Vita di città
Andria Comune Riciclone 2024: menzione speciale per il maggior incremento registrato nella raccolta differenziata
A ricevere i riconoscimenti è stata la Sindaca di Andria, Giovanna Bruno insieme all’Assessore alla Qualità della Vita, Savino Losappio
Andria - giovedì 16 gennaio 2025
20.59
Grazie all'impegno di tutti i cittadini che si sforzano quotidianamente, senza mai stancarsi, di rispettare le indicazioni di smaltimento dei rifiuti in città, osservando le regole per una differenziata "seria", nonostante qualche furbetto provi a smaltire senza scrupolo nelle campagne o in ogni dove, la città di Andria oggi ha ricevuto il riconoscimento di Comune Riciclone 2024, con la menzione speciale per l'incremento più alto in Puglia del dato di differenziata dal 2022 al 2023.
La percentuale raggiunta del 75,18% di raccolta differenziata raggiunto nell'anno 2023 ed il 24,82% di indifferenziata, come riportato sul portale dell'Osservatorio Regionale dei Rifiuti Puglia, è valsa a conferirle tale riconoscimento.
I dati sono riferiti all'anno 2023 e già nel 2024 le percentuali registrano un ulteriore incremento: oltre il 76%. Andria è quindi in testa ai capoluoghi di provincia per questo differenziale con il segno + e la doppia cifra (+ 13,5%).
A ricevere i riconoscimenti è stata la Sindaca di Andria, Giovanna Bruno insieme all'Assessore alla Qualità della Vita, Savino Losappio a Bari questa mattina, nel corso della IV edizione di Ecoforum "Economia circolare 2030 – Priorità, cantieri e strumenti per raggiungere gli obiettivi europei", organizzato da Legambiente Puglia, con il patrocinio dell'assessorato all'Ambiente della Regione Puglia e in collaborazione con il CONAI, nel quale è stato presentato il dossier "Comuni Ricicloni Puglia", giunto quest'anno alla sua XVI edizione. La sindaca è stata anche relatrice sulle buone pratiche ambientali, essendo considerato Andria comune virtuoso per i livelli raggiunti nella raccolta.
«Il risultato del 2024 rafforza tutto il cammino fatto sin dal 2020 – ha dichiarato la prima cittadina – Questa percentuale così alta di differenziata ci dà ragione delle scelte che abbiamo fatto sul servizio, anche partendo dalla modifica del calendario di conferimento che per alcuni era una aberrazione. Avevamo visto giusto, così come sulla quotidiana sensibilizzazione alla differenziata e su un coordinato lavoro di monitoraggio e di intervento contro gli sporcaccioni che sono ancora troppi e ai quali non diamo e non daremo tregua, pur nelle difficoltà oggettive a fare questo tipo di lavoro.
Il report di Legambiente consegna la fotografia di una Puglia massacrata dall'abbandono dei rifiuti, così come il grave problema dell'aumento dei costi di smaltimento che ricade poi sui contribuenti. In ogni caso questi indicatori che ci attestano sul podio dei comuni virtuosi in Regione, ci rafforza nella convinzione di continuare su questa strada».
«Sono orgoglioso del Premio – commenta l'ass. Losappio – Merito di tutti i cittadini che giornalmente collaborano con dovizia nel differenziare i rifiuti. Merito degli operatori per il loro prezioso contributo. C'è ancora molto da fare, dagli abbandoni di rifiuti nelle campagne alla riduzione di rifiuto indifferenziato pro capite. Dispiace che tutto questo lavoro non sia correttamente ricompensato con premialità nei confronti dei cittadini virtuosi. Infatti, la decisione del Consiglio di Stato sulle tariffe di smaltimento dei rifiuti indifferenziati e, da ultimo, l' incremento dell'IVA previsto nella legge di bilancio 2025, di fatto ci impedisce in questo momento di attuare riduzioni consistenti della TARI.
Tuttavia la strada da percorrere è inevitabilmente quella di differenziare sia a tutela del nostro maltrattato Pianeta sia per ridurre drasticamente i rifiuti indifferenziati da portare in discarica, il cui costo di smaltimento è diventato oramai eccessivamente oneroso».
La percentuale raggiunta del 75,18% di raccolta differenziata raggiunto nell'anno 2023 ed il 24,82% di indifferenziata, come riportato sul portale dell'Osservatorio Regionale dei Rifiuti Puglia, è valsa a conferirle tale riconoscimento.
I dati sono riferiti all'anno 2023 e già nel 2024 le percentuali registrano un ulteriore incremento: oltre il 76%. Andria è quindi in testa ai capoluoghi di provincia per questo differenziale con il segno + e la doppia cifra (+ 13,5%).
A ricevere i riconoscimenti è stata la Sindaca di Andria, Giovanna Bruno insieme all'Assessore alla Qualità della Vita, Savino Losappio a Bari questa mattina, nel corso della IV edizione di Ecoforum "Economia circolare 2030 – Priorità, cantieri e strumenti per raggiungere gli obiettivi europei", organizzato da Legambiente Puglia, con il patrocinio dell'assessorato all'Ambiente della Regione Puglia e in collaborazione con il CONAI, nel quale è stato presentato il dossier "Comuni Ricicloni Puglia", giunto quest'anno alla sua XVI edizione. La sindaca è stata anche relatrice sulle buone pratiche ambientali, essendo considerato Andria comune virtuoso per i livelli raggiunti nella raccolta.
«Il risultato del 2024 rafforza tutto il cammino fatto sin dal 2020 – ha dichiarato la prima cittadina – Questa percentuale così alta di differenziata ci dà ragione delle scelte che abbiamo fatto sul servizio, anche partendo dalla modifica del calendario di conferimento che per alcuni era una aberrazione. Avevamo visto giusto, così come sulla quotidiana sensibilizzazione alla differenziata e su un coordinato lavoro di monitoraggio e di intervento contro gli sporcaccioni che sono ancora troppi e ai quali non diamo e non daremo tregua, pur nelle difficoltà oggettive a fare questo tipo di lavoro.
Il report di Legambiente consegna la fotografia di una Puglia massacrata dall'abbandono dei rifiuti, così come il grave problema dell'aumento dei costi di smaltimento che ricade poi sui contribuenti. In ogni caso questi indicatori che ci attestano sul podio dei comuni virtuosi in Regione, ci rafforza nella convinzione di continuare su questa strada».
«Sono orgoglioso del Premio – commenta l'ass. Losappio – Merito di tutti i cittadini che giornalmente collaborano con dovizia nel differenziare i rifiuti. Merito degli operatori per il loro prezioso contributo. C'è ancora molto da fare, dagli abbandoni di rifiuti nelle campagne alla riduzione di rifiuto indifferenziato pro capite. Dispiace che tutto questo lavoro non sia correttamente ricompensato con premialità nei confronti dei cittadini virtuosi. Infatti, la decisione del Consiglio di Stato sulle tariffe di smaltimento dei rifiuti indifferenziati e, da ultimo, l' incremento dell'IVA previsto nella legge di bilancio 2025, di fatto ci impedisce in questo momento di attuare riduzioni consistenti della TARI.
Tuttavia la strada da percorrere è inevitabilmente quella di differenziare sia a tutela del nostro maltrattato Pianeta sia per ridurre drasticamente i rifiuti indifferenziati da portare in discarica, il cui costo di smaltimento è diventato oramai eccessivamente oneroso».