Religioni
Andria e Catania più vicine nel segno della devozione a Sant'Agata
I restauratori andriesi Iaccarino e Zingaro hanno avviato il recupero della facciata monumentale della chiesa della Santa patrona della città etnea
Andria - venerdì 3 febbraio 2023
10.45
Catania festeggia in questi giorni la sua santa patrona, Sant'Agata ed i restauratori andriesi Valerio Iaccarino e Giuseppe Zingaro hanno dato inizio al restauro della facciata monumentale della famosa chiesa della città etnea, di Sant'Agata alla Fornace in San Biagio.
Tempio sacro molto caro ai catanesi. Sul luogo dove la tanto venerata ed amata sant'Agata subì il martirio del fuoco, sorge una chiesetta a unica navata. Tuttora è visibile, nella cappella destra, attraverso un oblò, la fornace che al tempo delle persecuzioni era utilizzata per le torture e che fu il luogo dove si consumò il martirio di sant'Agata. La chiesa della fornace, che i catanesi chiamano anche "Carcara" e che è dedicata anche a san Biagio, subito dopo la caduta dell'impero romano era una semplice cappella.
Nel 1098 fu leggermente ampliata, ma non si poterono superare le attuali dimensioni, perché lo impediva il bastione del carcere romano che la affianca.
Fu rimodernata nel 1589 e miracolosamente preservata dall'eruzione del 1669. Da questo luogo, prezioso in quanto documento storico e di culto, il 3 febbraio di ogni anno si diparte la solenne processione per l'offerta della cera alla santa patrona.
Questo importante restauro è stato fortemente voluto dall'Arcivescovo di Catania, Sua Eccellenza Mons. Luigi Renna, diletto figlio della nostra Diocesi di Andria.
I lavori di restauro della facciata della chiesa saranno eseguiti sotto l'alta sorveglianza della Soprintendenza di Catania .
Gli interventi che saranno effettuati dai restauratori andriesi Valerio Iaccarino e Giuseppe Zingaro, insieme al loro pool di collaboratori, interesseranno il recupero e la conservazione strutturale ed estetica delle superfici decorate lapidee della sontuosa facciata di San Biagio.
Il progetto di reintegrazione dell'immagine e restauro conservativo delle facciate della chiesa di San Biagio in Sant'Agata alla fornace rientra in un più vasto ed articolato programma di recupero voluto proprio dal nuovo Arcivescovo Mons. Luigi Renna.
Tempio sacro molto caro ai catanesi. Sul luogo dove la tanto venerata ed amata sant'Agata subì il martirio del fuoco, sorge una chiesetta a unica navata. Tuttora è visibile, nella cappella destra, attraverso un oblò, la fornace che al tempo delle persecuzioni era utilizzata per le torture e che fu il luogo dove si consumò il martirio di sant'Agata. La chiesa della fornace, che i catanesi chiamano anche "Carcara" e che è dedicata anche a san Biagio, subito dopo la caduta dell'impero romano era una semplice cappella.
Nel 1098 fu leggermente ampliata, ma non si poterono superare le attuali dimensioni, perché lo impediva il bastione del carcere romano che la affianca.
Fu rimodernata nel 1589 e miracolosamente preservata dall'eruzione del 1669. Da questo luogo, prezioso in quanto documento storico e di culto, il 3 febbraio di ogni anno si diparte la solenne processione per l'offerta della cera alla santa patrona.
Questo importante restauro è stato fortemente voluto dall'Arcivescovo di Catania, Sua Eccellenza Mons. Luigi Renna, diletto figlio della nostra Diocesi di Andria.
I lavori di restauro della facciata della chiesa saranno eseguiti sotto l'alta sorveglianza della Soprintendenza di Catania .
Gli interventi che saranno effettuati dai restauratori andriesi Valerio Iaccarino e Giuseppe Zingaro, insieme al loro pool di collaboratori, interesseranno il recupero e la conservazione strutturale ed estetica delle superfici decorate lapidee della sontuosa facciata di San Biagio.
Il progetto di reintegrazione dell'immagine e restauro conservativo delle facciate della chiesa di San Biagio in Sant'Agata alla fornace rientra in un più vasto ed articolato programma di recupero voluto proprio dal nuovo Arcivescovo Mons. Luigi Renna.