Territorio
"Andria in Jazz": musica e centro storico inondato di visitatori
Le immagini di una serata senza troppe parole ma con tante note
Andria - martedì 6 maggio 2014
9.00
«Il jazz incarna lo spirito dell'Unesco: unisce i popoli e costruisce pace, tolleranza e comprensione. È stata la colonna sonora di un positivo cambiamento sociale, dalle battaglie per il razzismo a quelle per la democrazia». E' il messaggio inviato agli organizzatori di "Andria in Jazz" dalla direttrice dell'Unesco, Irina Bokova. Il 30 aprile scorso, infatti, nella Città di Andria, come in tutto il mondo, si è festeggiato il "Jazzday", la giornata internazionale del Jazz voluta proprio dall'Unesco. Tra gli 80 eventi riconosciuti e svolti in Italia c'è stato anche "Andria in Jazz", evento realizzato con il patrocinio del Comune di Andria e dell'Unesco.
Quattro concerti, quattro varianti di jazz con migliaia di spettatori, accorsi non solo dalle città limitrofe ma da tutta la regione ed anche dalla Basilicata, che hanno voluto prender parte all'evento della città federiciana. Prima proposta è stata quella del trio "Blackbeauty" in tributo a Duke Ellington con l'andriese Patrizia Lomuscio in voce, accompagnata da Pietro Vincenti e Fabio Accardi. In Via Vaglio l'omaggio a Miles Davis con il trio Pietro Lomuscio, Fabio Delle Foglie e Giuseppe D'Abramo. In Via de Anellis si è dato spazio allo swing con l'energia del quintetto composto da Giuseppe Balducci, Andrea Campanella, Nicola Lupo, Francesco Volpe e Nicola Caporusso. Infine in Via Vaglio a suon di blues c'è stata la performance di Margie & The Blueliners con Mariangela Cagnetta, Sergio Langella, Francesco Cinquepalmi e Franco Giancaspro. Il con la direzione artistica di Gianfranco Cannone e Stefano Geniale.
«Anche coloro che non sono esplicitamente amanti del genere - ci dicono i due direttori artistici - hanno apprezzato la qualità della musica proposta dai validi musicisti coinvolti, i locali hanno interagito in sinergia con il jazz inventando menù promozionali a tema. Questo a dimostrazione del fatto che molto spesso, lavorando in rete, si possono raggiungere importanti obiettivi, oltre a valorizzare gli artisti che il nostro territorio propone».
Quattro concerti, quattro varianti di jazz con migliaia di spettatori, accorsi non solo dalle città limitrofe ma da tutta la regione ed anche dalla Basilicata, che hanno voluto prender parte all'evento della città federiciana. Prima proposta è stata quella del trio "Blackbeauty" in tributo a Duke Ellington con l'andriese Patrizia Lomuscio in voce, accompagnata da Pietro Vincenti e Fabio Accardi. In Via Vaglio l'omaggio a Miles Davis con il trio Pietro Lomuscio, Fabio Delle Foglie e Giuseppe D'Abramo. In Via de Anellis si è dato spazio allo swing con l'energia del quintetto composto da Giuseppe Balducci, Andrea Campanella, Nicola Lupo, Francesco Volpe e Nicola Caporusso. Infine in Via Vaglio a suon di blues c'è stata la performance di Margie & The Blueliners con Mariangela Cagnetta, Sergio Langella, Francesco Cinquepalmi e Franco Giancaspro. Il con la direzione artistica di Gianfranco Cannone e Stefano Geniale.
«Anche coloro che non sono esplicitamente amanti del genere - ci dicono i due direttori artistici - hanno apprezzato la qualità della musica proposta dai validi musicisti coinvolti, i locali hanno interagito in sinergia con il jazz inventando menù promozionali a tema. Questo a dimostrazione del fatto che molto spesso, lavorando in rete, si possono raggiungere importanti obiettivi, oltre a valorizzare gli artisti che il nostro territorio propone».