Territorio
Ruralità: Andria tra i 4 comuni pugliesi a ricevere la "Spiga verde"
Riconoscimento per lo sviluppo del patrimonio rurale, delle risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione
Andria - giovedì 25 luglio 2019
18.57
Assegnati questa mattina a Roma, dalla Foundation for Environmental Education – Italia Onlus (FEE) le certificazioni "Spighe Verdi", un eco-label volontario gratuito, studiato per i Comuni con significative aree rurali. Per la Puglia le città premiate sono state: Andria, Carovigno, Castellaneta e Ostuni.
La cerimonia si è svolta nella di sede di Confagricoltura: complessivamente sono stati insigniti del riconoscimento 42 comuni italiani, distribuiti in 13 regioni, con ben 14 esordi, tra cui Andria.
"L'esordio del Comune di Andria nel novero dei Comuni etichettati con la Spiga Verde, persegue la volontà di impegnarsi in obiettivi di qualità – commenta il Sub Commissario, dott.ssa Mariella Porro, presente a Roma con il dipendente comunale Fabio Attimonelli, che hanno ritirato materialmente la bandiera delle "Spighe Verdi". – . Seguire la traccia di questa best practice è la sfida da cogliere, perché la risorsa rurale che caratterizza il nostro territorio, possa essere la leva su cui sedimentare l'esperienza turistica, l'efficientamento energetico e la sostenibilità ambientale intesa in senso ampio.
La candidatura positivamente valutata dalla Foundation for environmental education (FEED) è stata possibile – conclude il Sub Commissario, dott.ssa Mariella Porro – grazie al valido lavoro di equipe di tutti i settori interessati alla rilevazione ed al monitoraggio dei dati esposti".
Grande soddisfazione è stata espressa dal Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli, Presidente emerito di Confagricoltura Puglia che ha seguito direttamente tutto l'iter di questa procedura, con l'ex assessore allo sviluppo economico, Pierpaolo Matera, il consigliere delegato Benedetto Miscioscia ed il dipendente comunale Fabio Attimonelli.
«"Spighe Verdi" è un programma FEE, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all'ambiente e alla qualità della vita dell'intera comunità. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell'Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione -sottolinea il Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli-. Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema "Spighe Verdi", FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità. Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l'educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l'innovazione in agricoltura; la qualità dell'offerta turistica; l'esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell'arredo urbano; l'accessibilità per tutti senza limitazioni.
Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un'ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani. "Spighe Verdi" si basa sull'esperienza trentennale di FEE, presente in 76 Paesi, nella gestione del programma internazionale "Bandiera Blu", un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari. L'agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma "Spighe Verdi", poiché è qui che deve avvenire la vera rivoluzione culturale. Da questa necessità nasce la collaborazione tra FEE Italia e Confagricoltura, già impegnata su questo fronte con il progetto EcoCloud al quale si ispirano molti degli indicatori selezionati», ha così concluso il Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli.
La cerimonia si è svolta nella di sede di Confagricoltura: complessivamente sono stati insigniti del riconoscimento 42 comuni italiani, distribuiti in 13 regioni, con ben 14 esordi, tra cui Andria.
"L'esordio del Comune di Andria nel novero dei Comuni etichettati con la Spiga Verde, persegue la volontà di impegnarsi in obiettivi di qualità – commenta il Sub Commissario, dott.ssa Mariella Porro, presente a Roma con il dipendente comunale Fabio Attimonelli, che hanno ritirato materialmente la bandiera delle "Spighe Verdi". – . Seguire la traccia di questa best practice è la sfida da cogliere, perché la risorsa rurale che caratterizza il nostro territorio, possa essere la leva su cui sedimentare l'esperienza turistica, l'efficientamento energetico e la sostenibilità ambientale intesa in senso ampio.
La candidatura positivamente valutata dalla Foundation for environmental education (FEED) è stata possibile – conclude il Sub Commissario, dott.ssa Mariella Porro – grazie al valido lavoro di equipe di tutti i settori interessati alla rilevazione ed al monitoraggio dei dati esposti".
Grande soddisfazione è stata espressa dal Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli, Presidente emerito di Confagricoltura Puglia che ha seguito direttamente tutto l'iter di questa procedura, con l'ex assessore allo sviluppo economico, Pierpaolo Matera, il consigliere delegato Benedetto Miscioscia ed il dipendente comunale Fabio Attimonelli.
«"Spighe Verdi" è un programma FEE, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all'ambiente e alla qualità della vita dell'intera comunità. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell'Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione -sottolinea il Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli-. Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema "Spighe Verdi", FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità. Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l'educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l'innovazione in agricoltura; la qualità dell'offerta turistica; l'esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell'arredo urbano; l'accessibilità per tutti senza limitazioni.
Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un'ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani. "Spighe Verdi" si basa sull'esperienza trentennale di FEE, presente in 76 Paesi, nella gestione del programma internazionale "Bandiera Blu", un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari. L'agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma "Spighe Verdi", poiché è qui che deve avvenire la vera rivoluzione culturale. Da questa necessità nasce la collaborazione tra FEE Italia e Confagricoltura, già impegnata su questo fronte con il progetto EcoCloud al quale si ispirano molti degli indicatori selezionati», ha così concluso il Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli.