
Vita di città
Aggressione Vigile urbano, Montaruli: «Segnale gravissimo di forti tensioni sociali in città»
Il presidente di Unimpresa e CasAmbulanti condanna il vile gesto ed esprime solidarietà al Corpo di Polizia Locale
Andria - mercoledì 31 ottobre 2018
14.58
L'aggressione subita da un Agente della Polizia Locale all'interno del mercato generale ortofrutticolo di Andria fa registrare un'altra attestazione di solidarietà, dopo le uniche espresse dal sindaco di Andria, dall'assessore alla mobilità Pierpaolo Matera e dal Comandante della Polizia Locale.
L'attestazione giunge da parte delle due primarie Associazioni di Categoria UNIMPRESA e CasAmbulanti per voce del presidente e coordinatore Savino Montaruli che ha dichiarato: «Un vile gesto che deve essere opportunamente stigmatizzato quindi condannato in quanto inconcepibile, al di la di qualunque giustificazione o di valutazione che non può vedere in atti di violenza fisica o di altro genere una reazione che invece deve sempre essere civile e composta, ammesso che ci debba essere e che possa in qualche modo essere giustificata. La mia personale vicinanza all'Agente aggredito e quella delle Associazioni UNIMPRESA e CasAmbulanti all'intero Corpo di Polizia Locale, riconoscendone abnegazione e senso di appartenenza.
In senso più generale devo ammettere con mortificazione che la città sta morendo anche culturalmente. Voglio solo ricordare che si sono registrati ripetuti episodi di rapine, con sequestri di persona, ai danni di imprenditori andriesi sulla Corato-Altamura e non è stato espresso neppure un minimo gesto di vicinanza e di solidarietà né da parte delle Istituzioni né delle Associazioni o del mondo sindacale o datoriale locale, se non da parte nostra. Una vergogna allo stato puro che deve far riflettere tutti per non fare autocritiche ritardatarie che poi diventano fuori luogo, così come ridicole diventano quelle lacrime versate a posteriori quando i drammi sono già compiuti.
Mi auguro di cuore che queste siano solamente delle mie sensazioni ma i fatti raccontano la verità di una comunità scollata dalle istituzioni e in fortissimo conflitto generato da assenza reiterata di rapporti umani collettivi con il potere conferito tutto da una parte, chiuso in se stesso, e il Popolo, i Cittadini, le associazioni dall'altra parte spesso spettatori passivi di decisioni che incidono fortemente e radicalmente sul futuro delle generazioni presenti e che verranno. Questo è il vero declino di una città in emergenza profonda», ha concluso Montaruli.
L'attestazione giunge da parte delle due primarie Associazioni di Categoria UNIMPRESA e CasAmbulanti per voce del presidente e coordinatore Savino Montaruli che ha dichiarato: «Un vile gesto che deve essere opportunamente stigmatizzato quindi condannato in quanto inconcepibile, al di la di qualunque giustificazione o di valutazione che non può vedere in atti di violenza fisica o di altro genere una reazione che invece deve sempre essere civile e composta, ammesso che ci debba essere e che possa in qualche modo essere giustificata. La mia personale vicinanza all'Agente aggredito e quella delle Associazioni UNIMPRESA e CasAmbulanti all'intero Corpo di Polizia Locale, riconoscendone abnegazione e senso di appartenenza.
In senso più generale devo ammettere con mortificazione che la città sta morendo anche culturalmente. Voglio solo ricordare che si sono registrati ripetuti episodi di rapine, con sequestri di persona, ai danni di imprenditori andriesi sulla Corato-Altamura e non è stato espresso neppure un minimo gesto di vicinanza e di solidarietà né da parte delle Istituzioni né delle Associazioni o del mondo sindacale o datoriale locale, se non da parte nostra. Una vergogna allo stato puro che deve far riflettere tutti per non fare autocritiche ritardatarie che poi diventano fuori luogo, così come ridicole diventano quelle lacrime versate a posteriori quando i drammi sono già compiuti.
Mi auguro di cuore che queste siano solamente delle mie sensazioni ma i fatti raccontano la verità di una comunità scollata dalle istituzioni e in fortissimo conflitto generato da assenza reiterata di rapporti umani collettivi con il potere conferito tutto da una parte, chiuso in se stesso, e il Popolo, i Cittadini, le associazioni dall'altra parte spesso spettatori passivi di decisioni che incidono fortemente e radicalmente sul futuro delle generazioni presenti e che verranno. Questo è il vero declino di una città in emergenza profonda», ha concluso Montaruli.