Vita di città
Ambiente, sanità e sicurezza, tra i “temi caldi” affrontati dal consigliere comunale Nicola Civita
Dopo gli ultimi episodi di cronaca, Civita evidenzia le problematiche che stanno scuotendo nell’ultimo periodo la città federiciana
Andria - venerdì 9 settembre 2022
Ambiente, sanità e sicurezza sono i punti cardini su cui si basa l'ultima dichiarazione del consigliere indipendente di Andria, Nicola Civita. Temi che vengono riportati sotto i riflettori, dopo gli ultimi accadimenti che stanno scuotendo, e non poco, la nostra comunità.
A partire dal settore "ambiente", Nicola Civita interviene non solo sulla sciatteria e inciviltà dei suoi concittadini, frutto di una cultura non improntata sul rispetto e amore verso il nostro paese, ma anche "sull'emergenza cinghiali", la quale rappresenta un vero e proprio danno ambientale, agrario ed economico. "Non è mai stato preso seriamente in esame questo fenomeno, nonostante rendono pericoloso circolare a piedi, soprattutto se in moto o in auto: investire uno di questi possenti animali selvatici significa quasi certamente finire fuori strada e rischiare la morte", dichiara il consigliere. "Purtroppo, secondo le ultime stime, il livello di proliferazione dei cinghiali ha superato da tempo ogni record e ogni soglia di guardia. Le cause vanno individuate nella scellerata mano dell'uomo: in primis l'incremento del numero di allevamenti di cinghiali a scopo venatorio.
Conseguenze che sono gravi e variegate in ambito dell'agricoltura: i cinghiali che agiscono di notte, stanno causando gravi perdite dei raccolti, oltre che infettare il bestiame di allevamento. "Attualmente, l'enorme numero di cinghiali e il loro progressivo avvicinamento nelle zone abitate sta mettendo a rischio l'incolumità dei passanti. Episodi testimoniati da decine di video amatoriali che rimbalzano sui social network e da numerose denunce evidenziate anche dai quotidiani, come nell'ultimo caso immortalato in via Laghi di Monticchio, nel quartiere Camaggio. Mi rammarica constatare che, nonostante la gravità di questo fenomeno, nessuno pare abbia i mezzi o la volontà di intervenire, anche congiuntamente alle associazioni ambientaliste, con il fine di risolvere questa autentica piaga".
Un altro "tema caldo" affrontato da Civita riguarda la necessità di dotare il nostro territorio di una propria centrale operativa del 118, del tutto autonoma rispetto a quella di Bari. Una necessità più volte evidenziata dal consigliere, poi presentata qualche mese fa attraverso un apposito ordine del giorno da parte Consiglio comunale, ma a tutt'oggi rimasta inattuata. "Non dimentichiamoci dei vari episodi di cronaca verificatesi nella nostra comunità, e che hanno evidenziato amaramente la difficoltà della centrale operativa del 118 di Bari/Bat con sede a Bari, di gestire l'elevato numero di richieste di soccorso, chiaramente non solo ad Andria, ma in generale in tutto il territorio della provincia Barletta – Andria – Trani. Proprio per i mancati interventi tempestivi dei veicoli del 118 e di assenza di mezzi da adibire ad autoambulanze, molti nostri concittadini hanno rischiato, per cause naturali o per gravi incidenti, la propria incolumità", commenta il consigliere. "Sono problematiche che non vanno sollevate solo quando si verificano incidenti, ma devono essere affrontate concretamente e il più presto possibile, al fine di provvedere tempestivamente ed efficacemente all'esigenza dell'emergenza sanitaria. Mi auguro che questa vicenda non torni nel dimenticatoio dopo la campagna elettorale e che vada affrontata nelle sedi competenti, anche a Roma se necessario".
Infine, ma non per ultimo di importanza, Civita esprime solidarietà al maresciallo della Polizia locale di Andria, che lo scorso martedì, 6 settembre, è caduto dalla propria moto di servizio mentre era impegnato nell'intercettare i due conducenti di biciclette elettriche che, in via Principe Amedeo, non si erano fermati all'alt di un posto di blocco. Per scansare una di queste biciclette, il poliziotto è caduto con la propria motocicletta pur di non investire il ciclista. "Esprimo la mia vicinanza all'agente della Polizia locale rimasto ferito durante un inseguimento. Nell'augurare la pronta guarigione all'operatore di polizia, ringrazio tutto il personale delle Forze dell'ordine che operano quotidianamente con grande sacrificio, senso di dovere e professionalità, mettendo a repentaglio la loro incolumità personale per garantire e tutelare la sicurezza dei cittadini e della nostra città", sottolinea Civita. "Quello delle bici elettriche è un problema atavico, che non si riesce purtroppo a contrastarlo. Nelle zone centrali di Andria, c'è l'ordinanza sindacale n.117 del 30.03.2021, mediante la quale il Sindaco vieta categoricamente il transito di tutti i velocipedi. Norme spesso non osservate da conducenti sempre più indisciplinati, che seminano solo timori nei confronti di pedoni che frequentano queste zone", conclude il consigliere. "Il mio suggerimento per tentare quantomeno di debellare questo fenomeno è quello di attuare maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine, almeno sulle strade in cui vige l'ordinanza sindacale".
A partire dal settore "ambiente", Nicola Civita interviene non solo sulla sciatteria e inciviltà dei suoi concittadini, frutto di una cultura non improntata sul rispetto e amore verso il nostro paese, ma anche "sull'emergenza cinghiali", la quale rappresenta un vero e proprio danno ambientale, agrario ed economico. "Non è mai stato preso seriamente in esame questo fenomeno, nonostante rendono pericoloso circolare a piedi, soprattutto se in moto o in auto: investire uno di questi possenti animali selvatici significa quasi certamente finire fuori strada e rischiare la morte", dichiara il consigliere. "Purtroppo, secondo le ultime stime, il livello di proliferazione dei cinghiali ha superato da tempo ogni record e ogni soglia di guardia. Le cause vanno individuate nella scellerata mano dell'uomo: in primis l'incremento del numero di allevamenti di cinghiali a scopo venatorio.
Conseguenze che sono gravi e variegate in ambito dell'agricoltura: i cinghiali che agiscono di notte, stanno causando gravi perdite dei raccolti, oltre che infettare il bestiame di allevamento. "Attualmente, l'enorme numero di cinghiali e il loro progressivo avvicinamento nelle zone abitate sta mettendo a rischio l'incolumità dei passanti. Episodi testimoniati da decine di video amatoriali che rimbalzano sui social network e da numerose denunce evidenziate anche dai quotidiani, come nell'ultimo caso immortalato in via Laghi di Monticchio, nel quartiere Camaggio. Mi rammarica constatare che, nonostante la gravità di questo fenomeno, nessuno pare abbia i mezzi o la volontà di intervenire, anche congiuntamente alle associazioni ambientaliste, con il fine di risolvere questa autentica piaga".
Un altro "tema caldo" affrontato da Civita riguarda la necessità di dotare il nostro territorio di una propria centrale operativa del 118, del tutto autonoma rispetto a quella di Bari. Una necessità più volte evidenziata dal consigliere, poi presentata qualche mese fa attraverso un apposito ordine del giorno da parte Consiglio comunale, ma a tutt'oggi rimasta inattuata. "Non dimentichiamoci dei vari episodi di cronaca verificatesi nella nostra comunità, e che hanno evidenziato amaramente la difficoltà della centrale operativa del 118 di Bari/Bat con sede a Bari, di gestire l'elevato numero di richieste di soccorso, chiaramente non solo ad Andria, ma in generale in tutto il territorio della provincia Barletta – Andria – Trani. Proprio per i mancati interventi tempestivi dei veicoli del 118 e di assenza di mezzi da adibire ad autoambulanze, molti nostri concittadini hanno rischiato, per cause naturali o per gravi incidenti, la propria incolumità", commenta il consigliere. "Sono problematiche che non vanno sollevate solo quando si verificano incidenti, ma devono essere affrontate concretamente e il più presto possibile, al fine di provvedere tempestivamente ed efficacemente all'esigenza dell'emergenza sanitaria. Mi auguro che questa vicenda non torni nel dimenticatoio dopo la campagna elettorale e che vada affrontata nelle sedi competenti, anche a Roma se necessario".
Infine, ma non per ultimo di importanza, Civita esprime solidarietà al maresciallo della Polizia locale di Andria, che lo scorso martedì, 6 settembre, è caduto dalla propria moto di servizio mentre era impegnato nell'intercettare i due conducenti di biciclette elettriche che, in via Principe Amedeo, non si erano fermati all'alt di un posto di blocco. Per scansare una di queste biciclette, il poliziotto è caduto con la propria motocicletta pur di non investire il ciclista. "Esprimo la mia vicinanza all'agente della Polizia locale rimasto ferito durante un inseguimento. Nell'augurare la pronta guarigione all'operatore di polizia, ringrazio tutto il personale delle Forze dell'ordine che operano quotidianamente con grande sacrificio, senso di dovere e professionalità, mettendo a repentaglio la loro incolumità personale per garantire e tutelare la sicurezza dei cittadini e della nostra città", sottolinea Civita. "Quello delle bici elettriche è un problema atavico, che non si riesce purtroppo a contrastarlo. Nelle zone centrali di Andria, c'è l'ordinanza sindacale n.117 del 30.03.2021, mediante la quale il Sindaco vieta categoricamente il transito di tutti i velocipedi. Norme spesso non osservate da conducenti sempre più indisciplinati, che seminano solo timori nei confronti di pedoni che frequentano queste zone", conclude il consigliere. "Il mio suggerimento per tentare quantomeno di debellare questo fenomeno è quello di attuare maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine, almeno sulle strade in cui vige l'ordinanza sindacale".