Territorio
Antimeningococco B, presto vaccino gratuito
Mario Conca e Antonella Laricchia (M5S): «Grazie al nostro pressing»
Andria - venerdì 20 gennaio 2017
10.38
«Lunedì prossimo, grazie al nostro pressing degli ultimi giorni, si riunirà la commissione regionale vaccini che dovrà regolamentare nel dettaglio la gratuità del vaccino antimeningococco B, dopodiché sarà inviata alle Asl una nota esplicativa e dettagliata e la Regione partirà con la vaccinazione gratuita come più volte sollecitato dal M5S». È quanto dichiarano con soddisfazione i consiglieri del Movimento 5 Stelle Mario Conca e Antonella Laricchia, a cui continuano ad arrivare numerose segnalazioni di cittadini raggiunti da richieste di pagamento per la vaccinazione consegnate dalle ASL.
«Non sono i Direttori generali delle Asl a dover dare le linee guida e autorizzare gli uffici periferici a somministrare gratuitamente il vaccino. - spiega Mario Conca - Tocca alla Regione dare disposizioni per l'attuazione della legge regionale. Un discorso a parte merita il decreto Lorenzin per cui successivamente saranno adottati, propedeuticamente e con delibera di Giunta, la legge regionale, i Lea aggiornati, il piano vaccinazioni regionale e il relativo stanziamento finanziario. Dopodichè - continua il consigliere componente della III Commissione Sanità - le Asl saranno titolate a deliberare e conseguentemente, ad approvvigionarsi, ad allertare il dipartimento di prevenzione e i dispensari. La legge di bilancio è stata pubblicata sul bollettino n. 150 del 30 dicembre 2016. entrando subito in vigore, e all'articolo 52 è riportata la questione in parola, ma la pausa natalizia e l'emergenza neve hanno portato a un ritardo organizzativo, ancor di più per il sopraggiungere del decreto Lorenzin in fase di pubblicazione. Per quello che riguarda l'approvvigionamento dei vaccini, anche l'industria attende per la produzione, date le richieste sempre maggiori. Voglio ricordare che il rischio di contrarre la meningite in Puglia è molto basso e, se proprio avete deciso di vaccinarvi, sarebbe opportuno attendere di essere contattati dalle ASL. Ho comunque consigliato al direttore del dipartimento politiche della Salute Giancarlo Ruscitti e al direttore della Asl di Bari Vito Montanaro di inviare una nota direttamente ai dispensari dando indicazioni agli addetti che consentano di spiegare alle famiglie che a breve il vaccino sarà gratuito».
«Torniamo ad invitare le famiglie pugliesi a restare tranquille - dichiara Antonella Laricchia - perché non è in corso alcuna epidemia e il vaccino sarà gratuito per tutto l'anno, salvo modifiche della legge regionale. Siamo soddisfatti perché abbiamo dato voce alle segnalazioni dei cittadini che sapevano della gratuità del vaccino e restavano spiazzati quando veniva richiesto loro un pagamento. Il nostro pressing sui Direttori Generali, di Dipartimento di Prevenzione e i nostri sopralluoghi hanno finalmente smosso le acque e portato alla convocazione della Commissione per lunedì 23 gennaio. Anche l'Anci ha chiesto alla Regione di attivarsi al più presto per uniformare le azioni sul territorio, dato che le Asl avevano iniziato a muoversi autonomamente. Insisteremo sul diritto ai rimborsi per coloro che hanno già pagato un importo non dovuto e continueremo a vigilare e lavorare perché la legge sia presto applicata - conclude la consigliera pentastellata - e non resti solo sulla carta, come spesso accaduto per le leggi del settore sanitario di questa Regione».
«Non sono i Direttori generali delle Asl a dover dare le linee guida e autorizzare gli uffici periferici a somministrare gratuitamente il vaccino. - spiega Mario Conca - Tocca alla Regione dare disposizioni per l'attuazione della legge regionale. Un discorso a parte merita il decreto Lorenzin per cui successivamente saranno adottati, propedeuticamente e con delibera di Giunta, la legge regionale, i Lea aggiornati, il piano vaccinazioni regionale e il relativo stanziamento finanziario. Dopodichè - continua il consigliere componente della III Commissione Sanità - le Asl saranno titolate a deliberare e conseguentemente, ad approvvigionarsi, ad allertare il dipartimento di prevenzione e i dispensari. La legge di bilancio è stata pubblicata sul bollettino n. 150 del 30 dicembre 2016. entrando subito in vigore, e all'articolo 52 è riportata la questione in parola, ma la pausa natalizia e l'emergenza neve hanno portato a un ritardo organizzativo, ancor di più per il sopraggiungere del decreto Lorenzin in fase di pubblicazione. Per quello che riguarda l'approvvigionamento dei vaccini, anche l'industria attende per la produzione, date le richieste sempre maggiori. Voglio ricordare che il rischio di contrarre la meningite in Puglia è molto basso e, se proprio avete deciso di vaccinarvi, sarebbe opportuno attendere di essere contattati dalle ASL. Ho comunque consigliato al direttore del dipartimento politiche della Salute Giancarlo Ruscitti e al direttore della Asl di Bari Vito Montanaro di inviare una nota direttamente ai dispensari dando indicazioni agli addetti che consentano di spiegare alle famiglie che a breve il vaccino sarà gratuito».
«Torniamo ad invitare le famiglie pugliesi a restare tranquille - dichiara Antonella Laricchia - perché non è in corso alcuna epidemia e il vaccino sarà gratuito per tutto l'anno, salvo modifiche della legge regionale. Siamo soddisfatti perché abbiamo dato voce alle segnalazioni dei cittadini che sapevano della gratuità del vaccino e restavano spiazzati quando veniva richiesto loro un pagamento. Il nostro pressing sui Direttori Generali, di Dipartimento di Prevenzione e i nostri sopralluoghi hanno finalmente smosso le acque e portato alla convocazione della Commissione per lunedì 23 gennaio. Anche l'Anci ha chiesto alla Regione di attivarsi al più presto per uniformare le azioni sul territorio, dato che le Asl avevano iniziato a muoversi autonomamente. Insisteremo sul diritto ai rimborsi per coloro che hanno già pagato un importo non dovuto e continueremo a vigilare e lavorare perché la legge sia presto applicata - conclude la consigliera pentastellata - e non resti solo sulla carta, come spesso accaduto per le leggi del settore sanitario di questa Regione».