Edilizia generale
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Approvata a maggioranza la variante al Piano Regolatore Generale

Ieri sera durante il Consiglio Comunale un provvedimento importante. Oltre un'ora di discussione per recepire un documento essenziale per la Città

La variante al Piano Regolatore Generale della città di Andria, è stata approvata durante il consiglio comunale di lunedì 26 novembre a maggioranza e con undici voti contrari. Il documento che è stato licenziato dalla massima assise generale, contiene gli obiettivi, i criteri di impostazione, modi e tempi per uno strumento di grande rilevanza urbanistica e sociale. La discussione in Consiglio, infatti, su questo punto è durata per oltre un'ora con grande animazione sopratutto per alcune variazioni chieste dai banchi della minoranza all'assessore al ramo, Luigi Di Noia.

Il Piano Regolatore Generale è in vigore dal 26 giugno del 1995 e questa variante approvata ieri sera recepisce diverse problematiche riscontrate negli anni sull'intero territorio cittadino. Come riscontrato durante la discussione, tuttavia, il PRG ad oggi è attuato per circa il 10% con tante zone lacunose ancora da risolvere anche per la strategia futura. Le rimostranze della minoranza sono state mosse sopratutto sul metodo e sulle tempistiche che restano ancora molto lunghe (la consigliera Bruno ha parlato di circa 300 giorni) e lontane dall'impostazione del Piano Urbanistico Generale. L'Assessore Di Noia ha ringraziato il lavoro certosino degli uffici competenti e la maggioranza si è schierata compatta al suo fianco con l'intervento del Sindaco, Giorgino, che ha riportato le positive valutazioni di questo documento.

In particolare nella variante, seppur documento tecnico e di difficile comprensione per molti, sono stati evidenziati e corretti alcuni errori riscontrati nel PRG: si passa da errori di viabilità immaginata su abitazioni esistenti, ad errori sui servizi già esistenti e non considerati per arrivare ad errori di tipizzazione delle aree. La variante ha al suo interno anche una modifica del bilancio urbanistico che nel PRG redatto ed approvato tra il 1991 ed il 1995 prevedeva un incremento demografico annuale di circa 800 unità, mentre oggi in media si è esattamente alla metà. L'inserimento della Rigenerazione Urbana e le modalità di intervento nelle zone 167, del quartiere di Monticelli e nelle zone prospicienti al PRU (Piano di Recupero Urbano) di San Valentino non ricomprese.

Seguiranno nei prossimi giorni ulteriori approfondimenti su questa delicata tematica di importanza vitale per l'intero territorio.
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