Attualità
Al Bonomo di Andria, con il robot Davinci, si rilancia l'attività chirurgica ginecologica
Delicato intervento, eseguito dal Direttore dell'U.O.C. Ginecologia e Ostetricia, dott. Beniamino Casalino e dalla sua equipe
Andria - martedì 30 gennaio 2024
13.41
Nella giornata di ieri, lunedì 29 gennaio, una paziente di 65 anni, affetta da carcinoma dell'endometrio, è stata sottoposta un intervento di isterectomia radicale con ricerca del linfonodo sentinella presso la sala operatoria dell'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria, utilizzando la piattaforma robotica del robot Davinci.
L'intervento, eseguito dal Direttore dell'U.O.C. Ginecologia e Ostetricia, dott. Beniamino Casalino, e dalla sua equipe, è la quindicesima procedura effettuata presso il P.O. di Andria, la prima dell'ultimo anno, dopo lo stop dettato dalla pandemia e dalla riduzione delle sale operatorie imposte dalla necessità di recuperare le liste di attesa chirurgiche.
Il dott. Casalino, chirurgo esperto in chirurgia mininvasiva ginecologica, ha eseguito la procedura con la piattaforma robotica, essendo il nosocomio di Andria uno dei pochi dotati di tale tecnologia in un Ospedale Pubblico in Puglia.
L'adeguato training del personale dell'equipe ginecologica, associato agli giusti spazi e risorse, come da accordi con la Direzione Generale, permetterà alla Ginecologia di Andria, già dotata di tutte le competenze, di coprire le esigenze della popolazione.
Con l'auspicabile inserimento del Presidio di Andria nella Rete Oncologica Pugliese, ci si pone l'obiettivo di evitare la mobilità passiva di pazienti del territorio verso altre ASL e altre Regioni, ottenendo sia un risparmio delle risorse pubbliche che una qualificazione del lavoro professionale del territorio Aziendale della BAT.
Il pieno rilancio dell'attività chirurgica ginecologica eseguita con il robot Davinci presente nelle sale operatorie dell'ospedale Bonomo di Andria consentirà di lavorare sulla mobilità passiva dei pazienti residenti nella provincia Bat: "durante il 2023 abbiamo lavorato per abbattere le liste di attesa chirurgiche non urgenti rivenienti al lungo periodo Covid - dice Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale Asl Bt - con ottimi risultati. Ora possiamo rilanciare tutta l'attività chirurgica robotica, che comunque non si è mai fermata, puntando anche sugli interventi di natura ginecologica oltre che sugli interventi di chirurgia generale e di urologia".
L'intervento, eseguito dal Direttore dell'U.O.C. Ginecologia e Ostetricia, dott. Beniamino Casalino, e dalla sua equipe, è la quindicesima procedura effettuata presso il P.O. di Andria, la prima dell'ultimo anno, dopo lo stop dettato dalla pandemia e dalla riduzione delle sale operatorie imposte dalla necessità di recuperare le liste di attesa chirurgiche.
Il dott. Casalino, chirurgo esperto in chirurgia mininvasiva ginecologica, ha eseguito la procedura con la piattaforma robotica, essendo il nosocomio di Andria uno dei pochi dotati di tale tecnologia in un Ospedale Pubblico in Puglia.
L'adeguato training del personale dell'equipe ginecologica, associato agli giusti spazi e risorse, come da accordi con la Direzione Generale, permetterà alla Ginecologia di Andria, già dotata di tutte le competenze, di coprire le esigenze della popolazione.
Con l'auspicabile inserimento del Presidio di Andria nella Rete Oncologica Pugliese, ci si pone l'obiettivo di evitare la mobilità passiva di pazienti del territorio verso altre ASL e altre Regioni, ottenendo sia un risparmio delle risorse pubbliche che una qualificazione del lavoro professionale del territorio Aziendale della BAT.
Il pieno rilancio dell'attività chirurgica ginecologica eseguita con il robot Davinci presente nelle sale operatorie dell'ospedale Bonomo di Andria consentirà di lavorare sulla mobilità passiva dei pazienti residenti nella provincia Bat: "durante il 2023 abbiamo lavorato per abbattere le liste di attesa chirurgiche non urgenti rivenienti al lungo periodo Covid - dice Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale Asl Bt - con ottimi risultati. Ora possiamo rilanciare tutta l'attività chirurgica robotica, che comunque non si è mai fermata, puntando anche sugli interventi di natura ginecologica oltre che sugli interventi di chirurgia generale e di urologia".