Attualità
Ancora incerti i tempi di riapertura della tratta ferroviaria Andria Corato e della stazione Andria Sud
Il deputato Giuseppe D'Ambrosio chiede chiarimenti all'ANSFISA, l'Agenzia Nazionale Sicurezza Ferrovie
Andria - martedì 15 marzo 2022
11.59
I tempi circa la riapertura del tratto ferroviario dell'Andria Corato e della messa in funzione della stazione Andria Sud, quella per intenderci realizzata già da tempo nel tratto di via Bisceglie, non sono ancora certi. Lo fa sapere il deputato di Andria, Giuseppe D'Ambrosio dopo che i media locali avevano reso noto che "la Ferrotramviaria, gestore della tratta ed appaltatore dei lavori, ha già inviato tutto l'incartamento necessario a tutti gli enti" e che quindi la palla da Ferrotramviaria passava alle autorità ferroviarie competenti .
«La problematica era stata, in verità -ha tenuto quindi a far sapere l'on. D'Ambrosio in un suo post-, sollevata anche dalle due consigliere comunali andriesi Faraone e Sgarra del MoVimento 5 Stelle, uniche due consigliere che fanno opposizione vera, per cui, preoccupato ed incuriosito da questo presunto ritardo burocratico, ho iniziato ad interessarmi sia presso la segreteria del Ministro delle Infrastrutture che presso ANSFISA, l'Agenzia Nazionale Sicurezza Ferrovie, che ringrazio per avermi formalmente risposto.
I riscontri che mi sono pervenuti (come potete leggere dal documento immagine che vi allego) riportano che:
In una riunione tenutasi in data 10.01.2022, risultava che i lavori non erano ancora conclusi e che sarebbero terminati presumibilmente entro marzo 2022 (saranno stati terminati?).
Solo dopo aver terminato i lavori ed aver ottenuto le previste certificazioni -ha quindi proseguito D'Ambrosio nel suo post-, Ferrotramviaria avrebbe potuto presentare ad ANSFISA la richiesta per la messa in servizio. Quando Ferrotramviaria trasmetterà tutta la documentazione prevista, ANSFISA impiegherà un tempo stimato in cinque mesi per verificare la complessa documentazione e fare sopralluoghi.
La tratta ferroviaria Andria-Corato evoca una storia troppo dolorosa per tutti noi, per cui io mi esimo dal fare qualsiasi considerazione politica e, senza un filo di polemica, invito l'Amministrazione comunale ad approfondire ulteriormente tale questione che tanto colpisce i cittadini che hanno pagato tanto in termini di disagi e disservizi e che tanto ancora pagheranno. Per quello che posso, resto sempre a disposizione per contribuire alla riapertura della Stazione Andria Sud e della tratta Andria-Corato.
Ps. Anche per questa triste faccenda, sono certo che ove mi fossi dimesso, il deputato che mi avrebbe sostituito del centro nord, si sarebbe sicuramente immediatamente e velocemente interessato della nostra questione locale come ho fatto io...vero?!», ha così concluso il parlamentare D'Ambrosio.
«La problematica era stata, in verità -ha tenuto quindi a far sapere l'on. D'Ambrosio in un suo post-, sollevata anche dalle due consigliere comunali andriesi Faraone e Sgarra del MoVimento 5 Stelle, uniche due consigliere che fanno opposizione vera, per cui, preoccupato ed incuriosito da questo presunto ritardo burocratico, ho iniziato ad interessarmi sia presso la segreteria del Ministro delle Infrastrutture che presso ANSFISA, l'Agenzia Nazionale Sicurezza Ferrovie, che ringrazio per avermi formalmente risposto.
I riscontri che mi sono pervenuti (come potete leggere dal documento immagine che vi allego) riportano che:
In una riunione tenutasi in data 10.01.2022, risultava che i lavori non erano ancora conclusi e che sarebbero terminati presumibilmente entro marzo 2022 (saranno stati terminati?).
Solo dopo aver terminato i lavori ed aver ottenuto le previste certificazioni -ha quindi proseguito D'Ambrosio nel suo post-, Ferrotramviaria avrebbe potuto presentare ad ANSFISA la richiesta per la messa in servizio. Quando Ferrotramviaria trasmetterà tutta la documentazione prevista, ANSFISA impiegherà un tempo stimato in cinque mesi per verificare la complessa documentazione e fare sopralluoghi.
La tratta ferroviaria Andria-Corato evoca una storia troppo dolorosa per tutti noi, per cui io mi esimo dal fare qualsiasi considerazione politica e, senza un filo di polemica, invito l'Amministrazione comunale ad approfondire ulteriormente tale questione che tanto colpisce i cittadini che hanno pagato tanto in termini di disagi e disservizi e che tanto ancora pagheranno. Per quello che posso, resto sempre a disposizione per contribuire alla riapertura della Stazione Andria Sud e della tratta Andria-Corato.
Ps. Anche per questa triste faccenda, sono certo che ove mi fossi dimesso, il deputato che mi avrebbe sostituito del centro nord, si sarebbe sicuramente immediatamente e velocemente interessato della nostra questione locale come ho fatto io...vero?!», ha così concluso il parlamentare D'Ambrosio.