Scuola e Lavoro
Al via l'erogazione delle borse di studio universitarie
Fondi per il Diritto allo studio universitario della Regione Puglia
Puglia - lunedì 15 dicembre 2014
11.54
Inizia l'erogazione dei fondi per il Diritto allo studio universitario nella Regione Puglia. Si tratta dei fondi ministeriali 2013/14 con oltre 11milioni a cui si aggiungono 3.252.000 milioni (secondo acconto 2014). Per la terza tranche 2014, invece, bisognerà attendere il prossimo mese di gennaio. Accanto ai fondi ministeriali, poi, vi sono i 7.600.000 del bilancio autonomo, per un totale complessivo di 22.100.000 milioni, bloccati da tempo dal patto di stabilità, imposto dal governo.
«Nonostante una situazione di gravi ristrettezze di bilancio e negli stretti margini di manovra dovuti al patto di stabilità - ha detto Alba Sasso, Assessore alla Pubblica Istruzione della Regione Puglia - la giunta regionale ha scelto con convinzione di privilegiare la spesa per il Diritto allo studio universitario. Ancora una volta la Regione Puglia si conferma come regione che ha tra le sue assolute priorità la garanzia del diritto al sapere per i "capaci e meritevoli anche se privi di mezzi", capace di ascoltare e rispondere alle esigenze e anche alle giuste proteste degli studenti. Abbiamo scelto, perché governare vuol dire scegliere, di investire nelle intelligenze e nei talenti delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, nel loro presente e nel loro futuro che è il presente e il futuro del nostro territorio».
«Nonostante una situazione di gravi ristrettezze di bilancio e negli stretti margini di manovra dovuti al patto di stabilità - ha detto Alba Sasso, Assessore alla Pubblica Istruzione della Regione Puglia - la giunta regionale ha scelto con convinzione di privilegiare la spesa per il Diritto allo studio universitario. Ancora una volta la Regione Puglia si conferma come regione che ha tra le sue assolute priorità la garanzia del diritto al sapere per i "capaci e meritevoli anche se privi di mezzi", capace di ascoltare e rispondere alle esigenze e anche alle giuste proteste degli studenti. Abbiamo scelto, perché governare vuol dire scegliere, di investire nelle intelligenze e nei talenti delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, nel loro presente e nel loro futuro che è il presente e il futuro del nostro territorio».