Attualità
Anche da Andria al sit-in degli operatori sanitari a Bari: «Stabilizzazione dei precari e internalizzazione dei soccorritori»
Il sindacato Fials ha indetto la manifestazione sul lungomare, davanti al palazzo della presidenza della Regione
Puglia - giovedì 25 giugno 2020
16.02
Gli "eroi" dell'emergenza Covid-19 alzano la voce e protestano. Anche da Andria e dai maggiori centri della provincia Bat hanno preso parte al sit-in degli operatori sanitari, indetto dal sindacato Fials, svoltosi questa mattina sul lungomare di Bari, davanti al palazzo della Presidenza della Regione Puglia.
Due le richieste principali sul tavolo: stabilizzazione lavorativa del personale sanitario in servizio in Puglia e internalizzazione dei soccorritori 118, che attualmente operano in regime di volontariato con le associazioni del terzo settore. Fials chiede che si acceleri il processo di assorbimento del personale soccorritore nelle Sanitaservice, società controllate dalle Asl provinciali, per dare stabilità lavorativa a chi - attualmente - percepisce dei compensi solo sotto forma di rimborsi. Un sistema, quello dell'internalizzazione, già avviato dalla Asl di Foggia (che ha deliberato per l'assorbimento di tutte le postazioni 118) e che il sindacato chiede venga trasferito a tutte le aziende sanitarie della regione.
Presente alla manifestazione anche Mario Conca, consigliere di opposizione del Gruppo misto: «La Regione sta tergiversando da cinque anni - dice Conca. Si era partiti per fare l'Areu - agenzia dell'emergenza/urgenza - che fu votata in commissione; da più di un anno, però, langue nelle retrovie dell'ordine del giorno in Consiglio regionale. Ora è stato deciso di traghettare gli operatori in Sanitaservice, un sistema migliore ma comunque non ottimale rispetto all'agenzia regionale, che avrebbe dato dignità ai medici ancora convenzionati, agli autisti soccorritori che non sono ancora riconosciuti e ai volontari che di fatto sono lavoratori "a nero" sfruttati dalle associazioni».
Due le richieste principali sul tavolo: stabilizzazione lavorativa del personale sanitario in servizio in Puglia e internalizzazione dei soccorritori 118, che attualmente operano in regime di volontariato con le associazioni del terzo settore. Fials chiede che si acceleri il processo di assorbimento del personale soccorritore nelle Sanitaservice, società controllate dalle Asl provinciali, per dare stabilità lavorativa a chi - attualmente - percepisce dei compensi solo sotto forma di rimborsi. Un sistema, quello dell'internalizzazione, già avviato dalla Asl di Foggia (che ha deliberato per l'assorbimento di tutte le postazioni 118) e che il sindacato chiede venga trasferito a tutte le aziende sanitarie della regione.
Presente alla manifestazione anche Mario Conca, consigliere di opposizione del Gruppo misto: «La Regione sta tergiversando da cinque anni - dice Conca. Si era partiti per fare l'Areu - agenzia dell'emergenza/urgenza - che fu votata in commissione; da più di un anno, però, langue nelle retrovie dell'ordine del giorno in Consiglio regionale. Ora è stato deciso di traghettare gli operatori in Sanitaservice, un sistema migliore ma comunque non ottimale rispetto all'agenzia regionale, che avrebbe dato dignità ai medici ancora convenzionati, agli autisti soccorritori che non sono ancora riconosciuti e ai volontari che di fatto sono lavoratori "a nero" sfruttati dalle associazioni».