Politica
Addario (Pd): "Ad un anno dalla guerra di Putin, la solidarietà verso il popolo ucraino"
Nota del Segretario del Partito Democratico di Andria, che ricorda anche il voto di domenica 26 febbraio per la segreteria nazionale
Andria - venerdì 24 febbraio 2023
12.51
"Esattamente 12 mesi fa la Russia di Putin invadeva il territorio ucraino, riportando nel cuore dell'Europa la tragedia della guerra con il suo carico di morte, devastazione e dolore.
Come segretario del Circolo di Andria del Partito Democratico sento la necessità di esprimere la nostra vicinanza a tutto il popolo ucraino ed alla sua comunità cittadina, che forzatamente è cresciuta in questi mesi.
Le nostre radici politiche si fondano nel lavoro dei nostri Padri Costituenti ed il dettato dell'articolo 11 della nostra Magna Carta, per noi, non è soltanto un articolo di legge, ma un principio ispiratore del nostro agire politico: non solo ripudiamo la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, ma crediamo fortemente che in condizioni di parità con gli altri Stati, siano necessarie delle limitazioni di sovranità nazionale, affinché ci sia un ordinamento sovranazionale che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni.
E' inaccettabile che con la forza militare si intenda soffocare l'autodeterminazione dei Popoli, e, ben consci del fatto che, come ha brillantemente sintetizzato qualcuno "se domani i russi smettessero di combattere, cesserebbe la guerra, mentre se smettessero di combattere gli ucraini cesserebbe la loro patria", auspichiamo che ben presto questa storia smetta di essere gestita dai Generali e venga gestita dagli Ambasciatori, nel rispetto della volontà democraticamente espressa dal popolo ucraino.
Questa non è soltanto la resistenza di un popolo, ma anche la resistenza di una democrazia aggredita da un totalitarismo.
Democrazia che questa comunità, quella del Partito Democratico, cerca di tutelare e proteggere in svariati modi e diverse forme.
Ad esempio, questa Domenica, proprio una festa democratica determineremo tutti insieme colui o colei che sarà il segretario/la segretaria nazionale.
Ci vediamo, dunque, Domenica 26 Febbraio, dalle 8:00 alle 20:00, presso il chiostro di San Francesco di Andria per lo svolgimento delle primarie.
Assieme alle bandiere del PD esporremo anche la bandiera dell'Ucraina come segno di vicinanza e quella della Pace come invito a percorrere le vie della diplomazia.
Inoltre sarà allestito, all'esterno del seggio, un banchetto per la raccolta di fondi da devolvere alle vittime della guerra e raccoglieremo anche beni di prima necessità (alimenti a lunga scadenza) e farmaci che consegneremo alla Caritas cittadina che è in rete per il sostegno ai profughi di guerra.
Tutti possono portare il proprio sostegno e partecipare a questa iniziativa.
Chi vorrà esprimere il proprio voto dovrà presentare un documento di identità ed essere residente ad Andria.
Ai non iscritti al PD è richiesto un contributo di 2 Euro.
Possono votare anche i ragazzi che abbiano compiuto 16 anni", lo sottolinea in una nota il Segretario del Partito Democratico, Giovanni Addario.
Come segretario del Circolo di Andria del Partito Democratico sento la necessità di esprimere la nostra vicinanza a tutto il popolo ucraino ed alla sua comunità cittadina, che forzatamente è cresciuta in questi mesi.
Le nostre radici politiche si fondano nel lavoro dei nostri Padri Costituenti ed il dettato dell'articolo 11 della nostra Magna Carta, per noi, non è soltanto un articolo di legge, ma un principio ispiratore del nostro agire politico: non solo ripudiamo la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, ma crediamo fortemente che in condizioni di parità con gli altri Stati, siano necessarie delle limitazioni di sovranità nazionale, affinché ci sia un ordinamento sovranazionale che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni.
E' inaccettabile che con la forza militare si intenda soffocare l'autodeterminazione dei Popoli, e, ben consci del fatto che, come ha brillantemente sintetizzato qualcuno "se domani i russi smettessero di combattere, cesserebbe la guerra, mentre se smettessero di combattere gli ucraini cesserebbe la loro patria", auspichiamo che ben presto questa storia smetta di essere gestita dai Generali e venga gestita dagli Ambasciatori, nel rispetto della volontà democraticamente espressa dal popolo ucraino.
Questa non è soltanto la resistenza di un popolo, ma anche la resistenza di una democrazia aggredita da un totalitarismo.
Democrazia che questa comunità, quella del Partito Democratico, cerca di tutelare e proteggere in svariati modi e diverse forme.
Ad esempio, questa Domenica, proprio una festa democratica determineremo tutti insieme colui o colei che sarà il segretario/la segretaria nazionale.
Ci vediamo, dunque, Domenica 26 Febbraio, dalle 8:00 alle 20:00, presso il chiostro di San Francesco di Andria per lo svolgimento delle primarie.
Assieme alle bandiere del PD esporremo anche la bandiera dell'Ucraina come segno di vicinanza e quella della Pace come invito a percorrere le vie della diplomazia.
Inoltre sarà allestito, all'esterno del seggio, un banchetto per la raccolta di fondi da devolvere alle vittime della guerra e raccoglieremo anche beni di prima necessità (alimenti a lunga scadenza) e farmaci che consegneremo alla Caritas cittadina che è in rete per il sostegno ai profughi di guerra.
Tutti possono portare il proprio sostegno e partecipare a questa iniziativa.
Chi vorrà esprimere il proprio voto dovrà presentare un documento di identità ed essere residente ad Andria.
Ai non iscritti al PD è richiesto un contributo di 2 Euro.
Possono votare anche i ragazzi che abbiano compiuto 16 anni", lo sottolinea in una nota il Segretario del Partito Democratico, Giovanni Addario.