Patto Sindaci Nord Barese Ofantino
Patto Sindaci Nord Barese Ofantino
Territorio

Aggregazione e condivisione per le sfide europee: il Patto "NBO" scelta vincente

Continua l'impegno per la riduzione di CO2 entro il 2020 e per l'intercettamento di fondi comunitari. Elio Manti (Ministero dell'Ambiente) ospite negli scorsi giorni a Barletta

Un incontro per parlare di futuro partendo dalle idee del passato per dare traccia al presente. E' quanto accaduto nella sede del Patto Territoriale Nord Barese Ofantino (ente che raggruppa le dieci città della BAT assieme a Corato) nel quale ha partecipato Elio Manti del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio. L'incontro promosso nella sede del Patto tra Andria e Barletta, ha avuto come tema "Fondi Strutturali 2014 – 2020 e Patto dei Sindaci", nell'ambito dell'azione comunitaria denominata "Patto dei Sindaci".

«Nella programmazione 2014/2020 dell'Unione Europea sono previsti fondi per 60miliardi di euro a favore del "Sistema Italia" ed in particolare delle regioni meridionali. Ma serve una buona progettazione, e per questo risulteranno vincenti le comunità che sapranno aggregarsi: il futuro dei fondi FSE è nelle aggregazioni territoriali, proprio come da più di un decennio fa il Patto Territoriale per l'Occupazione Nord Barese/Ofantino. Le grandi opportunità che verranno offerte nella prossima programmazione - sostiene Manti - saranno utilizzate meglio da quelle amministrazioni locali e quelle comunità che sapranno aggregarsi per affrontare le sfide che l'Unione europea ci impone per rendere competitivi i propri territori. Le opportunità - ha proseguito - sono il traino dello sviluppo fondato sulle politiche energetiche, e qui l'esperienza davvero formidabile sviluppata dal Patto Territoriale, può essere effettivamente un grande traino per l'innovazione, l'occupazione e il lavoro».

La conclusione sembra disegnata sul territorio nord barese che da tempo ha scelto di aggregarsi sulla spinta europea "chi si aggrega, vince" con l'invito ad aprire un tavolo con la Regione per quanto concerne la gestione di fondi provenienti dalla prossima programmazione 2014-2020 avendo il Patto tutte le carte in regola. All'incontro, presenziato dal vice presidente del Patto territoriale NBO Francesco Di Feo e dal presidente della Provincia Bat Francesco Ventola, erano presenti assessori e dirigenti dei settori competenti dei comuni del nord barese firmatari del Patto dei Sindaci, che nel marzo scorso hanno approvato nei rispettivi consigli comunali, e inoltrato al Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea, i propri Piani d'Azione per le Energie Sostenibili (PAES). Com'è noto, il Patto dei Sindaci è il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l'efficienza energetica e l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso il loro impegno, i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l'obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. Dal 2009, anno di lancio dell'azione comunitaria, hanno aderito 4.892 soggetti. L'occasione è servita anche per presentare l'adesione del Patto Territoriale, nella rete europea delle città energetiche Energy Cities che dopo l'estate sarà oggetto di presentazione ufficiale.
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