Territorio
Agricoltura ed innovazione: presentato il progetto Agri Pointer
De Leonardis «Un sistema integrato», Surico: «78 Living Labs attivi»
Andria - domenica 19 ottobre 2014
9.22
E' stato presentato ad Andria nel Chiostro di San Francesco, il progetto Agri Pointer, realizzato nell'ambito degli Apulian Living Labs della Regione Puglia in collaborazione con Innovapuglia e con il contributo del Gal "Le Città di Castel del Monte". Agri Pointer è un progetto di rivalutazione della produzione agricola pugliese attraverso una piattaforma informatica integrata, Omniafarm, che porta il digitale a disposizione delle aziende del settore agricolo. Un software che fornisce attività e servizi di assistenza tecnica agli imprenditori a partire dagli aspetti agronomici fino alla commercializzazione degli articoli prodotti: «Difatto Agri Pointer sostituisce il vecchio libretto cartaceo di campagna - dice Paolo De Leonardis, Direttore del GAL - si punta decisamente verso una innovazione puntuale ed una digitalizzazione delle aziende agricole del nostro territorio».
Ruolo del GAL è stato quello di segnalare determinati fabbisogni al mondo dell'agricoltura: «Il progetto si inserisce nell'ambito dello strumento regionale dei Living Labs - prosegue Paolo De Leonardis - le imprese hanno colto i fabbisogni che il GAL ha segnalato, ed hanno presentato questa progettualità per i Living Labs. Agri Pointer è senza dubbio un progetto pilota che ci permetterà anche di esser presenti ad Expo 2015. I nostri agricoltori e produttori agricoli sono uomini e donne altamente legati alla terra natia, ma in un mondo globalizzato è importante che anche loro siano inseriti in questo nuovo contesto sociale molto più ampio. L'innovazione e la digitalizzazione in agricoltura servono sostanzialmente a questo».
Agli operatori del settore agricolo che hanno aderito al progetto, è stata offerta un'opportunità di formazione e aggiornamento attraverso supporti tecnologici capaci di facilitare l'accesso alle fasi di perfezionamento tecnologico dei sistemi ICT nel settore agricolo. Il progetto si ripropone, infatti, proprio di fornire una risposta integrata ai fabbisogni di riferimento e punta all'educazione volta all'uso dei prodotti locali unitamente alla sperimentazione di forme innovative di commercializzazione. I Living Labs, invece, sono un vero e proprio modello di coinvolgimento di cittadini, imprese, altri enti e pubblica amministrazione: «Sono 78 i laboratori già attivi in Puglia per un successo che sta proprio nei numeri e nei risultati - dice Francesco Surico, Direttore Innovapuglia - i Living Labs sono un modello di coinvolgimento in cui vi è lo sviluppo di progettazione che vede protagonisti i cittadini. Si punta a portare realmente e direttamente a contatto con la popolazione l'innovazione che diventa protagonista e co-progettista degli interventi. Tutti i progetti concluderanno il loro percorso entro il mese di giugno 2015».
L'implementazione del sistema integrato Agri Pointer è stata possibile grazie al partenariato costituito da Bioresult, società capofila del progetto attiva nel settore della consulenza e della realizzazione di soluzioni IT e daCe.R.TA Scrl attiva nell'erogazione di servizi di innovazione nel settore agroalimentare.
Ruolo del GAL è stato quello di segnalare determinati fabbisogni al mondo dell'agricoltura: «Il progetto si inserisce nell'ambito dello strumento regionale dei Living Labs - prosegue Paolo De Leonardis - le imprese hanno colto i fabbisogni che il GAL ha segnalato, ed hanno presentato questa progettualità per i Living Labs. Agri Pointer è senza dubbio un progetto pilota che ci permetterà anche di esser presenti ad Expo 2015. I nostri agricoltori e produttori agricoli sono uomini e donne altamente legati alla terra natia, ma in un mondo globalizzato è importante che anche loro siano inseriti in questo nuovo contesto sociale molto più ampio. L'innovazione e la digitalizzazione in agricoltura servono sostanzialmente a questo».
Agli operatori del settore agricolo che hanno aderito al progetto, è stata offerta un'opportunità di formazione e aggiornamento attraverso supporti tecnologici capaci di facilitare l'accesso alle fasi di perfezionamento tecnologico dei sistemi ICT nel settore agricolo. Il progetto si ripropone, infatti, proprio di fornire una risposta integrata ai fabbisogni di riferimento e punta all'educazione volta all'uso dei prodotti locali unitamente alla sperimentazione di forme innovative di commercializzazione. I Living Labs, invece, sono un vero e proprio modello di coinvolgimento di cittadini, imprese, altri enti e pubblica amministrazione: «Sono 78 i laboratori già attivi in Puglia per un successo che sta proprio nei numeri e nei risultati - dice Francesco Surico, Direttore Innovapuglia - i Living Labs sono un modello di coinvolgimento in cui vi è lo sviluppo di progettazione che vede protagonisti i cittadini. Si punta a portare realmente e direttamente a contatto con la popolazione l'innovazione che diventa protagonista e co-progettista degli interventi. Tutti i progetti concluderanno il loro percorso entro il mese di giugno 2015».
L'implementazione del sistema integrato Agri Pointer è stata possibile grazie al partenariato costituito da Bioresult, società capofila del progetto attiva nel settore della consulenza e della realizzazione di soluzioni IT e daCe.R.TA Scrl attiva nell'erogazione di servizi di innovazione nel settore agroalimentare.