Attualità
Al Bonomo di Andria dimostrazione impianto protesico Lyra SunMedical a cura del dottor Casalino
Con il Prof. D'Afiero, Direttore U.O.C. Ginecologia e Ostetricia di Cerignola, ci sarà l'aggiornamento di un gruppo di medici della Unità Operativa
Andria - lunedì 20 novembre 2023
13.05
Domani, martedì 21 novembre p.v., presso il blocco operatorio del Presidio ospedaliero di Andria, con l'autorizzazione della Direzione Generale e della Direzione Sanitaria di Presidio si terrà una dimostrazione di applicazione dell'impianto protesico Lyra SRS Implants (SunMedical), finalizzato alla correzione protesica mini invasiva del prolasso vescicale femminile (cistocele) di grado severo.
Le procedure chirurgiche saranno eseguite dal Direttore della Unità operativa complessa Ginecologia e Ostetricia del nosocomio di Andria, Dott. Beniamino Casalino, e presentate dal Prof. Alessandro D'Afiero, Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale di Cerignola, esperto della materia, per l'aggiornamento di un piccolo gruppo di colleghi e dei Dirigenti Medici della Unità Operativa.
Tale implementazione chirurgica, fortemente voluta dal Dott. Casalino, vede la Ginecologia di Andria tra i Centri di riferimento regionali accreditati all'impianto chirurgico del presidio protesico e avrà una ricaduta immediata nella risoluzione di problemi delle pazienti del territorio aziendale e regionale, riducendo la mobilità passiva verso altre realtà assistenziali.
Le procedure chirurgiche saranno eseguite dal Direttore della Unità operativa complessa Ginecologia e Ostetricia del nosocomio di Andria, Dott. Beniamino Casalino, e presentate dal Prof. Alessandro D'Afiero, Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale di Cerignola, esperto della materia, per l'aggiornamento di un piccolo gruppo di colleghi e dei Dirigenti Medici della Unità Operativa.
Tale implementazione chirurgica, fortemente voluta dal Dott. Casalino, vede la Ginecologia di Andria tra i Centri di riferimento regionali accreditati all'impianto chirurgico del presidio protesico e avrà una ricaduta immediata nella risoluzione di problemi delle pazienti del territorio aziendale e regionale, riducendo la mobilità passiva verso altre realtà assistenziali.