Vita di città
Via Montegrappa: alberi inadatti in un posto assolutamente sbagliato
Si tratta della Robinia “Casque Rouge”, inadatta e pericolosa per vari motivi
Andria - lunedì 14 agosto 2017
10.00
Stiamo parlando degli alberi posti negli spartitraffico di via Montegrappa, via Puccini che ormai da tempo, a causa della loro vigoria, creano problemi sia per quanto riguarda la circolazione stradale -passaggio di camion e pullman- sia per la sicurezza pubblica, come accaduto sabato scorso. Per il forte vento di maestrale molti rami e, in un caso un albero intero, si sono spezzati cadendo rovinosamente sulla carreggiata.
Diciamo subito che quel tipo di albero Robinia "Casque Rouge" è inadatto per vari motivi.
A parlarci è un importante vivaista che preferisce restare nell'anonimato per evitare di prendere posizioni su alcune scelte discutibili compiute. Si tratta di un albero ibrido originario dell'America, con vegetazione vigorosa, a foglia caduca, con fusto diritto e liscio, chioma arrotondata. Stiamo parlando di un legno molto fragile, praticamente inconsistente perché tende a spezzarsi con il vento. La Robinia "Casque Rouge" ha una forma espansa che mal si adatta ad una carreggiata a doppio senso di marcia. Diverso sarebbe il caso in cui venisse piantato in parchi. A parte l'aspetto non molto gradevole, infatti in alcuni periodi dell'anno perde le foglie, e quindi non solo sporca le strade ma tende ad ingiallirsi formando rami secchi e quindi facili a spezzarsi per il forte vento. A questo si aggiunge che le potature scriteriate hanno provocato l'infestazione di tarli e parassiti.
Inoltre la Robinia "Casque Rouge" ha un apparato radicale molto vigoroso tanto da far sollevare il cordolo del marciapiede.
Una pianta che si potrebbe invece tranquillamente piantumare, avente portamento fastiggiato, ovvero con chioma non espansa è la Brachychiton populneus, una sempre verde originaria dell'Australia, molto simile al nostro pioppo ma molto più rustica e resistente, particolarmente presente in alcune città limitrofe ad esempio Bari, sul suo lungomare.
E quello della condizione in cui si trova il verde ad'alto fusto nella nostra città è una situazione particolarmente drammatica.
La presenza di querce o lecci ad Andria, viale Roma, corso Cavour, piazza Trieste e Trento o viale Martiri di Cefalonia è alquanto disastrosa. Si tratta di alberi non irrorati a tempo debito a causa di una cocciniglia molta aggressiva che li sta portando alla morte molti esemplari, nel disinteresse di tutti. A questo si aggiungono le potature scriteriate estive che ne hanno compromesso ulteriormente la loro vitalità. Una situazione che andrebbe presa molto sul serio, in quanto si rischiano di perdere degli esemplari veramente unici per maestosità e datazione storica, dei veri patriarchi che rischiano di morire.
Diciamo subito che quel tipo di albero Robinia "Casque Rouge" è inadatto per vari motivi.
A parlarci è un importante vivaista che preferisce restare nell'anonimato per evitare di prendere posizioni su alcune scelte discutibili compiute. Si tratta di un albero ibrido originario dell'America, con vegetazione vigorosa, a foglia caduca, con fusto diritto e liscio, chioma arrotondata. Stiamo parlando di un legno molto fragile, praticamente inconsistente perché tende a spezzarsi con il vento. La Robinia "Casque Rouge" ha una forma espansa che mal si adatta ad una carreggiata a doppio senso di marcia. Diverso sarebbe il caso in cui venisse piantato in parchi. A parte l'aspetto non molto gradevole, infatti in alcuni periodi dell'anno perde le foglie, e quindi non solo sporca le strade ma tende ad ingiallirsi formando rami secchi e quindi facili a spezzarsi per il forte vento. A questo si aggiunge che le potature scriteriate hanno provocato l'infestazione di tarli e parassiti.
Inoltre la Robinia "Casque Rouge" ha un apparato radicale molto vigoroso tanto da far sollevare il cordolo del marciapiede.
Una pianta che si potrebbe invece tranquillamente piantumare, avente portamento fastiggiato, ovvero con chioma non espansa è la Brachychiton populneus, una sempre verde originaria dell'Australia, molto simile al nostro pioppo ma molto più rustica e resistente, particolarmente presente in alcune città limitrofe ad esempio Bari, sul suo lungomare.
E quello della condizione in cui si trova il verde ad'alto fusto nella nostra città è una situazione particolarmente drammatica.
La presenza di querce o lecci ad Andria, viale Roma, corso Cavour, piazza Trieste e Trento o viale Martiri di Cefalonia è alquanto disastrosa. Si tratta di alberi non irrorati a tempo debito a causa di una cocciniglia molta aggressiva che li sta portando alla morte molti esemplari, nel disinteresse di tutti. A questo si aggiungono le potature scriteriate estive che ne hanno compromesso ulteriormente la loro vitalità. Una situazione che andrebbe presa molto sul serio, in quanto si rischiano di perdere degli esemplari veramente unici per maestosità e datazione storica, dei veri patriarchi che rischiano di morire.