Enti locali
Al via il laboratorio di Sartoria Sociale a Trani
Iniziativa di ASL BT ed Auser all'interno dell'ex Ospedaletto
BAT - giovedì 21 maggio 2015
12.23
Una cerimonia inaugurale molto sentita, cui hanno partecipato in molti, tra utenti, stampa e responsabili dei vari servizi. Ieri l'Auser Trani ha dato così ufficialmente il via al progetto di sartoria sociale: integrazione sociale, lotta all'esclusione sociale, sviluppo delle competenze manuali, creazione e conservazione del sapere alla base di questo laboratorio organizzato mediante la collaborazione di Asl Bt e Auser Trani con il sostegno della Fondazione con il Sud.
Alla conferenza hanno partecipato: Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt, Luigi Menunni, direttore del Dipartimento di Salute Mentale Asl Bt, Antonio Corraro, Presidente Auser Trani e tutti i presidenti delle sezioni Auser del territorio (Molfetta, Terlizzi e Bisceglie) oltre che il Presidente Auser regionale, Lucia Scarafile. Una cerimonia emozionante che ha dato un'immagine concreta ad un progetto ambizioso che vedrà in una prima fase 25 partecipanti tra gli utenti del Centro di Salute Mentale e i cittadini nello spazio dell'ex ospedaletto di Trani alle prese con la realizzazione di prodotti manifatturieri.
Un incontro molto forte, tra applausi e tanta gioia, che mira, attraverso la promozione dell'inclusione sociale, a garantire la partecipazione attiva di soggetti che in assenza di un progetto di siffatta natura resterebbe esclusi da qualsivoglia forma di partecipazione attiva alla vita della comunità. Un progetto energico, attivo e ambizioso ma soprattutto un progetto umano nelle sue molteplici sfaccettature. «La stretta collaborazione con il tessuto sociale e con le associazioni di volontariato rende questo progetto ambizioso – dice Ottavio Naracci – l'Auser ci offre la possibilità di realizzare un laboratorio concreto di costruzione dell'autonomia personale, di sviluppo della propria creatività e insieme crea le consizioni per un'apertura all'esterno dei servizi sanitari di assistenza».
Alla conferenza hanno partecipato: Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt, Luigi Menunni, direttore del Dipartimento di Salute Mentale Asl Bt, Antonio Corraro, Presidente Auser Trani e tutti i presidenti delle sezioni Auser del territorio (Molfetta, Terlizzi e Bisceglie) oltre che il Presidente Auser regionale, Lucia Scarafile. Una cerimonia emozionante che ha dato un'immagine concreta ad un progetto ambizioso che vedrà in una prima fase 25 partecipanti tra gli utenti del Centro di Salute Mentale e i cittadini nello spazio dell'ex ospedaletto di Trani alle prese con la realizzazione di prodotti manifatturieri.
Un incontro molto forte, tra applausi e tanta gioia, che mira, attraverso la promozione dell'inclusione sociale, a garantire la partecipazione attiva di soggetti che in assenza di un progetto di siffatta natura resterebbe esclusi da qualsivoglia forma di partecipazione attiva alla vita della comunità. Un progetto energico, attivo e ambizioso ma soprattutto un progetto umano nelle sue molteplici sfaccettature. «La stretta collaborazione con il tessuto sociale e con le associazioni di volontariato rende questo progetto ambizioso – dice Ottavio Naracci – l'Auser ci offre la possibilità di realizzare un laboratorio concreto di costruzione dell'autonomia personale, di sviluppo della propria creatività e insieme crea le consizioni per un'apertura all'esterno dei servizi sanitari di assistenza».