Associazioni
Ad Andria un gruppo di pellegrini viene accolto dal Comitato “Via Francigena del Sud”
La Presidente Mintrone: “Occasione propizia per promuovere il nostro territorio, le nostre tradizioni e la nostra economia”
Andria - venerdì 14 ottobre 2022
Nei giorni scorsi, sono stati accolti dal Comitato via Francigena del sud Corato - Andria del tratto direttrice traiana, quattro pellegrini provenienti da diverse parti d'Europa e diretti verso mete altrettanto diverse. Si tratta di Antonino, ingegnere, partito dal nord della Francia a piedi e diretto a Gerusalemme, Robert, originario di Amsterdam, il cui cammino è iniziato a Roma per poi concludersi a Bari e, infine, Federica e Nico, rispettivamente di Como e Madrid, i quali sono partiti da Cantebury e termineranno il loro pellegrinaggio, durato per ben 5 mesi e seguendo uno stile di vita vegano, a Santa Maria di Leuca.
Presso il centro Credenziali del Comitato via Francigena del sud Corato – Andria, i quattro giovani non solo hanno ricevuto dalla Presidente Adele Mintrone il timbro ufficiale sul loro " passaporto di pellegrini", ma anche il cosiddetto "Biscotto pellegrino", gagets, e varie specialità locali offerte dalle Aziende agroalimentari, come ad esempio pacchi di pasta prodotti anche a sostegno del pellegrinaggio.
Successivamente, i pellegrini da Corato si sono spostati nella Chiesa del Purgatorio, ad Andria, e dopo aver raccontato le loro storie, le loro esperienze di viaggio, hanno trascorso un gioioso momento di convivialità con i membri del Comitato, degustando e apprezzando la nostra specialità gastronomica per eccellenza: i panzerotti. "E' stato un pomeriggio frizzante, interamente dedicato al loro progetto "infinitocammino" a cui abbiamo aderito perché riteniamo importante l'accessibilità e l'inclusione dei pellegrini per quanto concerne il tema "Cammini". Forniamo alle persone con esigenze specifiche e non, strumenti che permettono loro di affrontare un viaggio lento, con maggiore sicurezza e fiducia in se stessi" - dichiara la Presidente Adele Mintrone – " Con Federica e Nico, il Comitato via Francigena del sud Corato – Andria, vuole contribuire allo sviluppo e promozione di un turismo lento, accessibile e sostenibile". – Conclude Mintrone: "Vorrei ricordarvi, inoltre, che la via Francigena è un grande attrattore culturale, poiché ci consente di far conoscere e promuovere il nostro territorio, le nostre tradizioni, la nostra economia in Europa, e non solo; infatti, abbiamo accolto anche due pellegrini provenienti dalla Nuova Zelanda. Siamo pienamente soddisfatti dei nostri sforzi e di tutti coloro che credono fortemente nella via Francigena".
Presso il centro Credenziali del Comitato via Francigena del sud Corato – Andria, i quattro giovani non solo hanno ricevuto dalla Presidente Adele Mintrone il timbro ufficiale sul loro " passaporto di pellegrini", ma anche il cosiddetto "Biscotto pellegrino", gagets, e varie specialità locali offerte dalle Aziende agroalimentari, come ad esempio pacchi di pasta prodotti anche a sostegno del pellegrinaggio.
Successivamente, i pellegrini da Corato si sono spostati nella Chiesa del Purgatorio, ad Andria, e dopo aver raccontato le loro storie, le loro esperienze di viaggio, hanno trascorso un gioioso momento di convivialità con i membri del Comitato, degustando e apprezzando la nostra specialità gastronomica per eccellenza: i panzerotti. "E' stato un pomeriggio frizzante, interamente dedicato al loro progetto "infinitocammino" a cui abbiamo aderito perché riteniamo importante l'accessibilità e l'inclusione dei pellegrini per quanto concerne il tema "Cammini". Forniamo alle persone con esigenze specifiche e non, strumenti che permettono loro di affrontare un viaggio lento, con maggiore sicurezza e fiducia in se stessi" - dichiara la Presidente Adele Mintrone – " Con Federica e Nico, il Comitato via Francigena del sud Corato – Andria, vuole contribuire allo sviluppo e promozione di un turismo lento, accessibile e sostenibile". – Conclude Mintrone: "Vorrei ricordarvi, inoltre, che la via Francigena è un grande attrattore culturale, poiché ci consente di far conoscere e promuovere il nostro territorio, le nostre tradizioni, la nostra economia in Europa, e non solo; infatti, abbiamo accolto anche due pellegrini provenienti dalla Nuova Zelanda. Siamo pienamente soddisfatti dei nostri sforzi e di tutti coloro che credono fortemente nella via Francigena".