Vita di città
Al Bonomo di Andria una donna di 51 anni di Bisceglie ha donato fegato, cuore, reni, polmoni e cornee
In una sola sala operatoria si sono avvicendate cinque equipe diverse
Andria - venerdì 14 luglio 2023
13.31
Una donazione lunga 30 ore: 30 ore in cui una famiglia ha preso consapevolezza di una morte improvvisa e ha deciso di donare, 30 ore in cui in una sola sala operatoria si sono avvicendate cinque equipe diverse che hanno risposto a urgenze di trapianto provenienti da tutta Italia. All'ospedale Bonomo di Andria una donna di 51 anni di Bisceglie ha donato fegato, cuore, reni, polmoni e cornee.
"Al marito e ai figli della donna va il nostro grazie - dice Giuseppe Vitobello, Responsabile donazioni della Asl Bt che ha coordinato le operazioni - non hanno avuto esitazioni. Gli organi della donna sono stati considerati tutti idonei e oggi significano vita per molti in attesa di un'altra possibilità". Tutte le operazioni sono state eseguite nel blocco operatorio diretto dal dottor Nicola Di Venosa: il fegato è stato prelevato dal Policlinico di Pisa dove è stato trasferito per il trapianto, il cuore è stato prelevato dai cardiochirurghi di Bari, un rene è andato al Niguarda di Milano mentre l'altro sarà trapiantato in Puglia, i polmoni sono stati prelevati dal policlinico di Padova dove sono in corso di trapianto, le cornee sono state prelevate dagli oculisti di Andria e trasferite alla banca degli occhi di Mestre.
"E' la decima donazione dell'anno - aggiunge Vitobello - e il ringraziamento a tutti gli operatori che si sono avvicendati è doveroso".
"Siamo vicini alla famiglia che sta vivendo in queste ore il dolore inconsolabile della perdita - dice Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale della Asl Bt - al marito, ai figli e a tutti gli affetti della donna va il nostro grazie che è il grazie di chi riceve vita e speranza. Non esiste gesto più nobile".
"Al marito e ai figli della donna va il nostro grazie - dice Giuseppe Vitobello, Responsabile donazioni della Asl Bt che ha coordinato le operazioni - non hanno avuto esitazioni. Gli organi della donna sono stati considerati tutti idonei e oggi significano vita per molti in attesa di un'altra possibilità". Tutte le operazioni sono state eseguite nel blocco operatorio diretto dal dottor Nicola Di Venosa: il fegato è stato prelevato dal Policlinico di Pisa dove è stato trasferito per il trapianto, il cuore è stato prelevato dai cardiochirurghi di Bari, un rene è andato al Niguarda di Milano mentre l'altro sarà trapiantato in Puglia, i polmoni sono stati prelevati dal policlinico di Padova dove sono in corso di trapianto, le cornee sono state prelevate dagli oculisti di Andria e trasferite alla banca degli occhi di Mestre.
"E' la decima donazione dell'anno - aggiunge Vitobello - e il ringraziamento a tutti gli operatori che si sono avvicendati è doveroso".
"Siamo vicini alla famiglia che sta vivendo in queste ore il dolore inconsolabile della perdita - dice Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale della Asl Bt - al marito, ai figli e a tutti gli affetti della donna va il nostro grazie che è il grazie di chi riceve vita e speranza. Non esiste gesto più nobile".