Scuola e Lavoro
"Anna Frank: una di noi": alla scuola media "Vaccina" una mostra sulla Shoah
Iniziativa organizzata dagli alunni della classe 2I
Andria - sabato 29 gennaio 2022
Il 27 gennaio di ogni anno le scuole di ogni ordine e grado diventano veri e propri laboratori della Memoria: in tutte le classi, tutti gli studenti di ogni età si ritrovano a riflettere sugli eventi che hanno nefastamente segnato il secolo scorso attraversato dal flagello della guerra e della Shoah. Anche gli alunni della 2I della Scuola Media Vaccina di Andria, guidati dall'insegnante di arte Rosanna Di Corato, di lettere Addolorata Guglielmi e a tutto il consiglio di classe, hanno voluto commemorare le vittime dell'olocausto partendo dalla figura e dalle parole lasciateci in eredità da Anna Frank nel suo diario.
«Nonostante la dimensione claustrofobica che la sua vita aveva assunto negli ultimi anni, - scrive la prof.ssa Rosaria Di Ruvo - le sue parole hanno saputo viaggiare leggere fino ai nostri giorni, ricordando ai suoi coetanei di quanta forza possa avere la speranza di un'adolescente e di quanto la bellezza semplicemente evocata possa essere la risposta all'odio e alla brutalità. Parole semplici che sanno comunicare al cuore degli adolescenti di oggi. È a partire dalle sue parole che gli alunni della 2I hanno realizzato una mostra negli ambienti della stessa scuola, su Anna Frank tesa a ricordarla come una ragazza tra noi. Raffigurata con una sagoma ad altezza d'uomo, Anna è seduta ad un banco, proprio come una compagna degli alunni della scuola Vaccina. È lì nel corridoio, circondata dalle sue cose: delle valigie, dei libri, delle penne colorate e soprattutto circondata dalle sue stesse parole, quelle che hanno più colpito i ragazzi e dai disegni che gli stessi hanno voluto realizzare. Una presenza sorridente che ci ricorda che: "questo è stato" e che il suo silenzio non è vuoto, ma pieno di verità sul suo passato e sul nostro presente».
«Nonostante la dimensione claustrofobica che la sua vita aveva assunto negli ultimi anni, - scrive la prof.ssa Rosaria Di Ruvo - le sue parole hanno saputo viaggiare leggere fino ai nostri giorni, ricordando ai suoi coetanei di quanta forza possa avere la speranza di un'adolescente e di quanto la bellezza semplicemente evocata possa essere la risposta all'odio e alla brutalità. Parole semplici che sanno comunicare al cuore degli adolescenti di oggi. È a partire dalle sue parole che gli alunni della 2I hanno realizzato una mostra negli ambienti della stessa scuola, su Anna Frank tesa a ricordarla come una ragazza tra noi. Raffigurata con una sagoma ad altezza d'uomo, Anna è seduta ad un banco, proprio come una compagna degli alunni della scuola Vaccina. È lì nel corridoio, circondata dalle sue cose: delle valigie, dei libri, delle penne colorate e soprattutto circondata dalle sue stesse parole, quelle che hanno più colpito i ragazzi e dai disegni che gli stessi hanno voluto realizzare. Una presenza sorridente che ci ricorda che: "questo è stato" e che il suo silenzio non è vuoto, ma pieno di verità sul suo passato e sul nostro presente».