Vita di città
Al via il 18 aprile il 7° corso base per Volontari ospedalieri di AVO Andria
Presso la sala riunioni della parrocchia “Sacre Stimmate” in piazza Unità d’Italia
Andria - lunedì 15 aprile 2024
8.42
Il prossimo 18 aprile, alle ore 17.30, la sala riunioni della parrocchia delle "Sacre Stimmate", sita in piazza Unità d'Italia n. 10, ospiterà la presentazione del 7° Corso base per Volontari ospedalieri dell'A.V.O. Andria. Il corso di formazione si propone di fornire ai futuri volontari una preparazione idonea per svolgere nel modo migliore un servizio di ascolto e aiuto a favore delle persone ricoverate nella struttura ospedaliera del "Lorenzo Bonomo" di Andria.
All' inaugurazione interverranno Don Francesco Piciocco parroco delle "Sacre Stimmate", l'assessora comunale Dora Conversano, Donatella Narducci, Presidente AVO Andria, Don Giuseppe Zingaro Cappellano ospedale "Lorenzo Bonomo"; l'organizzatrice e segretaria AVO Andria Carmela Granata, e Don Sabino Troia Presidente Consulta Pastorale Della Salute.
"L'associazione AVO di Andria inizia a porgere lo sguardo al malato, l'attenzione e l 'amore che abita i cuori di ciascun volontario dal 2009.
I primi volontari del nostro gruppo si sono ispirati al carisma del fondatore, Erminio Longhini, uomo e medico primario della divisione di medicina interna dell'ospedale Niguarda di Milano, il quale nel lontano 1976 era stato attirato da un lamento proveniente da una degente che chiedeva un bicchiere d'acqua.
Il dottor Longhini rimase colpito dal rifiuto di un inserviente a prestarle servizio perché era suo compito quello di svolgere solo le sue mansioni. Tornando a casa, sollecitò un gruppo di amici e pensò di dar vita ad un corpo di volontari desiderosi di donare tempo, solidarietà, aiuto materiale e sostegno morale a chi si trovasse nel bisogno.
Noi volontari siamo stimolati dalla concezione che ogni essere umano è una risorsa per l'altro, la cui dignità va difesa e custodita anche quando il suo volto si riduce ad un "corpo o organo da curare" o ad "un numero di posto letto ".
L'alta considerazione della preziosità del valore umano si concretizza in azioni empatiche che nascono dalla consapevolezza che tutti potenzialmente possiamo alleviare il dolore di colui che giace o è solo in un letto di ospedale e che a volte non trova conforto e consolazione dal personale sanitario intento ad operare professionalmente. È necessario uno sguardo amorevole, una stretta di mano, una parola di conforto opportuna e discreta, anche il silenzio che aspetta per ascoltare e dice "sono qui per te, ti dono un po' del mio tempo, un frangente della mia storia per amarti e sollevarti"
Ciascuno porta con sé un bagaglio di esperienze, a volte accompagnato da profondo dolore sperimentando la sofferenza, che in diversi momenti della vita si realizza in modi differenti, di conseguenza matura una prossimità compassionevole che trova risposta e reciprocità in chi accoglie la nostra vicinanza. Semplicemente ci sforziamo di essere sensibili al dolore altrui", sottolinea Donatella Narducci, Presidente dell'AVO Andria ODV.
All' inaugurazione interverranno Don Francesco Piciocco parroco delle "Sacre Stimmate", l'assessora comunale Dora Conversano, Donatella Narducci, Presidente AVO Andria, Don Giuseppe Zingaro Cappellano ospedale "Lorenzo Bonomo"; l'organizzatrice e segretaria AVO Andria Carmela Granata, e Don Sabino Troia Presidente Consulta Pastorale Della Salute.
"L'associazione AVO di Andria inizia a porgere lo sguardo al malato, l'attenzione e l 'amore che abita i cuori di ciascun volontario dal 2009.
I primi volontari del nostro gruppo si sono ispirati al carisma del fondatore, Erminio Longhini, uomo e medico primario della divisione di medicina interna dell'ospedale Niguarda di Milano, il quale nel lontano 1976 era stato attirato da un lamento proveniente da una degente che chiedeva un bicchiere d'acqua.
Il dottor Longhini rimase colpito dal rifiuto di un inserviente a prestarle servizio perché era suo compito quello di svolgere solo le sue mansioni. Tornando a casa, sollecitò un gruppo di amici e pensò di dar vita ad un corpo di volontari desiderosi di donare tempo, solidarietà, aiuto materiale e sostegno morale a chi si trovasse nel bisogno.
Noi volontari siamo stimolati dalla concezione che ogni essere umano è una risorsa per l'altro, la cui dignità va difesa e custodita anche quando il suo volto si riduce ad un "corpo o organo da curare" o ad "un numero di posto letto ".
L'alta considerazione della preziosità del valore umano si concretizza in azioni empatiche che nascono dalla consapevolezza che tutti potenzialmente possiamo alleviare il dolore di colui che giace o è solo in un letto di ospedale e che a volte non trova conforto e consolazione dal personale sanitario intento ad operare professionalmente. È necessario uno sguardo amorevole, una stretta di mano, una parola di conforto opportuna e discreta, anche il silenzio che aspetta per ascoltare e dice "sono qui per te, ti dono un po' del mio tempo, un frangente della mia storia per amarti e sollevarti"
Ciascuno porta con sé un bagaglio di esperienze, a volte accompagnato da profondo dolore sperimentando la sofferenza, che in diversi momenti della vita si realizza in modi differenti, di conseguenza matura una prossimità compassionevole che trova risposta e reciprocità in chi accoglie la nostra vicinanza. Semplicemente ci sforziamo di essere sensibili al dolore altrui", sottolinea Donatella Narducci, Presidente dell'AVO Andria ODV.