Vita di città
Andria, chiusura Montegrosso, Confagricoltura: “Decisione da rivedere. Grave rischio per l'economica locale”
"Preoccupazione di isolamento di una zona d'interesse economica e culturale"
Andria - lunedì 6 maggio 2024
15.26
"La chiusura del bivio stradale porterà all'isolamento del Borgo della Salute di Montegrosso. Questo non è accettabile!".
Massimiliano Del Core, presidente di Confagricoltura Bari-Bat, esprime massima preoccupazione per il blocco di un'arteria fondamentale della strada provinciale che collega Andria a Canosa. I residenti e gli agricoltori della zona, insieme agli imprenditori del posto, rischiano di rimanere completamente isolati a causa della chiusura dell'accesso alla strada.
Il Presidente dell'organizzazione si unisce quindi alla voce di Michelangelo De Benedittis, del Gal Le Città di Castel del Monte, nel condividere la preoccupazione di isolamento di una zona d'interesse economica e culturale.
"Chiudere l'accesso potrebbe portare a ricadute importanti da diversi punti di vista – spiega Del Core – non soltanto per i residenti, ma anche per chi vede questo accesso come varco d'ingresso per il Parco dell'Altra Murgia, bloccando così flussi turistici e di interesse, che in questi anni hanno portato solo benefici per il territorio".
Difficoltà che in prima battuta si ripercuotono sugli imprenditori che possiedono terreni e imprese agricole in quell'area. "La chiusura di questa strada storica – continua il presidente – mette a rischio progetti che da anni stanno interessando la zona, volti a valorizzare non solo le peculiarità agroalimentari, ma anche legati al turismo lento che da anni si stava cercando di portare avanti in questo territorio, vicino al Parco dell'Alta Murgia".
"Quello che auspichiamo – ha concluso Massimiliano Del Core – è la convocazione di un tavolo nel quale poterci sedere e dialogare con i tecnici competenti per trovare una giusta soluzione per il territorio".
Massimiliano Del Core, presidente di Confagricoltura Bari-Bat, esprime massima preoccupazione per il blocco di un'arteria fondamentale della strada provinciale che collega Andria a Canosa. I residenti e gli agricoltori della zona, insieme agli imprenditori del posto, rischiano di rimanere completamente isolati a causa della chiusura dell'accesso alla strada.
Il Presidente dell'organizzazione si unisce quindi alla voce di Michelangelo De Benedittis, del Gal Le Città di Castel del Monte, nel condividere la preoccupazione di isolamento di una zona d'interesse economica e culturale.
"Chiudere l'accesso potrebbe portare a ricadute importanti da diversi punti di vista – spiega Del Core – non soltanto per i residenti, ma anche per chi vede questo accesso come varco d'ingresso per il Parco dell'Altra Murgia, bloccando così flussi turistici e di interesse, che in questi anni hanno portato solo benefici per il territorio".
Difficoltà che in prima battuta si ripercuotono sugli imprenditori che possiedono terreni e imprese agricole in quell'area. "La chiusura di questa strada storica – continua il presidente – mette a rischio progetti che da anni stanno interessando la zona, volti a valorizzare non solo le peculiarità agroalimentari, ma anche legati al turismo lento che da anni si stava cercando di portare avanti in questo territorio, vicino al Parco dell'Alta Murgia".
"Quello che auspichiamo – ha concluso Massimiliano Del Core – è la convocazione di un tavolo nel quale poterci sedere e dialogare con i tecnici competenti per trovare una giusta soluzione per il territorio".