Vita di città
Andria chiusa al traffico nel weekend, gli ingegneri Bat: “Lodevole, ma pensiamo anche a una mobilità alternativa”
L’Ordine provinciale degli ingegneri commenta le Domeniche ecologiche: “Renderla un’abitudine”
Andria - sabato 9 novembre 2024
7.17
"Iniziativa degna di lode ma è necessario accompagnarla e coordinarla con ulteriori misure per trasformare la mobilità sostenibile in un'abitudine quotidiana". L'Ordine degli ingegneri della sesta provincia pugliese concorda con la decisione dell'amministrazione comunale di Andria di lanciare le "Domeniche ecologiche", l'iniziativa green che vedrà, fino al prossimo 12 gennaio, il centro cittadino chiuso al traffico veicolare di domenica. Suggerisce, tuttavia, di sperimentare anche soluzioni alternative per la mobilità e la viabilità, come la creazione di aree parcheggio e l'introduzione di linee bus dedicate.
Per gli ingegneri della Bat è necessario partire dagli stakeholders, censire e capire i flussi esistenti, definire quelli necessari e le conseguenti azioni da intraprendere, senza dimenticare la dinamicità del nostro tessuto sociale ed economico che sicuramente porterà alla variazione dei flussi studiati. La parola d'ordine è rigenerazione urbana, in ottica integrata e multidisciplinare in cui si combinano aspetti tecnici, sociali, ambientali ed economici per trasformare aree urbane in modo sostenibile e funzionale. "La rigenerazione urbana punta alla rinascita dei quartieri, a partire dal reinserimento delle attività commerciali e artigianali di dettaglio, col tempo trasferitesi in periferia nei grandi centri commerciali" ha sottolineato Domenico Sgaramella, referente della Commissione Edilizia e Urbanistica dell'Ordine degli Ingegneri della Bat. "Negli anni le città si sono costituite in base a piani regolatori generali provenienti da normative urbanistiche di vecchio stampo che hanno promosso una eccessiva densificazione delle zone centrali. Ora viviamo in centri città privi di verde urbano, parcheggi pubblici e piazze accoglienti. Di ciò ne risente, chiaramente la mobilità e la viabilità". Ruolo centrale nella sfida con il futuro lo assumono proprio i tecnici. "La mobilità sostenibile - ha detto Giuseppe Pistillo, consigliere dell'Ordine degli ingegneri della Bat - offre un ampio spettro di benefici per le città, dall'ambiente alla salute, dall'economia alla qualità della vita. E gli ingegneri, con la loro capacità di progettare soluzioni innovative e efficienti, sono fondamentali per guidare questo cambiamento. La chiusura al traffico di alcune zone della città deve essere un'occasione per attuare soluzioni ideate per tempo, che associno all'interdizione del traffico veicolare delle soluzioni di mobilità alternativa come linee bus dedicate e definizione di spazi che vadano a delocalizzare i flussi delle auto. Se io offro al cittadino le istruzioni mediante opportuna informativa che gli indichi dove lasciare l'auto ed il servizio che lo accompagni in centro allora potremo essere più ottimisti sul cambio culturale tanto sperato". La visione degli ingegneri si orienta verso la creazione di città più intelligenti, inclusive, ecologiche ed efficienti, dove le soluzioni tecniche sono al servizio del benessere collettivo e del rispetto dell'ambiente. "Sponsorizziamo l'iniziativa di Andria e siamo disponibili con tutte le amministrazioni della provincia a collaborare per una visione condivisa volta al recupero degli spazi, investendo così nell'ambiente" ha continuato Pistillo. "Non possiamo che approvare tutti quei disegni di legge che puntano ad incentivare gli interventi di ristrutturazione urbanistica, al fine di decongestionare i territori costruiti, avendo cura di prestare attenzione alla regimentazione delle acque meteoriche per evitare disastri come quelli verificatesi in Spagna in questi giorni" ha concluso Sgaramella.
L'Ordine degli ingegneri della Bat non può che vedere di buon grado disegni di legge che vadano nella direzione di incentivare interventi di ristrutturazione urbanistica, nell'ottica di decongestionare i territori costruiti, con la revisione degli assi stradali, la creazione di spazi verdi e parcheggi in zone strategiche, avendo cura di prestare attenzione alla regimentazione delle acque meteoriche per evitare disastri come quelli verificatesi in Spagna in questi giorni.
Per gli ingegneri della Bat è necessario partire dagli stakeholders, censire e capire i flussi esistenti, definire quelli necessari e le conseguenti azioni da intraprendere, senza dimenticare la dinamicità del nostro tessuto sociale ed economico che sicuramente porterà alla variazione dei flussi studiati. La parola d'ordine è rigenerazione urbana, in ottica integrata e multidisciplinare in cui si combinano aspetti tecnici, sociali, ambientali ed economici per trasformare aree urbane in modo sostenibile e funzionale. "La rigenerazione urbana punta alla rinascita dei quartieri, a partire dal reinserimento delle attività commerciali e artigianali di dettaglio, col tempo trasferitesi in periferia nei grandi centri commerciali" ha sottolineato Domenico Sgaramella, referente della Commissione Edilizia e Urbanistica dell'Ordine degli Ingegneri della Bat. "Negli anni le città si sono costituite in base a piani regolatori generali provenienti da normative urbanistiche di vecchio stampo che hanno promosso una eccessiva densificazione delle zone centrali. Ora viviamo in centri città privi di verde urbano, parcheggi pubblici e piazze accoglienti. Di ciò ne risente, chiaramente la mobilità e la viabilità". Ruolo centrale nella sfida con il futuro lo assumono proprio i tecnici. "La mobilità sostenibile - ha detto Giuseppe Pistillo, consigliere dell'Ordine degli ingegneri della Bat - offre un ampio spettro di benefici per le città, dall'ambiente alla salute, dall'economia alla qualità della vita. E gli ingegneri, con la loro capacità di progettare soluzioni innovative e efficienti, sono fondamentali per guidare questo cambiamento. La chiusura al traffico di alcune zone della città deve essere un'occasione per attuare soluzioni ideate per tempo, che associno all'interdizione del traffico veicolare delle soluzioni di mobilità alternativa come linee bus dedicate e definizione di spazi che vadano a delocalizzare i flussi delle auto. Se io offro al cittadino le istruzioni mediante opportuna informativa che gli indichi dove lasciare l'auto ed il servizio che lo accompagni in centro allora potremo essere più ottimisti sul cambio culturale tanto sperato". La visione degli ingegneri si orienta verso la creazione di città più intelligenti, inclusive, ecologiche ed efficienti, dove le soluzioni tecniche sono al servizio del benessere collettivo e del rispetto dell'ambiente. "Sponsorizziamo l'iniziativa di Andria e siamo disponibili con tutte le amministrazioni della provincia a collaborare per una visione condivisa volta al recupero degli spazi, investendo così nell'ambiente" ha continuato Pistillo. "Non possiamo che approvare tutti quei disegni di legge che puntano ad incentivare gli interventi di ristrutturazione urbanistica, al fine di decongestionare i territori costruiti, avendo cura di prestare attenzione alla regimentazione delle acque meteoriche per evitare disastri come quelli verificatesi in Spagna in questi giorni" ha concluso Sgaramella.
L'Ordine degli ingegneri della Bat non può che vedere di buon grado disegni di legge che vadano nella direzione di incentivare interventi di ristrutturazione urbanistica, nell'ottica di decongestionare i territori costruiti, con la revisione degli assi stradali, la creazione di spazi verdi e parcheggi in zone strategiche, avendo cura di prestare attenzione alla regimentazione delle acque meteoriche per evitare disastri come quelli verificatesi in Spagna in questi giorni.