Associazioni
Anonimo invita parenti e amici a devolvere quote liberali all’ass. Insieme per l’Africa
Mastropasqua: «Un regalo inaspettato e gradito. L’Africa ringrazia»
Andria - lunedì 2 ottobre 2017
21.37
Il compleanno dei cinquanta anni è un traguardo importante nella vita. Mezzo secolo è sicuramente un momento della propria esistenza in cui bisogna più che mai fare bilanci e concedersi ai festeggiamenti. Sia chiaro, però: festeggiare non è solo sinonimo di fare bagordi con amici, spegnere le candeline e ricevere un sacco di regali più o meno inutili. Lo sa bene l'anonimo benefattore (lo chiameremo "Mister X", così perché il noto professionista andriese preferisce mantenere l'anonimato) che per il suo 50esimo compleanno ha deciso di festeggiare e, per rispettare la tradizione, ha anche fatto una lista dei regali: ha chiesto espressamente a parenti ed amici intervenuti alla sua festa di devolvere la quota destinata all'acquisto del dono per aiutare l'ass. Insieme per l'Africa a perseguire i propri obiettivi.
Sul conto dell'associazione sono arrivati 3.500,00 euro, frutto del "raccolto" riveniente dalle donazioni/regalo per "Mister X".
«Un regalo inaspettato e gradito – commenta Emanuele Mastropasqua, presidente della Onlus andriese – L'Africa ringrazia si unisce a tutto il nostro direttivo per porgere gli auguri di un felice compleanno e di un futuro radioso all'insegna della condivisione del bene, perché solo così potremmo pensare di cambiare il Mondo in cui viviamo. Oggi la nostra associazione si fregia di annoverare all'interno dei suoi soci un nuovo benefattore che contribuisce a realizzare opere di bene lì, in terra d'Africa per permettere ai cittadini Africani di rimanere nelle loro terre, del resto è quello che loro vorrebbero e che non sempre possono concretizzare. C'è chi scappa per la fame, chi per la guerra civile e chi per una guerra impari che vede l'Occidente da una parte e l'Oriente dall'altra, come sui piatti di una bilancia che pende esageratamente da una parte. Da oltre 13 anni aiutiamo i bambini Africani a sorridere attraverso la costruzioni di scuole perché crediamo fermamente che la cultura può essere, per questi popoli, l'unica arma di riscatto, ma questo non esclude l'idea di favorire un'accoglienza in Italia rispettosa e che non leda il principio universale della dignità dell'uomo».
Emanuele Mastropasqua ci aggiorna sullo stato dei lavori in Etiopia: «Prosegue speditamente la costruzione di una scuola materna a Dida – Zuai - in Etiopia, che sarà intitolata alla memoria dell'insegnante Rosa Sgarra scomparsa lo scorso anno a seguito di un male incurabile. I familiari della compianta hanno deciso di partecipare alla realizzazione del progetto.
Grazie alle donazioni liberali dunque l'ass. Insieme per l'Africa sta portando a termine il suo ultimo progetto a cui seguiranno, siamo certi, tanti altri.
«Sappiamo che quello che facciamo, non è che una goccia nell'Oceano – conclude Mastropasqua – ma, come diceva Madre Teresa di Calcutta, se quella goccia non ci fosse, all'oceano mancherebbe. Continuiamo a crederci, a metterci il cuore e la passione in ogni progetto che portiamo a termine in terra d'Africa con la consapevolezza che nulla è perso».
Sul conto dell'associazione sono arrivati 3.500,00 euro, frutto del "raccolto" riveniente dalle donazioni/regalo per "Mister X".
«Un regalo inaspettato e gradito – commenta Emanuele Mastropasqua, presidente della Onlus andriese – L'Africa ringrazia si unisce a tutto il nostro direttivo per porgere gli auguri di un felice compleanno e di un futuro radioso all'insegna della condivisione del bene, perché solo così potremmo pensare di cambiare il Mondo in cui viviamo. Oggi la nostra associazione si fregia di annoverare all'interno dei suoi soci un nuovo benefattore che contribuisce a realizzare opere di bene lì, in terra d'Africa per permettere ai cittadini Africani di rimanere nelle loro terre, del resto è quello che loro vorrebbero e che non sempre possono concretizzare. C'è chi scappa per la fame, chi per la guerra civile e chi per una guerra impari che vede l'Occidente da una parte e l'Oriente dall'altra, come sui piatti di una bilancia che pende esageratamente da una parte. Da oltre 13 anni aiutiamo i bambini Africani a sorridere attraverso la costruzioni di scuole perché crediamo fermamente che la cultura può essere, per questi popoli, l'unica arma di riscatto, ma questo non esclude l'idea di favorire un'accoglienza in Italia rispettosa e che non leda il principio universale della dignità dell'uomo».
Emanuele Mastropasqua ci aggiorna sullo stato dei lavori in Etiopia: «Prosegue speditamente la costruzione di una scuola materna a Dida – Zuai - in Etiopia, che sarà intitolata alla memoria dell'insegnante Rosa Sgarra scomparsa lo scorso anno a seguito di un male incurabile. I familiari della compianta hanno deciso di partecipare alla realizzazione del progetto.
Grazie alle donazioni liberali dunque l'ass. Insieme per l'Africa sta portando a termine il suo ultimo progetto a cui seguiranno, siamo certi, tanti altri.
«Sappiamo che quello che facciamo, non è che una goccia nell'Oceano – conclude Mastropasqua – ma, come diceva Madre Teresa di Calcutta, se quella goccia non ci fosse, all'oceano mancherebbe. Continuiamo a crederci, a metterci il cuore e la passione in ogni progetto che portiamo a termine in terra d'Africa con la consapevolezza che nulla è perso».