Vita di città
Ad Andria visita guidata all’impianto Biogas alimentato a sansa di olive
All’iniziativa di Agrolio, organizzata da Italia&Friends, hanno partecipato alcune autorità istituzionali del territorio
Andria - lunedì 4 aprile 2022
5.45
Nella mattinata di ieri, domenica 3 aprile, si è svolta una visita guidata al primo impianto biogas: il sito di proprietà dell'azienda Agrolio, della famiglia Agresti di Andria, da cinque generazioni impegnata nella produzione di olio extravergine di oliva. L'iniziativa, organizzata dall'ambasciatore Antonio Pistillo di "Saperi e Sapori di Puglia" per "Italia&Friends", è nata dalla volontà di offrire l'opportunità di scoprire, toccando con mano, cosa voglia dire concretamente produrre energia dal biogas.
Nel corso dell'evento, infatti, Savino Agresti – uno dei titolari del Gruppo F.lli Agresti - si è messo a servizio degli ospiti al fine di consentire una visita guidata della struttura, illustrando in modo chiaro e tangibile aspetti tecnici, gestionali, economici ed ambientali: elementi caratteristici di questi impianti in modo da far comprendere ai partecipanti cosa significhi fare impresa attraverso la produzione di energia rinnovabile, attraverso la valorizzazione dei prodotti e sottoprodotti del territorio, e di quali siano le esternalità ambientali e sociali che tale tecnologia genera nel contesto nel quale questa attività si inserisce. L'impianto, operativo dal 2019, è tra i primi d'Europa ad essere alimentato al 100% con la sansa di olive e la sua efficienza sono garantite da costanti rilevamenti, interventi e soluzioni innovative per consentire una lavorazione ottimale dei residui della produzione dell'olio di oliva. Il biogas alimenta un impianto di congenerazione da 500 kWel, mentre il digestato rientra nel ciclo vegetale della produzione olivicola. Il sistema è stato progettato e realizzato da BTS Biogas, che si è valsa della collaborazione di AB, azienda italiana attiva nella valorizzazione delle fonti sostenibili. Tra i partecipanti dell'iniziativa, infatti, c'era anche Riccardo Gefter Wondrich, responsabile vendite Italia BTS Biogas, il quale ha delineato gli aspetti tecnici dell'impianto che, grazie ad una soluzione efficace per la gestione della sansa d'oliva, contribuisce a generare energia rinnovabile, nel rispetto dell'ambiente e contenimento dell'aumento della temperatura medio globale.
"Conosco molto bene questi impianti ed hanno, naturalmente, tutta l'approvazione dell'amministrazione", commenta l'assessore all'ambiente di Andria, Cesareo Troia, "In qualità di ambientalisti, ci siamo sempre imbattuti affinché venissero recuperati i sottoprodotti. Questa è una operazione che merita incentivi. Importante è pure trovare soluzioni per individuare sottoprodotti in modo da porre fine all'uso dei fertilizzanti in agricoltura. Chiaramente molto dipende dall'etica di ogni produttore: ci sono molti imprenditori che speculano sul biologico, invece l'azienda Agresti è molto attenta ad attuare una valida politica ambientale".
Un aperitivo en plein air, all'ombra dell'impianto di cogenerazione, ha suggellato l'incontro di ieri, che per tutti è stato una vera e propria opportunità per conoscere, nell'ottica della lotta ai cambiamenti climatici, uno dei temi più importanti dell'agenda mondiale: il biogas indicato dalle istituzioni internazionali come una delle principali risorse in grado di garantire l'autonomia energetica e la graduale riduzione dell'attuale stato di inquinamento dell'aria.
Inoltre tra gli intervenuti: Pierluigi Colangelo, assessore all'ambiente presso il comune di Trani, Vincenzo Di Cuneo dell'associazione "Arcadia", Rosangela Martinis di Legambiente - sezione Trani, il dott. Renato Brucoli, Editore (Ed. insieme, Terlizzi), Giovanni Di Bari, presidente club per l'UNESCO di Andria e Pina Catino, presidente club per l'UNESCO di Bisceglie. Un guidoncino del Club UNESCO, come segno di stima e ammirazione nei riguardi dell'azienda, è stato poi donato al titolare Savino Agresti.
Nel Video l'intervista a Savino Agresti e alcune immagini dei sistemi energetici biogas.
Nel corso dell'evento, infatti, Savino Agresti – uno dei titolari del Gruppo F.lli Agresti - si è messo a servizio degli ospiti al fine di consentire una visita guidata della struttura, illustrando in modo chiaro e tangibile aspetti tecnici, gestionali, economici ed ambientali: elementi caratteristici di questi impianti in modo da far comprendere ai partecipanti cosa significhi fare impresa attraverso la produzione di energia rinnovabile, attraverso la valorizzazione dei prodotti e sottoprodotti del territorio, e di quali siano le esternalità ambientali e sociali che tale tecnologia genera nel contesto nel quale questa attività si inserisce. L'impianto, operativo dal 2019, è tra i primi d'Europa ad essere alimentato al 100% con la sansa di olive e la sua efficienza sono garantite da costanti rilevamenti, interventi e soluzioni innovative per consentire una lavorazione ottimale dei residui della produzione dell'olio di oliva. Il biogas alimenta un impianto di congenerazione da 500 kWel, mentre il digestato rientra nel ciclo vegetale della produzione olivicola. Il sistema è stato progettato e realizzato da BTS Biogas, che si è valsa della collaborazione di AB, azienda italiana attiva nella valorizzazione delle fonti sostenibili. Tra i partecipanti dell'iniziativa, infatti, c'era anche Riccardo Gefter Wondrich, responsabile vendite Italia BTS Biogas, il quale ha delineato gli aspetti tecnici dell'impianto che, grazie ad una soluzione efficace per la gestione della sansa d'oliva, contribuisce a generare energia rinnovabile, nel rispetto dell'ambiente e contenimento dell'aumento della temperatura medio globale.
"Conosco molto bene questi impianti ed hanno, naturalmente, tutta l'approvazione dell'amministrazione", commenta l'assessore all'ambiente di Andria, Cesareo Troia, "In qualità di ambientalisti, ci siamo sempre imbattuti affinché venissero recuperati i sottoprodotti. Questa è una operazione che merita incentivi. Importante è pure trovare soluzioni per individuare sottoprodotti in modo da porre fine all'uso dei fertilizzanti in agricoltura. Chiaramente molto dipende dall'etica di ogni produttore: ci sono molti imprenditori che speculano sul biologico, invece l'azienda Agresti è molto attenta ad attuare una valida politica ambientale".
Un aperitivo en plein air, all'ombra dell'impianto di cogenerazione, ha suggellato l'incontro di ieri, che per tutti è stato una vera e propria opportunità per conoscere, nell'ottica della lotta ai cambiamenti climatici, uno dei temi più importanti dell'agenda mondiale: il biogas indicato dalle istituzioni internazionali come una delle principali risorse in grado di garantire l'autonomia energetica e la graduale riduzione dell'attuale stato di inquinamento dell'aria.
Inoltre tra gli intervenuti: Pierluigi Colangelo, assessore all'ambiente presso il comune di Trani, Vincenzo Di Cuneo dell'associazione "Arcadia", Rosangela Martinis di Legambiente - sezione Trani, il dott. Renato Brucoli, Editore (Ed. insieme, Terlizzi), Giovanni Di Bari, presidente club per l'UNESCO di Andria e Pina Catino, presidente club per l'UNESCO di Bisceglie. Un guidoncino del Club UNESCO, come segno di stima e ammirazione nei riguardi dell'azienda, è stato poi donato al titolare Savino Agresti.
Nel Video l'intervista a Savino Agresti e alcune immagini dei sistemi energetici biogas.