Vita di città
Andria piange un'altra vittima del covid: ci lascia Ruggiero Lorusso, educatore salesiano. Il ricordo del Sindaco Bruno
Si spegne all'età di 55 anni, lascia moglie e due figli. Domenica 20 dicembre, alle ore 9 il saluto al Cimitero di Andria
Andria - sabato 19 dicembre 2020
10.33
Andria piange un'altra vittima del covid 19: è Ruggiero Lorusso, educatore salesiano e presidente della Polisportiva Giovanile Salesiana, tornato alla Casa del Padre all'età di 55 anni. Lascia moglie e due figli.
Una persona semplice ed altruista, formatosi giovanissimo presso la parrocchia dell'Immacolata e dell'Oratorio Salesiano, grazie alla presenza di quell'instancabile educatore che fu Don Mario Sangiovanni. Dal 2008 lavorava come impiegato presso il Consorzio Autonomo delle Guardie Campestri, in via Carlo Troya ad Andria, dove si occupava anche della sala operativa. Affranti per questa drammatica notizia si sono stretti alla Famiglia Lorusso, il Presidente Riccardo Guglielmi, il Comandante Franco Di Venosa ed il suo vice Giuseppe Pietrafusa, con le altre Guardie campestri, con le quali aveva diviso tanti momenti di vita sociale, distinguendosi sempre per la sua spensieratezza ed educazione.
Il sindaco Giovanna Bruno ricorda così Ruggiero, conosciuto da tutti per la sua dedizione nell'Oratorio salesiano. «Scendevo dal Comune per andare in Oratorio. Il mio amico Ruggiero, un carissimo educatore salesiano, vola in cielo all'età di 55 anni, stroncato dal covid. Una telefonata agghiacciante me lo ha comunicato. Un'altra parte di vita che se ne va, così, nel silenzio assordante di un ospedale e nella più totale solitudine che stride con la gioia di vivere conosciuta e testimoniata alla scuola di don Bosco. Ruggiero, una vita dedicata all'animazione giovanile, con la gratuità che solo i volontari conoscono. Lascia moglie e due figli, giovanissimi. Lascia una comunità intera. Quella salesiana, la sua seconda casa, la nostra seconda casa. Stasera non ce la faccio ad augurarvi la buonanotte».
Il Primo Cittadino richiama tutti alla responsabilità: si verificano ancora troppi assembramenti. «Mentre il cuore è in lacrime, mi imbatto nelle immagini del video (in fondo all'articolo, ndr). Mi duole vedere assembramenti sconsiderati. Più ci assembriamo più il male si intrufola, subdolo, nelle nostre case. Interviene qualche pattuglia, ma gli assembramenti si dissolvono per poi riformarsi un minuto dopo, anche con un ghigno di accompagnamento e soddisfazione. Che vergogna. A qualcuno non importa nulla di senso di responsabilità, di prudenza, di rispetto. É evidente. A qualcun altro, invece, la sofferenza e la morte segnano per l'eternità.
Ruggiero é l'ennesimo angelo che si unisce ai tanti che lo hanno preceduto nella nostra città, tra chi si permette ancora di essere negazionista e chi, beffardo, sta pensando ad organizzare l'aperitivo dell'antivigilia o il cenone di Natale...».
Domani, domenica 20 dicembre, alle ore 9, presso il Cimitero di Andria ci sarà la benedizione per l'ultimo saluto al caro Ruggiero
La Redazione di AndriaViva commossa, si stringe attorno alla Famiglia Lorusso per questa drammatica scomparsa, ricordandone la sua giovialità e correttezza. R.I.P. Ruggiero.
Una persona semplice ed altruista, formatosi giovanissimo presso la parrocchia dell'Immacolata e dell'Oratorio Salesiano, grazie alla presenza di quell'instancabile educatore che fu Don Mario Sangiovanni. Dal 2008 lavorava come impiegato presso il Consorzio Autonomo delle Guardie Campestri, in via Carlo Troya ad Andria, dove si occupava anche della sala operativa. Affranti per questa drammatica notizia si sono stretti alla Famiglia Lorusso, il Presidente Riccardo Guglielmi, il Comandante Franco Di Venosa ed il suo vice Giuseppe Pietrafusa, con le altre Guardie campestri, con le quali aveva diviso tanti momenti di vita sociale, distinguendosi sempre per la sua spensieratezza ed educazione.
Il sindaco Giovanna Bruno ricorda così Ruggiero, conosciuto da tutti per la sua dedizione nell'Oratorio salesiano. «Scendevo dal Comune per andare in Oratorio. Il mio amico Ruggiero, un carissimo educatore salesiano, vola in cielo all'età di 55 anni, stroncato dal covid. Una telefonata agghiacciante me lo ha comunicato. Un'altra parte di vita che se ne va, così, nel silenzio assordante di un ospedale e nella più totale solitudine che stride con la gioia di vivere conosciuta e testimoniata alla scuola di don Bosco. Ruggiero, una vita dedicata all'animazione giovanile, con la gratuità che solo i volontari conoscono. Lascia moglie e due figli, giovanissimi. Lascia una comunità intera. Quella salesiana, la sua seconda casa, la nostra seconda casa. Stasera non ce la faccio ad augurarvi la buonanotte».
Il Primo Cittadino richiama tutti alla responsabilità: si verificano ancora troppi assembramenti. «Mentre il cuore è in lacrime, mi imbatto nelle immagini del video (in fondo all'articolo, ndr). Mi duole vedere assembramenti sconsiderati. Più ci assembriamo più il male si intrufola, subdolo, nelle nostre case. Interviene qualche pattuglia, ma gli assembramenti si dissolvono per poi riformarsi un minuto dopo, anche con un ghigno di accompagnamento e soddisfazione. Che vergogna. A qualcuno non importa nulla di senso di responsabilità, di prudenza, di rispetto. É evidente. A qualcun altro, invece, la sofferenza e la morte segnano per l'eternità.
Ruggiero é l'ennesimo angelo che si unisce ai tanti che lo hanno preceduto nella nostra città, tra chi si permette ancora di essere negazionista e chi, beffardo, sta pensando ad organizzare l'aperitivo dell'antivigilia o il cenone di Natale...».
Domani, domenica 20 dicembre, alle ore 9, presso il Cimitero di Andria ci sarà la benedizione per l'ultimo saluto al caro Ruggiero
La Redazione di AndriaViva commossa, si stringe attorno alla Famiglia Lorusso per questa drammatica scomparsa, ricordandone la sua giovialità e correttezza. R.I.P. Ruggiero.