
Attualità
Vasto incendio presso contrada “Trulli del Piano Mangieri”
Ancora fiamme nel circondario di Andria, sull'altopiano murgiano, in direzione San Magno
Andria - giovedì 20 settembre 2018
18.26
I volontari dell'associazione naturalista dei Volontari Federiciani, hanno domato, anche questa volta, le fiamme che sono divampate lunedì scorso presso contrada "Trulli del Piano Mangieri".
L' intervento dei Volontari federiciani non è stato semplice, poiché inizialmente hanno avuto difficoltà nell'individuare il punto di innesco dell'incendio. Solo dopo diverse indagini, poco dopo le 15, la ronda federiciana è giunta nell'area interessata, "Trulli del Piano Mangieri" in direzione San Magno. Immediatamente è stata allertata la Soup (Sala Operativa Unificata Permanente della Protezione civile) per comunicare il nome della contrada e le rispettive coordinate.
"La ronda è intervenuta con naspi e idranti, spegnendo le fiamme che ardevano rovi, alberi e sterpaglie". – spiega il prof. Francesco Martiradonna, presidente Provinciale, Responsabile Legale del Nucleo delle G.P.G.V. Zoofila, Ittica, Ambientale, Venatoria, Ecologica, dell'Associazioni consorziate con "Ambiente e/è Vita Onlus" – "l'area interessata era in stato di abbandono, pertanto i rovi e le sterpaglie erano alte e questo ha impedito di accedervi facilmente. Infatti si è rivelata un'operazione molto complessa e rischiosa proprio a causa dei rovi che hanno ostruito il passaggio degli operatori AIB. Solo verso le ore 16:40, siamo riusciti a domare completamente l'incendio che ha devastato circa due ettari di terreno e quindi mettere in sicurezza l'intera zona".
L' intervento dei Volontari federiciani non è stato semplice, poiché inizialmente hanno avuto difficoltà nell'individuare il punto di innesco dell'incendio. Solo dopo diverse indagini, poco dopo le 15, la ronda federiciana è giunta nell'area interessata, "Trulli del Piano Mangieri" in direzione San Magno. Immediatamente è stata allertata la Soup (Sala Operativa Unificata Permanente della Protezione civile) per comunicare il nome della contrada e le rispettive coordinate.
"La ronda è intervenuta con naspi e idranti, spegnendo le fiamme che ardevano rovi, alberi e sterpaglie". – spiega il prof. Francesco Martiradonna, presidente Provinciale, Responsabile Legale del Nucleo delle G.P.G.V. Zoofila, Ittica, Ambientale, Venatoria, Ecologica, dell'Associazioni consorziate con "Ambiente e/è Vita Onlus" – "l'area interessata era in stato di abbandono, pertanto i rovi e le sterpaglie erano alte e questo ha impedito di accedervi facilmente. Infatti si è rivelata un'operazione molto complessa e rischiosa proprio a causa dei rovi che hanno ostruito il passaggio degli operatori AIB. Solo verso le ore 16:40, siamo riusciti a domare completamente l'incendio che ha devastato circa due ettari di terreno e quindi mettere in sicurezza l'intera zona".