Vita di città
Andria ha la sua nuova centenaria: è la sig.ra Brigida Paparusso
Attorniata da parenti ed amici, per la città ha portato il suo saluto la Sindaca Giovanna Bruno
Andria - sabato 28 ottobre 2023
15.15
Andria ha la sua nuova centenaria: è la signora Brigida Paparusso, nata il 27 ottobre del 1923.
A stringersi attorno a lei in questo particolare giorno c'erano parenti ed amici. Per la Città ha portato i saluti la Sindaca Giovanna Bruno.
Coniugata con Michele Cannone (deceduto), questi era un dipendente comunale, in qualità di custode dell'ex mattatoio di via Don Riccardo Lotti.
Casalinga, la Signora Brigida si è sempre occupata della famiglia e dei suoi 8 figli, di cui uno è purtroppo prematuramente scomparso. La famiglia si è nei decenni allargata a nipoti e pronipoti, che si prendono tutti amorevolmente cura di lei.
Vivo il ricordo, la nuova centenaria della città di Andria ricorda con chiarezza il drammatico eccidio delle sorelle Porro, ma anche gli anni della guerra in cui suo marito Michele era direttamente coinvolto e dalla lunga prigionia, durante la quale inviava lettere che lei ha custodito gelosamente per una vita, decidendo in questa circostanza di farne dono al Sindaco Bruno, cui ha chiesto di unirsi alla gioia dello storica genetliaco.
A stringersi attorno a lei in questo particolare giorno c'erano parenti ed amici. Per la Città ha portato i saluti la Sindaca Giovanna Bruno.
Coniugata con Michele Cannone (deceduto), questi era un dipendente comunale, in qualità di custode dell'ex mattatoio di via Don Riccardo Lotti.
Casalinga, la Signora Brigida si è sempre occupata della famiglia e dei suoi 8 figli, di cui uno è purtroppo prematuramente scomparso. La famiglia si è nei decenni allargata a nipoti e pronipoti, che si prendono tutti amorevolmente cura di lei.
Vivo il ricordo, la nuova centenaria della città di Andria ricorda con chiarezza il drammatico eccidio delle sorelle Porro, ma anche gli anni della guerra in cui suo marito Michele era direttamente coinvolto e dalla lunga prigionia, durante la quale inviava lettere che lei ha custodito gelosamente per una vita, decidendo in questa circostanza di farne dono al Sindaco Bruno, cui ha chiesto di unirsi alla gioia dello storica genetliaco.