Religioni
Ad Andria il Convegno Ecclesiale Diocesano dal 14 al 16 ottobre
Tre serate in programma presso l'istituto scolastico "Riccardo Lotti" in via Cinzio Violante, 1
Andria - sabato 5 ottobre 2019
07.00
Si terrà nei giorni 14, 15 e 16 ottobre il Convegno Ecclesiale Diocesano che costituisce il più importante appuntamento annuale per la Chiesa locale. Alla prima e seconda serata, che si svolgeranno con inizio alle ore 19.00 presso l'Istituto Scolastico "Riccardo Lotti" in via Cinzio Violante 1, è invitata a partecipare la comunità diocesana in tutte le sue componenti.
Nella serata del 14 ottobre sarà il Vescovo di Andria Mons. Luigi Mansi ad aprire i lavori illustrando le finalità e gli obiettivi dell'evento e, a seguire, interverrà S. E. Mons. Domenico Battaglia, Vescovo di Cerreto Sannita – Telese – Sant'Agata dé Goti, sul tema: "Và e anche tu fa così. L'arte del prendersi cura". Mons. Domenico Battaglia durante la sua attività pastorale all'interno dell'Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace si è interessato ai più deboli e agli emarginati tanto da essere chiamato "prete di strada". Dal 1992 al 2016 ha guidato il "Centro Calabrese di Solidarietà" (Comunità dedita al trattamento e al recupero delle persone affette da tossicodipendenze) e dal 2000 al 2006 è stato Vicepresidente della "Fondazione Betania" di Catanzaro (Opera diocesana di assistenza-carità). Dal 2006 al 2015 ha ricoperto l'incarico di Presidente Nazionale della Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche (FICT).
Nella lettera pastorale alla Chiesa di Andria "Si prese cura di Lui…", incentrata sulla nota parabola del buon samaritano, il Vescovo Mons. Mansi sollecita la chiesa locale ad "essere locanda cioè luogo sicuro dove ogni uomo, soprattutto chi è in difficolta di qualunque tipo, possa trovare accoglienza premurosa e attenta". Mons. Domenico Battaglia ci aiuterà, pertanto, a comprendere meglio l'invito del nostro Vescovo indicandoci le motivazioni per le quali una comunità che vuole dirsi ed essere cristiana non può non assumere lo stile pastorale della carità.
Nella seconda serata ci porremo in ascolto di due comunità parrocchiali (parrocchia "Santi Medici" di Bitonto e parrocchia "Corpus Domini" di Taranto) che hanno cercato di incarnare lo stile del "prendersi cura" e ci racconteranno quale percorso hanno compiuto e quali cambiamenti, l'attenzione al prossimo, ha operato all'interno delle stesse comunità.
La terza serata sarà caratterizzata dal lavoro nei laboratori che si terranno nelle cinque zone pastorali della diocesi. Saranno coinvolti i membri dei Consigli Pastorali Zonali con l'aggiunta di due componenti per ogni parrocchia del consiglio pastorale parrocchiale. All'interno di ogni laboratorio si farà un autentico esercizio di discernimento per individuare atteggiamenti e criteri che possono permettere alla comunità diocesana nonché alle comunità parrocchiali di crescere ulteriormente nella carità. "Non si tratta di partire da zero – precisa Mons. Mansi nella sua Lettera Pastorale - o di intraprendere un viaggio del tutto nuovo, bensì di chiederci che cosa deve scattare nelle comunità parrocchiali, nella Chiesa diocesana e, quali forme vanno risvegliate, quali responsabilità vanno assunte, quali itinerari vanno percorsi affinchè possiamo ripetere il gesto del buon samaritano qui e ora".
Al fine di ricavare linee comuni di orientamento, le sintesi dei diversi laboratori saranno presentate nel Consiglio Pastorale Diocesano convocato dal Vescovo di Andria per lunedì 21 ottobre. Il Convegno intende così favorire uno stile di ascolto e di confronto nella consapevolezza che il discernimento comunitario, fatto attraverso la gioia e la fatica del lavorare insieme di laici, presbiteri, religiosi e religiose con il proprio Vescovo, è certamente il primo passo di una chiesa desiderosa di crescere nell'arte del prendersi cura.
Nella serata del 14 ottobre sarà il Vescovo di Andria Mons. Luigi Mansi ad aprire i lavori illustrando le finalità e gli obiettivi dell'evento e, a seguire, interverrà S. E. Mons. Domenico Battaglia, Vescovo di Cerreto Sannita – Telese – Sant'Agata dé Goti, sul tema: "Và e anche tu fa così. L'arte del prendersi cura". Mons. Domenico Battaglia durante la sua attività pastorale all'interno dell'Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace si è interessato ai più deboli e agli emarginati tanto da essere chiamato "prete di strada". Dal 1992 al 2016 ha guidato il "Centro Calabrese di Solidarietà" (Comunità dedita al trattamento e al recupero delle persone affette da tossicodipendenze) e dal 2000 al 2006 è stato Vicepresidente della "Fondazione Betania" di Catanzaro (Opera diocesana di assistenza-carità). Dal 2006 al 2015 ha ricoperto l'incarico di Presidente Nazionale della Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche (FICT).
Nella lettera pastorale alla Chiesa di Andria "Si prese cura di Lui…", incentrata sulla nota parabola del buon samaritano, il Vescovo Mons. Mansi sollecita la chiesa locale ad "essere locanda cioè luogo sicuro dove ogni uomo, soprattutto chi è in difficolta di qualunque tipo, possa trovare accoglienza premurosa e attenta". Mons. Domenico Battaglia ci aiuterà, pertanto, a comprendere meglio l'invito del nostro Vescovo indicandoci le motivazioni per le quali una comunità che vuole dirsi ed essere cristiana non può non assumere lo stile pastorale della carità.
Nella seconda serata ci porremo in ascolto di due comunità parrocchiali (parrocchia "Santi Medici" di Bitonto e parrocchia "Corpus Domini" di Taranto) che hanno cercato di incarnare lo stile del "prendersi cura" e ci racconteranno quale percorso hanno compiuto e quali cambiamenti, l'attenzione al prossimo, ha operato all'interno delle stesse comunità.
La terza serata sarà caratterizzata dal lavoro nei laboratori che si terranno nelle cinque zone pastorali della diocesi. Saranno coinvolti i membri dei Consigli Pastorali Zonali con l'aggiunta di due componenti per ogni parrocchia del consiglio pastorale parrocchiale. All'interno di ogni laboratorio si farà un autentico esercizio di discernimento per individuare atteggiamenti e criteri che possono permettere alla comunità diocesana nonché alle comunità parrocchiali di crescere ulteriormente nella carità. "Non si tratta di partire da zero – precisa Mons. Mansi nella sua Lettera Pastorale - o di intraprendere un viaggio del tutto nuovo, bensì di chiederci che cosa deve scattare nelle comunità parrocchiali, nella Chiesa diocesana e, quali forme vanno risvegliate, quali responsabilità vanno assunte, quali itinerari vanno percorsi affinchè possiamo ripetere il gesto del buon samaritano qui e ora".
Al fine di ricavare linee comuni di orientamento, le sintesi dei diversi laboratori saranno presentate nel Consiglio Pastorale Diocesano convocato dal Vescovo di Andria per lunedì 21 ottobre. Il Convegno intende così favorire uno stile di ascolto e di confronto nella consapevolezza che il discernimento comunitario, fatto attraverso la gioia e la fatica del lavorare insieme di laici, presbiteri, religiosi e religiose con il proprio Vescovo, è certamente il primo passo di una chiesa desiderosa di crescere nell'arte del prendersi cura.