Politica
Ad Andria si allungano i tempi per l’apertura della piscina comunale: scoppia la polemica da parte del gruppo politico Generazione Catuma
L’esponente del centro destra cittadino Gaetano Scamarcio chiede chiarimenti a Palazzo di Città
Andria - mercoledì 2 febbraio 2022
10.40
Si allungano i tempi per l'apertura della piscina comunale, ubicata in via delle Querce ad Andria. E si accende la polemica sull'opera che da tempo, ormai, tiene banco nel dibattito politico cittadino. Infatti, ieri mattina il gruppo politico andriese Generazione Catuma si è riunito all'esterno della piscina comunale, per denunciare la mancata apertura dell'opera pubblica, nonostante l'Assessore ai Lavori Pubblici, Mario Loconte, nel mese di ottobre, avesse indicato gennaio come mese di apertura.
"Denunciamo l'ennesima mancanza di questa amministrazione. L'assessore Loconte da ottobre ci dice che a gennaio sarebbero stati riaperti i cancelli di questa opera pubblica: ad oggi, primo febbraio, è ancora chiusa. Non solo. A dicembre il sindaco l'aveva inserito tra gli obiettivi raggiunti, ma di raggiunto a me sembra ci sia ben poco", commenta Gaetano Scamarcio, esponente del gruppo politico Generazione Catuma.
"L'amministrazione sta incolpando il Covid, che ormai sembra la scusa massima da usare per tutto. A me sembra che in tutta Italia le piscine siano regolarmente aperte, con i protocolli anti Covid che ne garantiscono la sicurezza per chi le utilizza, quindi ancora una scusa che non trova né capo e né coda.
Basta con questa poetica degli slogan concentriamoci un po' sulle cose da fare e vorrei anche ricordare al sindaco che è stata eletta per amministrare, non per fare l'influencer. Speriamo che questa opera possa essere restituita presto alla città".
"Denunciamo l'ennesima mancanza di questa amministrazione. L'assessore Loconte da ottobre ci dice che a gennaio sarebbero stati riaperti i cancelli di questa opera pubblica: ad oggi, primo febbraio, è ancora chiusa. Non solo. A dicembre il sindaco l'aveva inserito tra gli obiettivi raggiunti, ma di raggiunto a me sembra ci sia ben poco", commenta Gaetano Scamarcio, esponente del gruppo politico Generazione Catuma.
"L'amministrazione sta incolpando il Covid, che ormai sembra la scusa massima da usare per tutto. A me sembra che in tutta Italia le piscine siano regolarmente aperte, con i protocolli anti Covid che ne garantiscono la sicurezza per chi le utilizza, quindi ancora una scusa che non trova né capo e né coda.
Basta con questa poetica degli slogan concentriamoci un po' sulle cose da fare e vorrei anche ricordare al sindaco che è stata eletta per amministrare, non per fare l'influencer. Speriamo che questa opera possa essere restituita presto alla città".