Commento
Al via il secondo bando NIDI: investimenti dai 10 ai 150 mila euro
L'avv. Laura Maria Pia Tota di Federconsumatori ci spiega in cosa consiste
Andria - mercoledì 17 gennaio 2018
La Regione Puglia ha istituito il secondo bando NIDI "Nuove Iniziative d'Impresa", attraverso il quale si vuole agevolare l'avvio di un'iniziativa imprenditoriale nella forma di microimpresa da parte di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro e per nuovi investimenti compresi tra Euro 10.000,00 ed Euro 150.000,00.
A spiegarci meglio in cosa consiste questo intervento è l'avv. Laura Maria Pia Tota di Federconsumatori.
"Può richiedere l'agevolazione chi intende avviare una nuova impresa partecipata per almeno la metà da soggetti appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:
• giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
• donne di età superiore a 18 anni;
• disoccupati da almeno 3 mesi;
• persone in procinto di perdere un posto di lavoro;
• lavoratori precari con partita IVA (meno di 30.000 € di fatturato e massimo 2 committenti).
In nessun caso sono considerati in possesso dei requisiti :
· i pensionati;
· dipendenti con contratto a tempo indeterminato;
· amministratori di imprese, anche se inattive; titolari di P. IVA, anche se inattiva.
Possono beneficiare delle agevolazioni le micro e le piccole imprese costituite o da costituirsi nelle seguenti forme giuridiche: a. ditta individuale; b. società in nome collettivo; c. società in accomandita semplice; d. società cooperative; e. società a responsabilità limitata (ordinaria, semplificata, unipersonale); f. associazione tra professionisti;
Possono presentare domanda preliminare di accesso alle agevolazioni le imprese che operino o che prevedano di operare nei seguenti settori:
attività manifatturiere (le attività agroalimentari sono ammissibili se l'impresa non effettua la prima lavorazione del prodotto agricolo);
costruzioni ed edilizia;
riparazione di autoveicoli e motocicli;
attività di bed & breakfast imprenditoriale e affittacamere;
ristorazione con cucina (sono escluse le attività di ristorazione senza cucina quali bar, birrerie, pasticcerie, gelaterie, caffetterie, ecc.);
- servizi di informazione e comunicazione;
- attività professionali, scientifiche e tecniche;
- agenzie di viaggio;
- servizi di supporto alle imprese;
- istruzione e sanità;
- assistenza sociale non residenziale
- attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (sono escluse le attività delle lotterie, scommesse e case da gioco);
- attività di servizi per la persona;
- traslochi, magazzinaggio, attività di supporto ai trasporti, servizi postali e attività di corriere;
- commercio elettronico.
Le agevolazioni della misura possono arrivare fino a 120.000 euro per gli investimenti e 10.000 euro per le spese di funzionamento.
L'agevolazione sugli investimenti è concessa per metà a fondo perduto e per metà come prestito a tasso zero".
Per informazioni, contattare lo studio dell'avv. Laura Maria Pia Tota, alla via Firenze 37, ad Andria – Tel. 0883.592377 – Cell. 324.9913773 – email: avv.lauramariapiatota@gmail.com
A spiegarci meglio in cosa consiste questo intervento è l'avv. Laura Maria Pia Tota di Federconsumatori.
"Può richiedere l'agevolazione chi intende avviare una nuova impresa partecipata per almeno la metà da soggetti appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:
• giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
• donne di età superiore a 18 anni;
• disoccupati da almeno 3 mesi;
• persone in procinto di perdere un posto di lavoro;
• lavoratori precari con partita IVA (meno di 30.000 € di fatturato e massimo 2 committenti).
In nessun caso sono considerati in possesso dei requisiti :
· i pensionati;
· dipendenti con contratto a tempo indeterminato;
· amministratori di imprese, anche se inattive; titolari di P. IVA, anche se inattiva.
Possono beneficiare delle agevolazioni le micro e le piccole imprese costituite o da costituirsi nelle seguenti forme giuridiche: a. ditta individuale; b. società in nome collettivo; c. società in accomandita semplice; d. società cooperative; e. società a responsabilità limitata (ordinaria, semplificata, unipersonale); f. associazione tra professionisti;
Possono presentare domanda preliminare di accesso alle agevolazioni le imprese che operino o che prevedano di operare nei seguenti settori:
attività manifatturiere (le attività agroalimentari sono ammissibili se l'impresa non effettua la prima lavorazione del prodotto agricolo);
costruzioni ed edilizia;
riparazione di autoveicoli e motocicli;
attività di bed & breakfast imprenditoriale e affittacamere;
ristorazione con cucina (sono escluse le attività di ristorazione senza cucina quali bar, birrerie, pasticcerie, gelaterie, caffetterie, ecc.);
- servizi di informazione e comunicazione;
- attività professionali, scientifiche e tecniche;
- agenzie di viaggio;
- servizi di supporto alle imprese;
- istruzione e sanità;
- assistenza sociale non residenziale
- attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (sono escluse le attività delle lotterie, scommesse e case da gioco);
- attività di servizi per la persona;
- traslochi, magazzinaggio, attività di supporto ai trasporti, servizi postali e attività di corriere;
- commercio elettronico.
Le agevolazioni della misura possono arrivare fino a 120.000 euro per gli investimenti e 10.000 euro per le spese di funzionamento.
L'agevolazione sugli investimenti è concessa per metà a fondo perduto e per metà come prestito a tasso zero".
Per informazioni, contattare lo studio dell'avv. Laura Maria Pia Tota, alla via Firenze 37, ad Andria – Tel. 0883.592377 – Cell. 324.9913773 – email: avv.lauramariapiatota@gmail.com