Politica
Amministrative 2015, scelta per primarie il 22 febbraio
Il centrosinistra, dopo l'uscita di SEL, si ritrova martedì prossimo
Andria - sabato 17 gennaio 2015
9.44
Sembrerebbe esser la volta buona: durante il tavolo politico di ieri sera, venerdì 16 gennaio, il centro sinistra dovrebbe aver scelto la data delle primarie di coalizione per l'individuazione del candidato Sindaco per le prossime amministrative di maggio. Si tratta del 22 febbraio data particolarmente gradita a PD e Progetto Andria. La coalizione ha già perso un tassello: Sinistra Ecologia e Libertà ha deciso di correre da sola a sostegno di Savino Losappio e si è sfilata giovedì scorso dalla lunga gestazione per la data possibile delle primarie. L'Italia dei Valori, in un primo momento proprio al fianco di Losappio, sembra non aver aderito alla scelta di Sel ed era regolarmente al tavolo politico di venerdì.
Il condizionale, tuttavia, è d'obbligo perchè la riunione è stata aggiornata a martedì e si proseguirà con l'intento di individuare un possibile candidato unico da proporre e che non sia nella rosa dei nomi già in campo per le primarie e cioè, Sabino Fortunato del PD, Mirko Malcangi di GD e Libertà è Partecipazione e Vincenzo Liso di Cambiamenti. Crescono anche i malumori nell'area centrista che resta alla finestra in attesa di decisioni più concrete del Partito Democratico attorno a cui si gioca la partita della scelta. Il rischio è che la coalizione di centro sinistra possa dissolversi come avvenne nel 2010 quando in campo ci finirono ben tre diversi candidati spianando la strada all'ampio successo di Nicola Giorgino.
Il condizionale, tuttavia, è d'obbligo perchè la riunione è stata aggiornata a martedì e si proseguirà con l'intento di individuare un possibile candidato unico da proporre e che non sia nella rosa dei nomi già in campo per le primarie e cioè, Sabino Fortunato del PD, Mirko Malcangi di GD e Libertà è Partecipazione e Vincenzo Liso di Cambiamenti. Crescono anche i malumori nell'area centrista che resta alla finestra in attesa di decisioni più concrete del Partito Democratico attorno a cui si gioca la partita della scelta. Il rischio è che la coalizione di centro sinistra possa dissolversi come avvenne nel 2010 quando in campo ci finirono ben tre diversi candidati spianando la strada all'ampio successo di Nicola Giorgino.