Cronaca
Medico andriese aggredito nel Pronto Soccorso di Cerignola
Intervento dei Carabinieri. Prognosi di 30 giorni per il dottore
Andria - martedì 7 giugno 2016
17.42
Non vuole attendere il proprio turno in ospedale, così aggredisce fisicamente e verbalmente il medico in servizio.
È quanto accaduto stamane presso il pronto soccorso di Cerignola, dove un uomo di circa 30 anni si è scagliato contro il dott. Gaetano Di Terlizzi, medico andriese di servizio presso il presidio ospedaliero.
Nonostante fosse stato tranquillizzato e allo stesso comunicatogli che il medico fosse impegnato in una operazione di trasferimento di una donna presso un altro presidio sanitario per avaria del sistema Tac, l'uomo ha fatto comunque irruzione nel Pronto Soccorso e dopo aver inveito contro altri operatori in turno, si è scagliato contro il dott. Di Terlizzi prima minacciandolo e poi colpendolo con un pugno sull'emivolto sinistro procurandogli una contusione e poi brandendo uno strumento con staffa in metallo utilizzato per rilevare la pressione colpendolo alla spalla.
Grazie anche all'intervento dei presenti si è evitato altro. Pronto l'intervento dei Carabinieri che hanno dapprima riportato l'ordine e poi tradotto in caserma l'uomo. Per il medico andriese una prognosi di 30 giorni.
Un ulteriore episodio che lascia tanta amarezza al di là delle lesioni riportate e che ripropone il delicato tema della sicurezza di quanti tra mille difficoltà garantiscono la salute dei cittadini.
È quanto accaduto stamane presso il pronto soccorso di Cerignola, dove un uomo di circa 30 anni si è scagliato contro il dott. Gaetano Di Terlizzi, medico andriese di servizio presso il presidio ospedaliero.
Nonostante fosse stato tranquillizzato e allo stesso comunicatogli che il medico fosse impegnato in una operazione di trasferimento di una donna presso un altro presidio sanitario per avaria del sistema Tac, l'uomo ha fatto comunque irruzione nel Pronto Soccorso e dopo aver inveito contro altri operatori in turno, si è scagliato contro il dott. Di Terlizzi prima minacciandolo e poi colpendolo con un pugno sull'emivolto sinistro procurandogli una contusione e poi brandendo uno strumento con staffa in metallo utilizzato per rilevare la pressione colpendolo alla spalla.
Grazie anche all'intervento dei presenti si è evitato altro. Pronto l'intervento dei Carabinieri che hanno dapprima riportato l'ordine e poi tradotto in caserma l'uomo. Per il medico andriese una prognosi di 30 giorni.
Un ulteriore episodio che lascia tanta amarezza al di là delle lesioni riportate e che ripropone il delicato tema della sicurezza di quanti tra mille difficoltà garantiscono la salute dei cittadini.