Politica
Amministrative 2015, PD e GD: «Non ci sottraiamo alle primarie»
Nota chiarificatrice prima dell'incontro di questa sera del centrosinistra
Andria - martedì 13 gennaio 2015
16.23
«Non ci sottraiamo all'appuntamento con le primarie qualora non si riesca a convergere su un nome autorevole e di sintesi tra tutte le forze di centrosinistra». E' questa la posizione ufficiale della segretaria del Partito Democratico, Maria Carbone, e del Commissario cittadino dei Giovani Democratici, Giovanni Vergura. Una nota stampa del pomeriggio a poche ore dall'incontro del centrosinistra che dovrebbe chiarire definitivamente la modalità di scelta del candidato sindaco di centrosinistra: «Non c'è nessun dietrofront da parte nostra - scrivono - Noi non vogliamo sottrarci alla responsabilità di contribuire a favorire il forte cambiamento che la città di Andria merita, amministrativamente parlando. Questo cambiamento, però, deve tradursi nella necessità di fornire un nuovo impulso all'azione amministrativa nei prossimi cinque anni, ed è questo un passaggio essenziale rispetto alla scelta dei nomi».
La nota prosegue con l'ipotesi ancora in campo di convergere su di un nome unico che sia la sintesi: «Il nome (usiamo il singolare) dovrebbe essere la sintesi perfetta per raggiungere l'obiettivo comune alle forze di centrosinistra: riprendere ad amministrare la città. Convergere su un candidato unico è, per noi, una scelta alternativa alle primarie che rafforzerebbe la compagine politica e ci vedrebbe uniti, sin d'ora, nella campagna elettorale ormai imminente. Non ci sottraiamo all'appuntamento con le primarie qualora non si riesca a convergere su un nome autorevole e di sintesi tra tutte le forze di centrosinistra, così come stabilito nel patto fondativo che ci ha visto promotori».
La nota prosegue con l'ipotesi ancora in campo di convergere su di un nome unico che sia la sintesi: «Il nome (usiamo il singolare) dovrebbe essere la sintesi perfetta per raggiungere l'obiettivo comune alle forze di centrosinistra: riprendere ad amministrare la città. Convergere su un candidato unico è, per noi, una scelta alternativa alle primarie che rafforzerebbe la compagine politica e ci vedrebbe uniti, sin d'ora, nella campagna elettorale ormai imminente. Non ci sottraiamo all'appuntamento con le primarie qualora non si riesca a convergere su un nome autorevole e di sintesi tra tutte le forze di centrosinistra, così come stabilito nel patto fondativo che ci ha visto promotori».