Politica
Amministrative 2015, Pistillo: «Nessun confronto sui programmi»
"Cambiamenti" fa appello a movimenti e società civile in vista delle elezioni
Andria - giovedì 8 gennaio 2015
9.31
«Il nostro movimento è nato dalla voglia e dalla necessita di contribuire a cambiare verso nella città e nel territorio». E' affidata ad una lettera aperta scritta da Roberta Pistillo, portavoce del Movimento Cambiamenti di Andria, tutta la preoccupazione rispetto alla mancanza di confronto in città in vista delle Amministrative 2015 ormai slittate a maggio prossimo. «Nella città e nel territorio la scelta associativa è basata sui contenuti, sui programmi, sulle regole e sulla visione di una città che inverte il declino e si rimette in cammino - ha scritto Pistillo - La nostra non è una scelta di appartenenza, ma la ricerca di costruire coesione e convergenza sulle cose da fare, sulle responsabilità da prendersi e sulle regole di trasparenza e partecipazione da seguire. Riscontriamo che a pochi mesi dalle elezioni comunali in città non esiste ancora nessun confronto su programmi, metodi e contenuti di governo e di azione politica che coinvolga la cittadinanza e le sue rappresentanze. Noi pensiamo di dover evitare che la politica locale possa continuare sempre coi suoi rituali e le sue convenienze interne, senza ascoltare la città e i cittadini, senza badare ai contenuti e senza assumere responsabilità precise nei confronti della comunità».
Le proposte del Movimento stesso sono contenute in questa lettera: «Abbiamo pubblicato la sintesi del nostro programma, che contiene scelte di campo precise e indicazioni nette - ha proseguito Pistillo - non ci siamo limitati a generiche affermazioni sul bene comune, abbiamo identificato e definito punti cruciali per la città tra cui il risanamento delle finanze pubbliche, revisione fiscale e rilancio degli investimenti attraverso il reperimento di risorse per progetti e azioni innovative, il piano regolatore a consumo 0 del territorio, privilegiando il riuso, programmi di rigenerazione e housing sociale, e la ripresa della economia urbana, la riforma delle procedure amministrative, privilegiando il silenzio assenso e la qualità ed efficacia dei controlli , e la responsabilità diretta di chi opera scelte, a cominciare dagli organi politici. Ma anche il ripristino della autorevolezza delle istituzioni cittadine nel territorio, avviando gli investimenti pubblici infrastrutturali e promuovendo le azioni per reperire risorse europee ed investimenti, ad iniziare dalla ferrovia e dalla nuova tangenziale, e l'individuazione di risorse e azioni per combattere le povertà e per un programma per il lavoro oltre ad investimenti ed azioni per l'ambiente, ad iniziare dal sistema rifiuti, piano per il traffico, piano commerciale e delle destinazioni d'uso».
La stessa Pistillo ricorda che bisogna iniziare a discutere ed arriva la proposta: «Noi vogliamo discutere, per non lasciare il futuro della città alle solite procedure della politica rituale, con le conseguenze che possiamo immaginare, proponiamo di tenere un confronto aperto tra persone movimenti, associazioni di categoria e d'impresa, oltre che realtà civiche di questa comunità. L'invito è rivolto a coloro che non vogliono separarsi con barriere politiche tradizionali e non vogliono associarsi per calcoli e convenienze elettorali, ma anche a chi in passato ha fatto scelte diverse ma è stato usato per raggiungere risultate personali di pochi. A tutti offriamo un mese di confronti, approfondimenti, lavoro attorno a progetti e programmi concreti, possibilmente giungendo ad individuare obbiettivi comuni definendo metodologie, metodi e strumenti. Con coloro che ci rappresenteranno il loro interesse e disponibilità organizzeremo insieme il cantiere del confronto. Siamo certi che la vicinanza delle elezioni comunali suggerisca a tutti di cambiare verso anche nei metodi che da seguire , sarebbe un primo e grande cambiamento della politica e una ripresa di coesione e progetto per un futuro diverso».
Le proposte del Movimento stesso sono contenute in questa lettera: «Abbiamo pubblicato la sintesi del nostro programma, che contiene scelte di campo precise e indicazioni nette - ha proseguito Pistillo - non ci siamo limitati a generiche affermazioni sul bene comune, abbiamo identificato e definito punti cruciali per la città tra cui il risanamento delle finanze pubbliche, revisione fiscale e rilancio degli investimenti attraverso il reperimento di risorse per progetti e azioni innovative, il piano regolatore a consumo 0 del territorio, privilegiando il riuso, programmi di rigenerazione e housing sociale, e la ripresa della economia urbana, la riforma delle procedure amministrative, privilegiando il silenzio assenso e la qualità ed efficacia dei controlli , e la responsabilità diretta di chi opera scelte, a cominciare dagli organi politici. Ma anche il ripristino della autorevolezza delle istituzioni cittadine nel territorio, avviando gli investimenti pubblici infrastrutturali e promuovendo le azioni per reperire risorse europee ed investimenti, ad iniziare dalla ferrovia e dalla nuova tangenziale, e l'individuazione di risorse e azioni per combattere le povertà e per un programma per il lavoro oltre ad investimenti ed azioni per l'ambiente, ad iniziare dal sistema rifiuti, piano per il traffico, piano commerciale e delle destinazioni d'uso».
La stessa Pistillo ricorda che bisogna iniziare a discutere ed arriva la proposta: «Noi vogliamo discutere, per non lasciare il futuro della città alle solite procedure della politica rituale, con le conseguenze che possiamo immaginare, proponiamo di tenere un confronto aperto tra persone movimenti, associazioni di categoria e d'impresa, oltre che realtà civiche di questa comunità. L'invito è rivolto a coloro che non vogliono separarsi con barriere politiche tradizionali e non vogliono associarsi per calcoli e convenienze elettorali, ma anche a chi in passato ha fatto scelte diverse ma è stato usato per raggiungere risultate personali di pochi. A tutti offriamo un mese di confronti, approfondimenti, lavoro attorno a progetti e programmi concreti, possibilmente giungendo ad individuare obbiettivi comuni definendo metodologie, metodi e strumenti. Con coloro che ci rappresenteranno il loro interesse e disponibilità organizzeremo insieme il cantiere del confronto. Siamo certi che la vicinanza delle elezioni comunali suggerisca a tutti di cambiare verso anche nei metodi che da seguire , sarebbe un primo e grande cambiamento della politica e una ripresa di coesione e progetto per un futuro diverso».