Vita di città
Andria: ecco le condizioni di degrado ed incuria in cui versa il parco Giovanni Paolo II
Muri deturpati da scritte e sporcizia sparsa, danneggiano una delle aree verdi cittadine
Andria - martedì 12 marzo 2019
06.00
Purtroppo da anni ormai, che la civica amministrazione volge le spalle ad una delle aree verdi della nostra città. Si tratta del parco "Giovanni Paolo II", situato nel quartiere Europa di Andria, in preda al degrado più totale.
Cestino dell'immondizia sradicato, rifiuti di vario genere sparsi ovunque e soprattutto, muri imbrattati e scritte selvagge compaiono sui muri di un bagno pubblico, comprensibili solo a chi usa lo stesso mezzo per devastare. Segni peraltro, lasciati lì chissà da quanto tempo, che continuano ad abbruttire quel parco dedicato al Papa Giovanni Paolo II, che proprio sulle nuove generazioni aveva riposto tanta fiducia.
Forse Andria è incapace, strutturalmente, di adottare una politica amministrativa di manutenzione ordinaria e pertanto, ancora una volta, si invitano, gli uffici competenti, Polizia locale, Ufficio Ambiente e Sangalli, a svolgere una ricognizione dell'area interessata, affinché, tutti possano usufruire senza alcuna difficoltà del parco, quale bene comune da difendere e valorizzare e quindi per ripristinare, anche con l'arrivo della bella stagione (speriamo al più presto!), quelle che sono le norme di tutela ambientale e di decoro urbano.
Cestino dell'immondizia sradicato, rifiuti di vario genere sparsi ovunque e soprattutto, muri imbrattati e scritte selvagge compaiono sui muri di un bagno pubblico, comprensibili solo a chi usa lo stesso mezzo per devastare. Segni peraltro, lasciati lì chissà da quanto tempo, che continuano ad abbruttire quel parco dedicato al Papa Giovanni Paolo II, che proprio sulle nuove generazioni aveva riposto tanta fiducia.
Forse Andria è incapace, strutturalmente, di adottare una politica amministrativa di manutenzione ordinaria e pertanto, ancora una volta, si invitano, gli uffici competenti, Polizia locale, Ufficio Ambiente e Sangalli, a svolgere una ricognizione dell'area interessata, affinché, tutti possano usufruire senza alcuna difficoltà del parco, quale bene comune da difendere e valorizzare e quindi per ripristinare, anche con l'arrivo della bella stagione (speriamo al più presto!), quelle che sono le norme di tutela ambientale e di decoro urbano.