Eventi e cultura
Andrea Filippini presenta il libro “Afagnistan, Agfanistan, Afganistan”
Appuntamento a domani, venerdì 3 marzo alle ore 19,30 presso la libreria Diderot
Andria - giovedì 2 marzo 2017
Andrea Filippini è un infermiere, non uno scrittore. "Afagnistan, Agfanistan, Afganistan" è il suo primo libro e nasce dall'esigenza di condivisione e di raccontare il suo vissuto durante i lunghi mesi passati in Afghanistan. Proprio nel paese martoriato da anni di violentissima guerra Filippini ha prestato servizio come infermiere presso l'ospedale di una importante ONG a Lashkar Gah, nel Sud del paese, trovandosi di fronte alla faccia più cruda e terrificante del conflitto.
Domani, venerdì 3 marzo alle ore 19,30 presso la libreria Diderot , in via R.Margherita ,126 sarà presentato il libro "Afagnistan, Agfanistan, Afganistan".
Andrea ci racconta, in questo diario di bordo, di come l'Afghanistan non l'abbia nemmeno visto veramente, se non per quei pochi passi del tragitto da casa sua all'ospedale. Gli è passato sotto gli occhi, però, l'Afghanistan: i malati, i feriti di guerra quasi esclusivamente civili, i bambini, quelli che si possono curare e quelli che forse non ce la faranno, e che quindi bisogna lasciare indietro.
Un'occasione, allora, per ascoltare dalla viva voce di chi c'è stato di persona, come stanno veramente le cose in un paese in guerra dal 2001 e la cui tragica sorte continua da anni a pesare sulla coscienza di noi occidentali. Un'occasione di approfondimento e conoscenza da non perdere.
Ingresso libero
Domani, venerdì 3 marzo alle ore 19,30 presso la libreria Diderot , in via R.Margherita ,126 sarà presentato il libro "Afagnistan, Agfanistan, Afganistan".
Andrea ci racconta, in questo diario di bordo, di come l'Afghanistan non l'abbia nemmeno visto veramente, se non per quei pochi passi del tragitto da casa sua all'ospedale. Gli è passato sotto gli occhi, però, l'Afghanistan: i malati, i feriti di guerra quasi esclusivamente civili, i bambini, quelli che si possono curare e quelli che forse non ce la faranno, e che quindi bisogna lasciare indietro.
Un'occasione, allora, per ascoltare dalla viva voce di chi c'è stato di persona, come stanno veramente le cose in un paese in guerra dal 2001 e la cui tragica sorte continua da anni a pesare sulla coscienza di noi occidentali. Un'occasione di approfondimento e conoscenza da non perdere.
Ingresso libero