Politica
Amministrazione Giorgino, M5S: «Tasse più salate e cambi di casacca»
I cinque consiglieri di opposizione all'attacco del Primo Cittadino andriese
Andria - venerdì 11 dicembre 2015
9.01
«Se per la maggioranza la priorità in questo momento è il cambio di casacca, ciò che veramente ci aspettiamo in questo momento è la presa d'atto di un cambio di rotta sulle aliquote delle tasse. Il centrodestra ci aveva esasperato con i toni trionfalistici su manifesti e giornali sui virtuosismi fiscali messi in campo dall'amministrazione comunale andriese, per offrire ai cittadini le tasse meno dolorose d'Italia, nonostante i minori trasferimenti pubblici e gli esattori romani. Questa narrazione ridicola ora è solo un ricordo o fa parte del curriculum dei numerosi pifferai magici al servizio del Sindaco». Usa come al solito l'ironia il Movimento 5 Stelle di Andria per tornare a parlare dell'Amministrazione Giorgino e degli aumenti delle tasse che in questi giorni giungono nelle case dei cittadini andriesi attraverso le "famose" cartelle esattoriali.
«I fatti sono chiari e stanno nei numeri che arriveranno sulle tasse degli andriesi - dicono i 5 consiglieri comunali - Più TASI, più IMU, più TOSAP, tasse più salate. Con un occhio all'udienza sui nove rinvii a giudizio nell'ambito di uno dei processi sul più controverso appalto dei rifiuti della storia andriese, è legittimo preoccuparsi anche di un aumento della TARI? Il "momento della verità" arriverà a marzo e chissà se qualche consigliere di maggioranza dovrà mangiarsi le pantofole con cui abitualmente arriva in Consiglio Comunale, pensando di farsi una bella dormita davanti ad un assise che sembra sempre più una camera di ratifica di decisioni prese in Giunta. Nell'assestamento di bilancio discusso durante il Consiglio comunale del 27.11.2015, il Sindaco e la sua maggioranza hanno votato la cancellazione del tanto esaltato contributo per le attività produttive di 120mila euro e la variazione in aumento di € 1.000.000 per maggiori oneri dello smaltimento rifiuti, oltre alla variazione in aumento a € 700.000 dell'aliquota provinciale passata dal 4% al 5%. Chi pagherà queste somme, come gli interessi passivi maturati da sentenze già esecutive dal 2013 e lasciate nel dimenticatoio fino a fine 2015? Ovviamente i cittadini andriesi. Dov'erano coloro che oggi ci indicano come seguaci di qualcuno e come ignoranti? A inseguire l'unico argomento apparentemente utilizzabile per distogliere gli andriesi da cotanto disastro, quello degli immigrati. In realtà costoro "ignorano" (o fanno finta di ignorare) che se si fosse in presenza di "tendopoli" con problematiche igienico-sanitarie o di sicurezza, il Sindaco resta l'autorità locale deputata ad adottare anche ordinanze urgenti, per cui è facile capire a chi chiedere di intervenire ma è difficile capire perché non lo hanno ancora chiesto a chiare lettere. Forse per non turbare i già fragili equilibri della maggioranza a causa della mancata giunta politica o perché non vi sono i presupposti?».
«In questi giorni ci fermano tanti andriesi e le domande sono le stesse per tutti e aumentano proporzionalmente alla sfiducia nella politica, dovuto agli ennesimi casi di trasformismo. Questo turbinio di cambi di casacche politiche potrebbe aver avuto effetti elettromagnetici, poiché già dal 27 ottobre la centralina per il monitoraggio dei CEM posizionata sulla scuola Oberdan non riporta più i dati. Il 26 novembre si è fermata quella presente sul tetto della Scuola "Della Vittoria" e l'ultima, quella sulla Scuola "P.N. Vaccina", ha riportato l'ultimo dato giornaliero il 1 dicembre. Possiamo sommessamente chiedere da ignoranti e quali seguaci degli interessi degli andriesi, a cotanta eccelsa maggioranza tecnico-politica, di dedicare qualche frammento del loro prezioso tempo per occuparsi di qualche problema cittadino?».
«I fatti sono chiari e stanno nei numeri che arriveranno sulle tasse degli andriesi - dicono i 5 consiglieri comunali - Più TASI, più IMU, più TOSAP, tasse più salate. Con un occhio all'udienza sui nove rinvii a giudizio nell'ambito di uno dei processi sul più controverso appalto dei rifiuti della storia andriese, è legittimo preoccuparsi anche di un aumento della TARI? Il "momento della verità" arriverà a marzo e chissà se qualche consigliere di maggioranza dovrà mangiarsi le pantofole con cui abitualmente arriva in Consiglio Comunale, pensando di farsi una bella dormita davanti ad un assise che sembra sempre più una camera di ratifica di decisioni prese in Giunta. Nell'assestamento di bilancio discusso durante il Consiglio comunale del 27.11.2015, il Sindaco e la sua maggioranza hanno votato la cancellazione del tanto esaltato contributo per le attività produttive di 120mila euro e la variazione in aumento di € 1.000.000 per maggiori oneri dello smaltimento rifiuti, oltre alla variazione in aumento a € 700.000 dell'aliquota provinciale passata dal 4% al 5%. Chi pagherà queste somme, come gli interessi passivi maturati da sentenze già esecutive dal 2013 e lasciate nel dimenticatoio fino a fine 2015? Ovviamente i cittadini andriesi. Dov'erano coloro che oggi ci indicano come seguaci di qualcuno e come ignoranti? A inseguire l'unico argomento apparentemente utilizzabile per distogliere gli andriesi da cotanto disastro, quello degli immigrati. In realtà costoro "ignorano" (o fanno finta di ignorare) che se si fosse in presenza di "tendopoli" con problematiche igienico-sanitarie o di sicurezza, il Sindaco resta l'autorità locale deputata ad adottare anche ordinanze urgenti, per cui è facile capire a chi chiedere di intervenire ma è difficile capire perché non lo hanno ancora chiesto a chiare lettere. Forse per non turbare i già fragili equilibri della maggioranza a causa della mancata giunta politica o perché non vi sono i presupposti?».
«In questi giorni ci fermano tanti andriesi e le domande sono le stesse per tutti e aumentano proporzionalmente alla sfiducia nella politica, dovuto agli ennesimi casi di trasformismo. Questo turbinio di cambi di casacche politiche potrebbe aver avuto effetti elettromagnetici, poiché già dal 27 ottobre la centralina per il monitoraggio dei CEM posizionata sulla scuola Oberdan non riporta più i dati. Il 26 novembre si è fermata quella presente sul tetto della Scuola "Della Vittoria" e l'ultima, quella sulla Scuola "P.N. Vaccina", ha riportato l'ultimo dato giornaliero il 1 dicembre. Possiamo sommessamente chiedere da ignoranti e quali seguaci degli interessi degli andriesi, a cotanta eccelsa maggioranza tecnico-politica, di dedicare qualche frammento del loro prezioso tempo per occuparsi di qualche problema cittadino?».