Cronaca
Andria: sequestrata un'area di circa 5mila metri quadri in contrada Lamapaola
Veniva utilizzata come discarica abusiva di rifiuti anche pericolosi. Tre persone denunciate dalla Guardia Costiera
Andria - mercoledì 19 gennaio 2022
14.21
La Capitaneria di porto-Guardia Costiera di Barletta, a seguito di una complessa ed articolata attività di indagine finalizzata alla salvaguardia dell'integrità ambientale e alla tutela della salute pubblica nel proprio ambito di giurisdizione, il proprio Nucleo Operativo Polizia Ambientale, con la collaborazione del personale della Polizia Provinciale, ha posto sotto sequestro penale un fondo di proprietà privata esteso circa 5mila metri quadrati, sito nel Comune di Andria, in contrada Lamapaola, adibito a discarica abusiva a cielo aperto.
All'interno di quest' area, censita al catasto terreni come "uliveto", sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro circa 10mila metri cubi di rifiuti pericolosi e non pericolosi costituiti da materiale edilizio, rifiuti di materiale plastico, conglomerato bituminoso e rifiuti provenienti da escavo.
L'attività di indagine ha consentito di cogliere in flagrante il conducente di un autocarro intento a scaricare dei rifiuti provenienti da escavi effettuati presso il territorio andriese, e di porre sotto sequestro giudiziario anche i mezzi meccanici preposti allo spianamento dei rifiuti di varia tipologia all'interno dell'area oggetto del provvedimento cautelare. È emerso altresì che i mezzi meccanici utilizzati per il trasporto e lo stoccaggio all'interno dell'area, operavano in totale assenza dei necessari titoli autorizzativi.
Sono in corso ulteriori accertamenti mirati alla caratterizzazione dei rifiuti sottoposti a sequestro preventivo.
All'esito della predetta attività, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani tre soggetti per le ipotesi di reato relative all'abbandono e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo privato, realizzazione di una discarica non autorizzata, trasporto di rifiuti senza il formulario di identificazione FIR.-
All'interno di quest' area, censita al catasto terreni come "uliveto", sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro circa 10mila metri cubi di rifiuti pericolosi e non pericolosi costituiti da materiale edilizio, rifiuti di materiale plastico, conglomerato bituminoso e rifiuti provenienti da escavo.
L'attività di indagine ha consentito di cogliere in flagrante il conducente di un autocarro intento a scaricare dei rifiuti provenienti da escavi effettuati presso il territorio andriese, e di porre sotto sequestro giudiziario anche i mezzi meccanici preposti allo spianamento dei rifiuti di varia tipologia all'interno dell'area oggetto del provvedimento cautelare. È emerso altresì che i mezzi meccanici utilizzati per il trasporto e lo stoccaggio all'interno dell'area, operavano in totale assenza dei necessari titoli autorizzativi.
Sono in corso ulteriori accertamenti mirati alla caratterizzazione dei rifiuti sottoposti a sequestro preventivo.
All'esito della predetta attività, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani tre soggetti per le ipotesi di reato relative all'abbandono e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo privato, realizzazione di una discarica non autorizzata, trasporto di rifiuti senza il formulario di identificazione FIR.-