Cronaca
"Aliud pro olio": le parole di Giorgino e Miscioscia
«Grati per il lavoro svolto dagli inquirenti. Doveroso difendere le nostre produzioni di qualità»
Andria - venerdì 25 luglio 2014
18.08
All'indomani dell'operazione "Aliud pro olio" coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani e condotta dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Andria, giungono le parole del sindaco Giorgino e dell'assessore alle attività produttive Miscioscia.
«Questa operazione, condotta egregiamente dalla Procura della Repubblica di Trani e dalla Guardia di Finanza di Andria, a cui vanno i miei ringraziamenti per il lavoro svolto - commenta il Sindaco di Andria - dimostra che alta è l'attenzione sulle possibili frodi e che i controlli ci sono e funzionano. La notizia ha purtroppo creato un danno d'immagine alla città di Andria ed alla regione Puglia, ma nessuno si permetta di criminalizzare i nostri olivicoltori e le nostre aziende agricole che fanno della qualità il loro punto di forza nei mercati italiani ed esteri. Abbiamo il dovere di difendere la nostra produzione olivicola e gli interessi di una comunità che fa del suo 'oro verde' la propria bandiera».
«Andria - dichiara l'assessore e vice-presidente nazionale Città dell'Olio, Benedetto Miscioscia - è una delle realtà produttive tra le più importanti nel panorama olivicolo nazionale, caratterizzata da un territorio tra i più olivetati d'Europa e che non merita di essere screditata, considerato il livello qualitativo di un olio che non ha eguali come quello prodotto con le olive 'coratina'. Un olio profumato, amaro, piccante, buono per la salute e, soprattutto, originale ed irripetibile. I consumatori non devono essere ingannati ma hanno anche il dovere di informarsi adeguatamente concentrando l'attenzione sulle aziende di produttori olivicoli di cui Andria va fiera».
«Questa operazione, condotta egregiamente dalla Procura della Repubblica di Trani e dalla Guardia di Finanza di Andria, a cui vanno i miei ringraziamenti per il lavoro svolto - commenta il Sindaco di Andria - dimostra che alta è l'attenzione sulle possibili frodi e che i controlli ci sono e funzionano. La notizia ha purtroppo creato un danno d'immagine alla città di Andria ed alla regione Puglia, ma nessuno si permetta di criminalizzare i nostri olivicoltori e le nostre aziende agricole che fanno della qualità il loro punto di forza nei mercati italiani ed esteri. Abbiamo il dovere di difendere la nostra produzione olivicola e gli interessi di una comunità che fa del suo 'oro verde' la propria bandiera».
«Andria - dichiara l'assessore e vice-presidente nazionale Città dell'Olio, Benedetto Miscioscia - è una delle realtà produttive tra le più importanti nel panorama olivicolo nazionale, caratterizzata da un territorio tra i più olivetati d'Europa e che non merita di essere screditata, considerato il livello qualitativo di un olio che non ha eguali come quello prodotto con le olive 'coratina'. Un olio profumato, amaro, piccante, buono per la salute e, soprattutto, originale ed irripetibile. I consumatori non devono essere ingannati ma hanno anche il dovere di informarsi adeguatamente concentrando l'attenzione sulle aziende di produttori olivicoli di cui Andria va fiera».