Politica
Amministrative 2015: centrosinistra presenta accordo e rimanda primarie
Cinque punti programmatici ed entro il 19 dicembre le candidature
Andria - martedì 2 dicembre 2014
09.00
Un patto per costruire la coalizione di centro sinistra che si presenterà alle prossime elezioni Amministrative della città di Andria previste per la primavera del 2015. Dopo l'iniziale tentennamento, dovuto essenzialmente ai dissapori ed alla frammentarietà, tanti sono stati gli incontri effettuati tra le parti con protagonisti il Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Italia dei Valori e Progetto Andria, che ieri sera, all'indomani delle primarie per le regionali, hanno siglato formalmente l'accordo. Il patto è basato su cinque macro-aree tra cui "Cittadini al centro della vita amministrativa", "Città salubre", "Trasporti e mobilità urbana", "Economia e produttività", "Rapporto con il tessuto urbano".
«Il Patto si fonda sull'accettazione del metodo democratico delle "primarie" - si legge nel testo - per l'individuazione di un unico candidato sindaco, condiviso da tutta la coalizione, e sull'accettazione delle sotto indicate linee guida della proposta politicoprogrammatica. Le forze sottoscrittrici, tuttavia, non rinunciano all'individuazione di una candidatura unica che possa rendere la celebrazione delle primarie un processo superabile». E' questo, infatti, l'altro tema di particolare rilevanza: primarie si o primarie no. Inizialmente erano state immaginate alla data del 21 dicembre, poi, ieri, l'annuncio dello slittamento a gennaio con la possibilità di presentare la propria candidatura entro il 19 dicembre. Resta in campo l'idea di presentarsi a quella data con un candidato unico oppure con diversi candidati che possano entro breve tempo accordarsi ed arrivare entro i primi giorni di gennaio con un nome solo nella sfida a Palazzo di Città.
«Questa è solo la base di questa coalizione che ora si apre al territorio, ai movimenti ed agli altri partiti politici - ha detto Maria Carbone, Segretaria del Partito Democratico - noi spingeremo per giungere con un nome solo, sicuramente al 19 dicembre avremo un solo nome condiviso per il Partito Democratico. Le primarie sono un grande strumento democratico ma non svolgerle in nome di un'una unità già in partenza sarebbe un buon risultato. I punti programmatici, invece, sono solo una traccia che dobbiamo adesso approfondire attraverso la strutturazione precisa del programma elettorale, questa città merita di vedere nuovamente in campo e con forza il centro sinistra, un centro sinistra che, come si è visto nelle primarie per le regionali, ha nuovamente un forte peso anche a livello provinciale». A scanso di equivoci, tuttavia, la stessa Segretaria del Partito Democratico, ha voluto specificare in più di un'occasione che il Partito Democratico ad ora non ha candidature in campo seppur diversi sono stati i nomi già fatti circolare ufficialmente nelle scorse settimane.
«Il Patto si fonda sull'accettazione del metodo democratico delle "primarie" - si legge nel testo - per l'individuazione di un unico candidato sindaco, condiviso da tutta la coalizione, e sull'accettazione delle sotto indicate linee guida della proposta politicoprogrammatica. Le forze sottoscrittrici, tuttavia, non rinunciano all'individuazione di una candidatura unica che possa rendere la celebrazione delle primarie un processo superabile». E' questo, infatti, l'altro tema di particolare rilevanza: primarie si o primarie no. Inizialmente erano state immaginate alla data del 21 dicembre, poi, ieri, l'annuncio dello slittamento a gennaio con la possibilità di presentare la propria candidatura entro il 19 dicembre. Resta in campo l'idea di presentarsi a quella data con un candidato unico oppure con diversi candidati che possano entro breve tempo accordarsi ed arrivare entro i primi giorni di gennaio con un nome solo nella sfida a Palazzo di Città.
«Questa è solo la base di questa coalizione che ora si apre al territorio, ai movimenti ed agli altri partiti politici - ha detto Maria Carbone, Segretaria del Partito Democratico - noi spingeremo per giungere con un nome solo, sicuramente al 19 dicembre avremo un solo nome condiviso per il Partito Democratico. Le primarie sono un grande strumento democratico ma non svolgerle in nome di un'una unità già in partenza sarebbe un buon risultato. I punti programmatici, invece, sono solo una traccia che dobbiamo adesso approfondire attraverso la strutturazione precisa del programma elettorale, questa città merita di vedere nuovamente in campo e con forza il centro sinistra, un centro sinistra che, come si è visto nelle primarie per le regionali, ha nuovamente un forte peso anche a livello provinciale». A scanso di equivoci, tuttavia, la stessa Segretaria del Partito Democratico, ha voluto specificare in più di un'occasione che il Partito Democratico ad ora non ha candidature in campo seppur diversi sono stati i nomi già fatti circolare ufficialmente nelle scorse settimane.