Enti locali
Altre tre sale ricevimenti autorizzate alla celebrazione di matrimoni civili
Si vanno ad aggiungere alle precedenti 7 sale, autorizzate nel novembre del 2019
Andria - mercoledì 15 gennaio 2020
13.24
Con la deliberazione n.5 del 14 gennaio u.s., assunta dal Commissario prefettizio Tufariello, sono aumentati i luoghi dove è possibile ad Andria celebrare i matrimoni e le unioni civili. Infatti, facendo seguito ad una precedente deliberazione dello stesso Commissario prefettizio del novembre 2019, alle iniziali sette sale se ne sono aggiunte altre tre, portando adesso a dieci il numero dei luoghi autorizzarti nel territorio cittadino. Una procedura, quella dei matrimoni civili celebrati fuori dalle sedi comunali, già in uso nelle città limitrofe, dove tutto ciò era realtà addirittura anche da alcuni anni.
Le autorizzazioni comunali sono state quindi emanate nei confronti della "Weddings & Events" S.a.S, a Cannone Nunzio S.a.S. & C. ed a Pietro Zito.
Come si ricorderà, su questa autentica rivoluzione per il Comune di Andria si espresse proprio l'artefice di questa modifica, ovvero l'ex assessore agli Affari Generali Giovanna Bruno: «È stata finalmente resa esecutiva la delibera comunale del 16 luglio 2018, che aveva dato l'avvio ad un percorso di individuazione di 7 sale ricevimenti (Antichi Sapori, Relais Sant'Agostino, Nymphaeum Ricevimenti, Palazzo Arnieci, Tenuta Montevitolo, Terre di Traiano, Villa Carafa) con l'obiettivo di offrire ai futuri sposi la possibilità di celebrare il loro matrimonio non più solo nella sala comunale».
Era il 18 ottobre del 2019 quando l'ex delegato agli Affari Generali, Giovanna Bruno, aggiunse: «Alla conclusione della procedura in sinergia con la commissione tecnica, tutto era pronto per l'attuazione dell'iniziativa che, alla caduta dell'amministrazione, è rimasta nei cassetti di qualche ufficio impolverato».
Le autorizzazioni comunali sono state quindi emanate nei confronti della "Weddings & Events" S.a.S, a Cannone Nunzio S.a.S. & C. ed a Pietro Zito.
Come si ricorderà, su questa autentica rivoluzione per il Comune di Andria si espresse proprio l'artefice di questa modifica, ovvero l'ex assessore agli Affari Generali Giovanna Bruno: «È stata finalmente resa esecutiva la delibera comunale del 16 luglio 2018, che aveva dato l'avvio ad un percorso di individuazione di 7 sale ricevimenti (Antichi Sapori, Relais Sant'Agostino, Nymphaeum Ricevimenti, Palazzo Arnieci, Tenuta Montevitolo, Terre di Traiano, Villa Carafa) con l'obiettivo di offrire ai futuri sposi la possibilità di celebrare il loro matrimonio non più solo nella sala comunale».
Era il 18 ottobre del 2019 quando l'ex delegato agli Affari Generali, Giovanna Bruno, aggiunse: «Alla conclusione della procedura in sinergia con la commissione tecnica, tutto era pronto per l'attuazione dell'iniziativa che, alla caduta dell'amministrazione, è rimasta nei cassetti di qualche ufficio impolverato».