Cronaca
Ancora un furto di rame, sventrato un campo fotovoltaico nei pressi dell'A/14
I predoni hanno fatto razzia di cavi: utilizzati anche martelli pneumatici
Andria - mercoledì 20 aprile 2022
20.18
E' un vero e proprio bollettino di guerra: si allunga giorno dopo giorno la lista dei campi fotovoltaici che vengono depredati nel corso delle notti nel territorio del nord barese e nella zona ofantina.
La scorsa notte è stato letteralmente sventrato un campo fotovoltaico, funzionante in agro del comune di Canosa di Puglia, zona Salinelle, a pochi metri dal ponte dell'autostrada A/14. I predoni del rame "hanno svuotato i pozzetti dei cavi di rame, interrati tra sabbia e cemento, utilizzando martelli pneumatici" che hanno fatto cessare le attività del campo fotovoltaico, procurando danni per migliaia di euro. "Non sappiamo più cosa fare!" Riferiscono scoraggiati i gestori del campo dopo l'ennesimo furto subìto, con centinaia di metri di cavi di rame asportati "da esperti che hanno scavato eludendo i sistemi di videosorveglianza" del campo fotovoltaico dove è installata a terra la tecnologia che permette un accumulo su grossa scala del potenziale solare.
Le fonti riportano che negli ultimi anni l'energia pulita ha attirato l'interesse di personaggi che gravitano sul mercato nero, sempre più fiorente, dove i predoni generalmente agiscono a colpo sicuro, dopo aver monitorato i bersagli puntando con maggior frequenza agli impianti a terra, più facili da colpire rispetto a quelli installati sulle coperture. Il fenomeno criminale dei furti di rame colpisce società operanti nel settore dell'energia, dei trasporti e delle telecomunicazioni, nonché aziende elettrotecniche ed elettroniche attive nella produzione e nell'utilizzazione di beni prodotti con l'impiego di rame. Purtroppo questi furti impuniti provocano anche l'interruzione di pubblici servizi essenziali con ripercussioni di natura economica e sociale di particolare rilievo. Sul luogo del furto sono giunti i carabinieri che hanno avviato le indagini di rito.
La scorsa notte è stato letteralmente sventrato un campo fotovoltaico, funzionante in agro del comune di Canosa di Puglia, zona Salinelle, a pochi metri dal ponte dell'autostrada A/14. I predoni del rame "hanno svuotato i pozzetti dei cavi di rame, interrati tra sabbia e cemento, utilizzando martelli pneumatici" che hanno fatto cessare le attività del campo fotovoltaico, procurando danni per migliaia di euro. "Non sappiamo più cosa fare!" Riferiscono scoraggiati i gestori del campo dopo l'ennesimo furto subìto, con centinaia di metri di cavi di rame asportati "da esperti che hanno scavato eludendo i sistemi di videosorveglianza" del campo fotovoltaico dove è installata a terra la tecnologia che permette un accumulo su grossa scala del potenziale solare.
Le fonti riportano che negli ultimi anni l'energia pulita ha attirato l'interesse di personaggi che gravitano sul mercato nero, sempre più fiorente, dove i predoni generalmente agiscono a colpo sicuro, dopo aver monitorato i bersagli puntando con maggior frequenza agli impianti a terra, più facili da colpire rispetto a quelli installati sulle coperture. Il fenomeno criminale dei furti di rame colpisce società operanti nel settore dell'energia, dei trasporti e delle telecomunicazioni, nonché aziende elettrotecniche ed elettroniche attive nella produzione e nell'utilizzazione di beni prodotti con l'impiego di rame. Purtroppo questi furti impuniti provocano anche l'interruzione di pubblici servizi essenziali con ripercussioni di natura economica e sociale di particolare rilievo. Sul luogo del furto sono giunti i carabinieri che hanno avviato le indagini di rito.