Amministrative 2015, Fortunato con il "Raccontami la tua idea di Città"

«Raccontami la tua idea di Città. Ho accettato con entusiasmo l'invito di "Progetto Andria" a presenziare domenica mattina al banchetto allestito nella piazza di Santa Maria Vetere. Raccontami la tua idea di Città è un programma inteso ad ascoltare la gente del quartiere, a raccogliere le sue istanze». Sono le parole di Sabino Fortunato, candidato sindaco per il centro sinistra andriese che rilancia la necessità di ascolto e risposte: «Abbiamo parlato con molte persone, abbiamo ascoltato le loro idee finalizzate a migliorare la vivibilità cittadina nel quartiere - ha detto Fortunato - In tanti si sono raccontati: hanno espresso perplessità per il futuro, hanno, a gran voce, chiesto più attenzione da parte delle istituzioni per l'intera zona. I residenti reclamano più cura degli spazi verdi esistenti. Chiedono soprattutto maggior sicurezza: è di queste ultime settimane la notizia della disarticolazione di due clan della zona che gestivano lo spaccio di sostanze stupefacenti e che ha portato a numerosi arresti. Gli abitanti sono esausti, chiedono misure ulteriori di sicurezza per monitorare e scoraggiare gli atti delinquenziali».

Ci saranno anche nuovi appuntamenti e questioni particolarmente scottanti: «La questione "rifiuti e igiene urbana" è stata molto dibattuta con i residenti di Santa Maria Vetere - ha detto Fortunato - tutti d'accordo nel chiedere una diminuzione delle tasse. All'unisono auspicano un servizio di raccolta dei rifiuti e di pulizia delle strade meno costoso e più efficiente. Questo primo confronto con i cittadini ha fatto emergere la necessità di realizzare nuovi appuntamenti in altre zone della città. Ascoltare i bisogni dei cittadini è doveroso per chi si propone di governare la Città. Sono convinto che questo ascolto agevolerà il compito di tutta la mia coalizione nella presentazione di un programma politico partecipato, fatto non di sterili proclami, ma di idee per migliorare la sostenibilità, la sicurezza, la vivibilità del nostro territorio».