Territorio
Amianto ed abbandono selvaggio: censiti i siti, diffidati e denunciati all'Autorità proprietari che non bonificano
Predisposti interventi a cura del Comune di Andria con costi a carico degli inadempienti
Andria - sabato 10 novembre 2018
Nota come fibra "killer" l'amianto - come risulta dall'ultimo dossier "Liberi dall'Amianto?" di Legambiente - continua ad essere ancora molto diffuso e a minacciare la salute dei cittadini e dell'ambiente. Tutti ne sono consapevoli ma, censiti e mappati i luoghi contaminati, la bonifica dei siti inquinati dall'amianto incontra però molti rallentamenti.
L'Amministrazione Comunale, infatti, come previsto dalla legge, sia a seguito di specifiche segnalazioni, sia attraverso l'estenuante lavoro del Nucleo Ambientale della Polizia Locale, ha censito diversi siti, compresi quelli da ultimo saliti alla ribalta della cronaca. In proposito il Settore Ambiente ha provveduto a diffidare tutti i proprietari attinti da tali controlli intimando loro la messa in sicurezza degli immobili individuati, "l'avvio allo smaltimento in discarica controllata di ogni tipo di rifiuto, la bonifica del sito e l'adozione di tutte le misure idonee al controllo e alla prevenzione di ulteriori inconvenienti igienico-sanitari".
«Malauguratamente – dichiarano l'assessore alla Polizia Locale, avv. Pierpaolo Matera e l'assessore alle Politiche Ambientali, avv. Luigi Del Giudice - dobbiamo registrare che molti dei cittadini colpiti da tale provvedimento si sono dimostrati inottemperanti non provvedendo ad eseguire quanto loro intimato. In conseguenza di ciò, è bene ribadirlo, il Sindaco, ritenendo improcrastinabile il ricorso all'adozione di un apposito provvedimento nei confronti dei proprietari per l'esecuzione dei necessari interventi di bonifica, anche al fine di impedire l'ulteriore propagazione degli inquinanti ed il conseguente peggioramento della situazione ambientale, ha ordinato, con specifici provvedimenti rivolti a tutti i soggetti interessati, la bonifica dei citati siti mediante rimozione del "cemento amianto, previa presentazione alla Asl del relativo piano di lavoro, nel pieno rispetto di tutte le procedure formali , tecniche e di sicurezza previste dalla normativa in materia».
Per alcuni proprietari, addirittura, considerata la loro inerzia, si è proceduto a formalizzare regolare denuncia presso le Autorità competenti predisponendo, nel contempo, puntuali interventi a cura del Comune di Andria il cui costo sarà posto a carico degli inadempienti nei confronti dei quali sarà promossa azione di rivalsa per il recupero delle spese.
«Tali attività testimoniano e dimostrano – concludono i due assessori - quanto l'Amministrazione sia vigile su problematiche così delicate che troppo spesso, però, si acuiscono a causa dell'incoscienza di chi persevera ad ammalare il nostro territorio».
L'Amministrazione Comunale, infatti, come previsto dalla legge, sia a seguito di specifiche segnalazioni, sia attraverso l'estenuante lavoro del Nucleo Ambientale della Polizia Locale, ha censito diversi siti, compresi quelli da ultimo saliti alla ribalta della cronaca. In proposito il Settore Ambiente ha provveduto a diffidare tutti i proprietari attinti da tali controlli intimando loro la messa in sicurezza degli immobili individuati, "l'avvio allo smaltimento in discarica controllata di ogni tipo di rifiuto, la bonifica del sito e l'adozione di tutte le misure idonee al controllo e alla prevenzione di ulteriori inconvenienti igienico-sanitari".
«Malauguratamente – dichiarano l'assessore alla Polizia Locale, avv. Pierpaolo Matera e l'assessore alle Politiche Ambientali, avv. Luigi Del Giudice - dobbiamo registrare che molti dei cittadini colpiti da tale provvedimento si sono dimostrati inottemperanti non provvedendo ad eseguire quanto loro intimato. In conseguenza di ciò, è bene ribadirlo, il Sindaco, ritenendo improcrastinabile il ricorso all'adozione di un apposito provvedimento nei confronti dei proprietari per l'esecuzione dei necessari interventi di bonifica, anche al fine di impedire l'ulteriore propagazione degli inquinanti ed il conseguente peggioramento della situazione ambientale, ha ordinato, con specifici provvedimenti rivolti a tutti i soggetti interessati, la bonifica dei citati siti mediante rimozione del "cemento amianto, previa presentazione alla Asl del relativo piano di lavoro, nel pieno rispetto di tutte le procedure formali , tecniche e di sicurezza previste dalla normativa in materia».
Per alcuni proprietari, addirittura, considerata la loro inerzia, si è proceduto a formalizzare regolare denuncia presso le Autorità competenti predisponendo, nel contempo, puntuali interventi a cura del Comune di Andria il cui costo sarà posto a carico degli inadempienti nei confronti dei quali sarà promossa azione di rivalsa per il recupero delle spese.
«Tali attività testimoniano e dimostrano – concludono i due assessori - quanto l'Amministrazione sia vigile su problematiche così delicate che troppo spesso, però, si acuiscono a causa dell'incoscienza di chi persevera ad ammalare il nostro territorio».