Vita di città
Andria (Civitas Mariae) “non può accogliere altri rifugiati”
E pensare che “anche la Madonna è stata migrante”
Andria - mercoledì 26 luglio 2017
12.27
La presa di posizione del sindaco Nicola Giorgino sull'impossibilità per Andria di accogliere altri profughi ha sollevato una serie di altrettante prese di posizione negative (molte) e positive (poche).
Andria Civitas Mariae, ovvero Andria la Città di Maria è la stessa città che, stando alle parole del Primo cittadino, pubblicate ieri sulla sua pagina Facebook, "non può accogliere altri presunti rifugiati".
Leggendo quel post e commentandolo poi con un sacerdote, la mente va subito al ricordo delle parole del Papa, pronunciate durante un l'omelia della messa di celebrazione del Giubileo Mariano. Francesco affrontando il tema dell'emergenza immigrazione invitava i fedeli a tendere la mano agli stranieri che fuggono dalle proprie terre e con parole semplici e pratiche, come solo lui sa fare, citava l'esempio di Maria e Giuseppe che hanno «sperimentato la lontananza dalla loro terra. Per lungo tempo anche la Madonna è stata straniera in Egitto, lontano dai parenti e dagli amici - esortava Bergoglio - la sua fede, tuttavia, ha saputo vincere le difficoltà. Anche la Madre di Dio, insieme col suo sposo Giuseppe, ha sperimentato la lontananza dalla sua terra».
E allora se Andria è Civitas Mariae e se Maria è stata migrante allora ha senso dire che la città non può accogliere altri rifugiati, tenuto conto che questo tema non è di competenza di un ente locale ma prettamente di ordine pubblico e di sicurezza nazionale?
Piuttosto il sindaco Giorgino avrebbe potuto sottolineare, e quindi riferirlo all'Autorità Prefettizia, cosa fare dei tanti rifugiati che invece di ciondolare in piazza Municipio o nel centro storico, potrebbero essere avviati in progetti di pubblica utilità, tipo occuparsi del verde pubblico o più in generale del decoro urbano.
Un affondo quello di Nicola Giorgino che ai più è sembrato una fuga in avanti di stampo elettoralistico piuttosto che una vera questione sollevata da un politico consumato qual è egli.
Andria Civitas Mariae, ovvero Andria la Città di Maria è la stessa città che, stando alle parole del Primo cittadino, pubblicate ieri sulla sua pagina Facebook, "non può accogliere altri presunti rifugiati".
Leggendo quel post e commentandolo poi con un sacerdote, la mente va subito al ricordo delle parole del Papa, pronunciate durante un l'omelia della messa di celebrazione del Giubileo Mariano. Francesco affrontando il tema dell'emergenza immigrazione invitava i fedeli a tendere la mano agli stranieri che fuggono dalle proprie terre e con parole semplici e pratiche, come solo lui sa fare, citava l'esempio di Maria e Giuseppe che hanno «sperimentato la lontananza dalla loro terra. Per lungo tempo anche la Madonna è stata straniera in Egitto, lontano dai parenti e dagli amici - esortava Bergoglio - la sua fede, tuttavia, ha saputo vincere le difficoltà. Anche la Madre di Dio, insieme col suo sposo Giuseppe, ha sperimentato la lontananza dalla sua terra».
E allora se Andria è Civitas Mariae e se Maria è stata migrante allora ha senso dire che la città non può accogliere altri rifugiati, tenuto conto che questo tema non è di competenza di un ente locale ma prettamente di ordine pubblico e di sicurezza nazionale?
Piuttosto il sindaco Giorgino avrebbe potuto sottolineare, e quindi riferirlo all'Autorità Prefettizia, cosa fare dei tanti rifugiati che invece di ciondolare in piazza Municipio o nel centro storico, potrebbero essere avviati in progetti di pubblica utilità, tipo occuparsi del verde pubblico o più in generale del decoro urbano.
Un affondo quello di Nicola Giorgino che ai più è sembrato una fuga in avanti di stampo elettoralistico piuttosto che una vera questione sollevata da un politico consumato qual è egli.