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Territorio
Alimentazione, Coldiretti contro le etichette allarmistiche sul vino
Dopo la proposta dell’ UE di apporre delle scritte sulle bottiglie per scoraggiare i consumi, oltre ad aumentare la tassazione
Puglia - venerdì 28 febbraio 2025
5.10 Comunicato Stampa
Contro la follia tutta ideologica delle etichette allarmistiche sul vino, pronti a scendere in piazza per tutelare gli 11mila vitivinicoltori pugliesi, le cantine ed il vino Made in Italy. E' quanto afferma Coldiretti Puglia, in relazione all'inaccettabile proposta dell'esecutivo UE di apporre delle scritte sulle bottiglie per scoraggiare i consumi, oltre ad aumentare la tassazione.
Proposte contenute nel Documento di lavoro dei servizi della Commissione (Staff Working Document) pubblicato il 4 febbraio dalla Direzione Generale per la Salute e la Sicurezza Alimentare (Dg Sante) della Commissione Europea, in preparazione della revisione del Piano europeo di lotta contro il cancro.
La viticoltura da vino in Puglia annovera circa 11 mila aziende agricole e circa 600 cantine, con la superficie regionale destinata alla vite pari a circa 89.000 ettari, circa il 10% del dato nazionale (fonte Sistema informativo agricolo nazionale, Sian, 2020). La produzione di vino pugliese ha seguito un andamento crescente negli ultimi anni, pari a circa il 20% del totale nazionale. In Puglia ci sono 28 Denominazioni di origine controllata, Doc, 4 Denominazioni di origine controllata e garantita, Docg e 6 Indicazioni geografiche tipiche, Igt, con la DOP Economy che ha un valore di 631 milioni di euro pari al 93,1% del paniere IG del Paese, un gradimento che i consumatori confermano anche sul fronte della qualità, facendola salire al quarto posto della top ten delle regioni con i vini rosati e al quinto per i vini rossi.
La prevenzione e la promozione di stili di vita sani, sono obiettivi fondamentali che meritano il massimo impegno da parte delle istituzioni e della società, e che ci vedono impegnati da tempo – si legge nella missiva -, ma prevedere misure come etichette allarmistiche e nuove tasse ingiustificate, significa colpire un settore strategico del Made in Italy, che vale quasi 14 miliardi di euro.
"L'obiettivo è sensibilizzare i cittadini contro i tentativi in atto di demonizzazione di un prodotto che fa parte a pieno titolo della Dieta mediterranea – ricorda Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia - considerata un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di molte malattie, ma che si fonda anche sul consumo equilibrato di tutti gli alimenti a partire dal bicchiere di rosso o di bianco ai pasti i cui effetti benefici sono stati raccontati nel corso dei secoli. Se gli italiani continuano a far segnare record di longevità rispetto agli altri popoli un motivo ci sarà".
"Il rischio paradossale di alcune politiche europee, come il tentativo di apporre sulle bottiglie delle etichette allarmistiche adottato in Irlanda, è – aggiunge Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia – quello di trovare gli scaffali vino "bollato" con scritte terroristiche accanto a cibi e bevande ultraprocessate, che non hanno niente di naturale, ma che magari vantano bollini verdi e claim positivi, nonostante gli ormai sempre più evidenti e riconosciuti effetti dannosi sulla salute".
Proposte contenute nel Documento di lavoro dei servizi della Commissione (Staff Working Document) pubblicato il 4 febbraio dalla Direzione Generale per la Salute e la Sicurezza Alimentare (Dg Sante) della Commissione Europea, in preparazione della revisione del Piano europeo di lotta contro il cancro.
La viticoltura da vino in Puglia annovera circa 11 mila aziende agricole e circa 600 cantine, con la superficie regionale destinata alla vite pari a circa 89.000 ettari, circa il 10% del dato nazionale (fonte Sistema informativo agricolo nazionale, Sian, 2020). La produzione di vino pugliese ha seguito un andamento crescente negli ultimi anni, pari a circa il 20% del totale nazionale. In Puglia ci sono 28 Denominazioni di origine controllata, Doc, 4 Denominazioni di origine controllata e garantita, Docg e 6 Indicazioni geografiche tipiche, Igt, con la DOP Economy che ha un valore di 631 milioni di euro pari al 93,1% del paniere IG del Paese, un gradimento che i consumatori confermano anche sul fronte della qualità, facendola salire al quarto posto della top ten delle regioni con i vini rosati e al quinto per i vini rossi.
La prevenzione e la promozione di stili di vita sani, sono obiettivi fondamentali che meritano il massimo impegno da parte delle istituzioni e della società, e che ci vedono impegnati da tempo – si legge nella missiva -, ma prevedere misure come etichette allarmistiche e nuove tasse ingiustificate, significa colpire un settore strategico del Made in Italy, che vale quasi 14 miliardi di euro.
"L'obiettivo è sensibilizzare i cittadini contro i tentativi in atto di demonizzazione di un prodotto che fa parte a pieno titolo della Dieta mediterranea – ricorda Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia - considerata un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di molte malattie, ma che si fonda anche sul consumo equilibrato di tutti gli alimenti a partire dal bicchiere di rosso o di bianco ai pasti i cui effetti benefici sono stati raccontati nel corso dei secoli. Se gli italiani continuano a far segnare record di longevità rispetto agli altri popoli un motivo ci sarà".
"Il rischio paradossale di alcune politiche europee, come il tentativo di apporre sulle bottiglie delle etichette allarmistiche adottato in Irlanda, è – aggiunge Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia – quello di trovare gli scaffali vino "bollato" con scritte terroristiche accanto a cibi e bevande ultraprocessate, che non hanno niente di naturale, ma che magari vantano bollini verdi e claim positivi, nonostante gli ormai sempre più evidenti e riconosciuti effetti dannosi sulla salute".