Attualità
Andria tra i Comuni ad economia turistica e città d’arte
Sindaco Bruno: “Un risultato raggiunto con interventi mirati”
Andria - martedì 7 gennaio 2025
16.23
L'anno nuovo si apre con una buona notizia per la Città. Andria è stata inserita nell'elenco regionale dei Comuni ad economia prevalentemente turistica e città d'arte.
Lo ha deciso la Regione Puglia con Determina n.284/2024, pubblicata sul Burp.
La Giunta Comunale con delibera n. 236 ha inoltrato alla Regione Puglia la candidatura della città. Ora, l'esito positivo della richiesta.
«E' un risultato importante a cui tenevamo molto – spiega il Sindaco avv. Giovanna Bruno – ed a cui abbiamo lavorato instancabilmente dall'inizio del nostro mandato. Ci siamo posti questo obiettivo e riteniamo che il risultato sia premiante del lavoro fatto fino a qui. Andria è una città che possiede grandi potenzialità turistiche e d'arte: bisogna avere il coraggio e le risorse per valorizzarle. Questa decisione della Regione ci stimola a fare di più e meglio, consapevoli del valore che la città ha».
«Avevamo in mente l'obiettivo – aggiunge l'Assessore alle Radici Cesareo Troia - che abbiamo costruito formalmente in quattro anni, ma di fatto solo in due a causa della pandemia da Covid che ha limitato fortemente gli eventi pubblici. Ebbene, in questo arco di tempo abbiamo allestito e realizzato eventi di carattere internazionale, alcuni recuperati altri invece ideati ex novo, tale da rendere questa città una città con vocazione turistica e d'arte. Come si evince dalla relazione allegata alla delibera e trasmessa alla Regione Puglia, la Città di Andria con questa Amministrazione – aggiunge Troia, che è stato anche l'assessore proponente – è al centro di continue azioni di promozione e valorizzazione territoriale, interagendo con continuità con gli attori del territorio, con l'obiettivo di favorire la diffusione della conoscenza di Andria anche in termini di destinazione turistica delle eccellenze enogastronomiche e per la presenza di ben due siti Unesco, recepiti come "Patrimonio culturale dell'Umanità": Castel del Monte e il Parco Nazionale dell'Alta Murgia rientrante nel circuito del "Geoparco"».
«A tutto questo si aggiunga la notevole produzione agricola, olivicola e vitivinicola della Città di Andria – continua l'assessore alle Radici - con la produzione di olio Extravergine di Oliva a marchio IGP – certificazione ricevuta dalla Regione Puglia, comparto che è diventato protagonista di numerose kermesse di calibro internazionale: ricordiamo Qoco, Taste of Peace ma voglio ricordare anche gli altri eventi che ci hanno visti protagonisti, quali la sfilata Gucci, il Premio Stupor Mundi con il musicista Nicola Piovani e poi il maestro Riccardo Muti ecc.. Andria ha puntato anche sulla mobilità alternativa nonché sul cicloturismo, con iniziative legate alla Bike Economy.
Da non dimenticare anche l'adesione all'iniziativa del Ministero del Turismo in cooperazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il progetto PNRR "Il Turismo delle Radici – Una Strategia Integrata per la ripresa del settore del Turismo nell'Italia post Covid-19", ha contribuito notevolmente a incrementare i flussi turistici presenti all'interno del territorio regionale e locale, durante le fasi di ripresa post-pandemia. Insomma le vocazioni di questa città sono molteplici e riteniamo che Andria abbia ben titolo per rientrare tra le città a vocazione turistica».
Lo ha deciso la Regione Puglia con Determina n.284/2024, pubblicata sul Burp.
La Giunta Comunale con delibera n. 236 ha inoltrato alla Regione Puglia la candidatura della città. Ora, l'esito positivo della richiesta.
«E' un risultato importante a cui tenevamo molto – spiega il Sindaco avv. Giovanna Bruno – ed a cui abbiamo lavorato instancabilmente dall'inizio del nostro mandato. Ci siamo posti questo obiettivo e riteniamo che il risultato sia premiante del lavoro fatto fino a qui. Andria è una città che possiede grandi potenzialità turistiche e d'arte: bisogna avere il coraggio e le risorse per valorizzarle. Questa decisione della Regione ci stimola a fare di più e meglio, consapevoli del valore che la città ha».
«Avevamo in mente l'obiettivo – aggiunge l'Assessore alle Radici Cesareo Troia - che abbiamo costruito formalmente in quattro anni, ma di fatto solo in due a causa della pandemia da Covid che ha limitato fortemente gli eventi pubblici. Ebbene, in questo arco di tempo abbiamo allestito e realizzato eventi di carattere internazionale, alcuni recuperati altri invece ideati ex novo, tale da rendere questa città una città con vocazione turistica e d'arte. Come si evince dalla relazione allegata alla delibera e trasmessa alla Regione Puglia, la Città di Andria con questa Amministrazione – aggiunge Troia, che è stato anche l'assessore proponente – è al centro di continue azioni di promozione e valorizzazione territoriale, interagendo con continuità con gli attori del territorio, con l'obiettivo di favorire la diffusione della conoscenza di Andria anche in termini di destinazione turistica delle eccellenze enogastronomiche e per la presenza di ben due siti Unesco, recepiti come "Patrimonio culturale dell'Umanità": Castel del Monte e il Parco Nazionale dell'Alta Murgia rientrante nel circuito del "Geoparco"».
«A tutto questo si aggiunga la notevole produzione agricola, olivicola e vitivinicola della Città di Andria – continua l'assessore alle Radici - con la produzione di olio Extravergine di Oliva a marchio IGP – certificazione ricevuta dalla Regione Puglia, comparto che è diventato protagonista di numerose kermesse di calibro internazionale: ricordiamo Qoco, Taste of Peace ma voglio ricordare anche gli altri eventi che ci hanno visti protagonisti, quali la sfilata Gucci, il Premio Stupor Mundi con il musicista Nicola Piovani e poi il maestro Riccardo Muti ecc.. Andria ha puntato anche sulla mobilità alternativa nonché sul cicloturismo, con iniziative legate alla Bike Economy.
Da non dimenticare anche l'adesione all'iniziativa del Ministero del Turismo in cooperazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il progetto PNRR "Il Turismo delle Radici – Una Strategia Integrata per la ripresa del settore del Turismo nell'Italia post Covid-19", ha contribuito notevolmente a incrementare i flussi turistici presenti all'interno del territorio regionale e locale, durante le fasi di ripresa post-pandemia. Insomma le vocazioni di questa città sono molteplici e riteniamo che Andria abbia ben titolo per rientrare tra le città a vocazione turistica».