Religioni
Adesso è ufficiale: Papa Francesco a Molfetta il 20 aprile
Sua Santità a Molfetta per i 25 anni dalla morte di don Tonino Bello
Puglia - venerdì 2 febbraio 2018
19.29
L'annuncio ufficiale arriva dal giornale della Diocesi "Luce e Vita" di Molfetta, che dedica un numero speciale e intitola "Papa Francesco sui passi di don Tonino".
Sua Santità sarà a Molfetta esattamente il 20 aprile, in occasione del venticinquesimo anniversario della morte di don Tonino Bello e celebrerà la Santa Messa alle ore 10.30 sulla Banchina Seminario.
A mezzogiorno la conferenza stampa del vescovo monsignor Domenico Cornacchia che ha annunciato il programma della visita che si preannuncia già come un evento di caratura storica non solo per la città di Molfetta ma per l'intero territorio.
Proprio il Vescovo Cornacchia aveva chiesto, e raccontato, la scorsa estate al Pontefice di visitare la Diocesi di don Tonino in occasione dei 25 anni dalla sua morte.
Ma ecco il programma completo della visita del Santo Padre
Inizierà prestissimo per Papa Francesco la giornata del 20 aprile. Alle ore 07.30 decollerà dall'aeroporto di Ciampino, per atterrare intorno alle ore 08.20 all'aeroporto militare di Galatina. Sarà uno scalo tecnico, che consentirà successivamente al Pontefice di decollare in elicottero alla volta di Alessano e di dirigersi nel Cimitero dove è sepolto Don Tonino Bello.
Ad Alessano Papa Francesco sarà accolto da Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento, e dall'Avv. Francesca Torsello, Sindaco di Alessano. Dopo una sosta privata e di preghiera sulla Tomba di Mons. Bello, il Pontefice incontrerà dapprima i familiari del Vescovo di Molfetta e successivamente i fedeli ai quali rivolgerà un discorso. Alle ore 09.30 decollerà alla volta di Molfetta, per giungervi intorno alle ore 10.15.
Il suo elicottero atterrà nel piazzale retrostante il Duomo, dove sarà accolto dal sindaco Tommaso Minervini e dal Vescovo della Diocesi di Molfetta, Terlizzi, Giovinazzo e Ruvo Mons. Domenico Cornacchia. Papa Francesco visiterà privatamente il Duomo Vecchio, pregherà dinanzi al crocifisso fatto apporre in sagrestia dallo stesso Don Tonino Bello, prima di indossare i paramenti liturgici e celebrare alle ore 10.30 la Santa Messa su Banchina Seminario, nel luogo in cui 25 anni fa furono celebrati i funerali di Don Tonino Bello. Il Pontefice lascerà Molfetta alle ore 12.00 per far ritorno alle ore 13.30 in Vaticano.
«È come ricevere un dono soprannaturale – ha commentato il vescovo Domenico Cornacchianell'intervista rilasciata ai nostri microfoni – ma non è tanto un premio ma quanto uno scommessa da parte della Chiesa. Vorrei che recepissimo in questo modo la venuta del Papa nella nostra Diocesi. Rivestiamoci di autorità e responsabilità, gareggiamo nel volerci bene. Mi auguro che sia una vita nuova per tutti, per la nostra Diocesi, per questa comunità e per tutti i giovani». Un luogo triste, dove furono celebrati i funerali di Don Tonino Bello, che si trasformerà in un luogo gioioso per la Santa Messa celebrata dal Pontefice.
«Per noi cristiani il giorno della morte è il giorno della vita – ha proseguito il Vescovo - per questo vorrei tanto che questa concomitanza sia proprio l'inizio di una nuova vita per tutti. Sono tanti i punti di continuità che collegano il nostro Papa a Don Tonino Bello, da cui egli stesso si è lascito trasportare, rimanendo affascinato dal carisma di quello che è stato un vero profeta di pace. Vorrei tanto – ha poi concluso - che ci sentissimo orgogliosi e benedetti dal Signore. Abbiamo il dovere di essere operatori di pace, di giustizia e di accoglienza».
Il conto alla rovescia per l'arrivo di Papa Francesco a Molfetta è ufficialmente iniziato. Sono 77 i giorni che separano i fedeli della nostra Diocesi all'incontro con il Pontefice. Saranno giorni intensi e soprattutto importanti per mettere in atto un piano di sicurezza a cui il Comune sta già lavorando.
«Questo annuncio è unico - ha commentato il sindaco Tommaso Minervini - perché dopo due mila anni di storia cristiana, arriva il Papa nella millenaria storia di questa città. Lo accoglieremo con gioia, augurandoci che il suo arrivo sia prosecuzione di rigenerazione della nostra comunità, testimoniando cosi il grande dono che tutti noi abbiamo ricevuto, quello di Don Tonino. Eravamo già pronti a questo evento e da oggi, con questo annuncio ufficiale, parte di fatto anche tutta la macchina organizzativa».
Sua Santità sarà a Molfetta esattamente il 20 aprile, in occasione del venticinquesimo anniversario della morte di don Tonino Bello e celebrerà la Santa Messa alle ore 10.30 sulla Banchina Seminario.
A mezzogiorno la conferenza stampa del vescovo monsignor Domenico Cornacchia che ha annunciato il programma della visita che si preannuncia già come un evento di caratura storica non solo per la città di Molfetta ma per l'intero territorio.
Proprio il Vescovo Cornacchia aveva chiesto, e raccontato, la scorsa estate al Pontefice di visitare la Diocesi di don Tonino in occasione dei 25 anni dalla sua morte.
Ma ecco il programma completo della visita del Santo Padre
Inizierà prestissimo per Papa Francesco la giornata del 20 aprile. Alle ore 07.30 decollerà dall'aeroporto di Ciampino, per atterrare intorno alle ore 08.20 all'aeroporto militare di Galatina. Sarà uno scalo tecnico, che consentirà successivamente al Pontefice di decollare in elicottero alla volta di Alessano e di dirigersi nel Cimitero dove è sepolto Don Tonino Bello.
Ad Alessano Papa Francesco sarà accolto da Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento, e dall'Avv. Francesca Torsello, Sindaco di Alessano. Dopo una sosta privata e di preghiera sulla Tomba di Mons. Bello, il Pontefice incontrerà dapprima i familiari del Vescovo di Molfetta e successivamente i fedeli ai quali rivolgerà un discorso. Alle ore 09.30 decollerà alla volta di Molfetta, per giungervi intorno alle ore 10.15.
Il suo elicottero atterrà nel piazzale retrostante il Duomo, dove sarà accolto dal sindaco Tommaso Minervini e dal Vescovo della Diocesi di Molfetta, Terlizzi, Giovinazzo e Ruvo Mons. Domenico Cornacchia. Papa Francesco visiterà privatamente il Duomo Vecchio, pregherà dinanzi al crocifisso fatto apporre in sagrestia dallo stesso Don Tonino Bello, prima di indossare i paramenti liturgici e celebrare alle ore 10.30 la Santa Messa su Banchina Seminario, nel luogo in cui 25 anni fa furono celebrati i funerali di Don Tonino Bello. Il Pontefice lascerà Molfetta alle ore 12.00 per far ritorno alle ore 13.30 in Vaticano.
«È come ricevere un dono soprannaturale – ha commentato il vescovo Domenico Cornacchianell'intervista rilasciata ai nostri microfoni – ma non è tanto un premio ma quanto uno scommessa da parte della Chiesa. Vorrei che recepissimo in questo modo la venuta del Papa nella nostra Diocesi. Rivestiamoci di autorità e responsabilità, gareggiamo nel volerci bene. Mi auguro che sia una vita nuova per tutti, per la nostra Diocesi, per questa comunità e per tutti i giovani». Un luogo triste, dove furono celebrati i funerali di Don Tonino Bello, che si trasformerà in un luogo gioioso per la Santa Messa celebrata dal Pontefice.
«Per noi cristiani il giorno della morte è il giorno della vita – ha proseguito il Vescovo - per questo vorrei tanto che questa concomitanza sia proprio l'inizio di una nuova vita per tutti. Sono tanti i punti di continuità che collegano il nostro Papa a Don Tonino Bello, da cui egli stesso si è lascito trasportare, rimanendo affascinato dal carisma di quello che è stato un vero profeta di pace. Vorrei tanto – ha poi concluso - che ci sentissimo orgogliosi e benedetti dal Signore. Abbiamo il dovere di essere operatori di pace, di giustizia e di accoglienza».
Il conto alla rovescia per l'arrivo di Papa Francesco a Molfetta è ufficialmente iniziato. Sono 77 i giorni che separano i fedeli della nostra Diocesi all'incontro con il Pontefice. Saranno giorni intensi e soprattutto importanti per mettere in atto un piano di sicurezza a cui il Comune sta già lavorando.
«Questo annuncio è unico - ha commentato il sindaco Tommaso Minervini - perché dopo due mila anni di storia cristiana, arriva il Papa nella millenaria storia di questa città. Lo accoglieremo con gioia, augurandoci che il suo arrivo sia prosecuzione di rigenerazione della nostra comunità, testimoniando cosi il grande dono che tutti noi abbiamo ricevuto, quello di Don Tonino. Eravamo già pronti a questo evento e da oggi, con questo annuncio ufficiale, parte di fatto anche tutta la macchina organizzativa».